E poi ti presenti tu.
Arrivi qui usando l'unico mezzo che puoi per entrare in casa mia, il telefono.
Con voce rotta, quasi sottomessa mi chiedi dove fossi finita, perché non ti avessi più scritto.
Dov'eri sparita? Cosa è successo? Chi ti ha portato via da me?
E il colpo di teatro: Come puoi non sentire che ho bisogno di te?
Ma chi sei, ma cosa vuoi?
E' passato troppo tempo in cui sei stato un fantasma, un pensiero lancinante ma vago, qualcosa che credevo di aver addirittura inventato.
Sai tutto quel tempo in cui ero io a pensare a come facessi a non renderti conto che avevo bisogno di te davvero, di una cazzo di parola di conforto, una carezza seppur virtuale per farmi sentire meno sola seppure in compagnia. Dov'eri, tu?
E ora dimmi, hai sentito profumo di miele?
Ora che io ho risolto da sola, ora che ho capito di poter fare quello che prima mi pareva un miraggio.
Ora che sto organizzando la mia vita a mia immagine e somiglianza senza adattarla a nessun altro, senza limare le mie esigenze a quelle di altri.
Ora arrivi tu e mi dici quello che avrei voluto sentirmi dire tempo fa, molto tempo fa. Un tempo innaturale e non misurabile.
Non ti voglio qui. Non ti voglio con me.
Non sono per te, non sono tua, non ho voglia di te.
Non voglio le tue parole, non voglio che mi dichiari il tuo presunto amore e non voglio darti giustificazioni.
Non sono per te, questo ti basti.
Arrivi qui usando l'unico mezzo che puoi per entrare in casa mia, il telefono.
Con voce rotta, quasi sottomessa mi chiedi dove fossi finita, perché non ti avessi più scritto.
Dov'eri sparita? Cosa è successo? Chi ti ha portato via da me?
E il colpo di teatro: Come puoi non sentire che ho bisogno di te?
Ma chi sei, ma cosa vuoi?
E' passato troppo tempo in cui sei stato un fantasma, un pensiero lancinante ma vago, qualcosa che credevo di aver addirittura inventato.
Sai tutto quel tempo in cui ero io a pensare a come facessi a non renderti conto che avevo bisogno di te davvero, di una cazzo di parola di conforto, una carezza seppur virtuale per farmi sentire meno sola seppure in compagnia. Dov'eri, tu?
E ora dimmi, hai sentito profumo di miele?
Ora che io ho risolto da sola, ora che ho capito di poter fare quello che prima mi pareva un miraggio.
Ora che sto organizzando la mia vita a mia immagine e somiglianza senza adattarla a nessun altro, senza limare le mie esigenze a quelle di altri.
Ora arrivi tu e mi dici quello che avrei voluto sentirmi dire tempo fa, molto tempo fa. Un tempo innaturale e non misurabile.
Non ti voglio qui. Non ti voglio con me.
Non sono per te, non sono tua, non ho voglia di te.
Non voglio le tue parole, non voglio che mi dichiari il tuo presunto amore e non voglio darti giustificazioni.
Non sono per te, questo ti basti.
Si si, le cose montano, poi, poi, qualcuno arriva e dispone, fosse magari Jim Morrison, o Robert Plant che ti canta Way down inside honey, you need it,
RispondiEliminaIm gonna give you my love,
Im gonna give you my love.
Wanna whole lotta love?
Wanna whole lotta love?
Wanna whole lotta love?
Wanna whole lotta love?
Ed ora dimmi, hai sentito il profumo del miele?
Ma hai risolto da sola...non c'è più trippa per gatti
And it's whispered that soon, If we all call the tune
RispondiEliminaThen the piper will lead us to reason.
And a new day will dawn
For those who stand long
And the forests will echo with laughter.
If there's a bustle in your hedgerow, don't be alarmed now
It's just a spring clean for the May queen.
prima o poi tocca a tutti di stare dall'altra parte al momento sbagliato per la loro altra parte.
RispondiEliminache ovviamente non può più essere la loro altra parte.
:)
Complicata la Bibi..:)
RispondiEliminaE come sto bene io, adesso!
Ritemprata, ecco.
E ancora grazie a chi sa per avermi dato una forza senza sapere di farmi questo dono e soprattutto senza che io sapessi di averla e di doverla usare.
Se vuole il miele dovrà andarselo a cercare altrove :)
RispondiEliminacolpita e affondata da queste tue parole. buona fortuna per tutto, davvero. a volte è troppo facile a "giochi fatti" volere rimettere le carte in tavola. a volte è bene giocare da battitori liberi, anche se è male, almeno racchiude in se' il senso di libertà, di fare, decidere, sbagliare, senza seguire necessariamente questo ordine
RispondiEliminacosa? ti ha telefonato? ma basta con questa virtualità, telefonini, sms......bleah! ma basta......basta col miele soprattutto! fanculo alle smancerie! mi piace questo blog per l'assenza di dolce! continua a cercare, fanculo ai bambocci ed ai pe pe pe gne gne gne!
RispondiEliminaterminator
RispondiEliminaparticolarmente affine nella situazione. peraltro, mi fanno cambiare d'umore, certe telefonate.
sto pensando di comunicare a segnali di fumo. così posso buttare il cellulare.
Special K
RispondiEliminaNello specifico i giochi non erano mai stati davvero fatti e stava bene così.
E all'improvviso si è lasciato prendere dalla smania di mettere a posto le carte. Troppo tardi.
Terminator
Il telefono è un mezzo utile e nello specifico non era un problema.
Contano i fatti.
Ste
Mi si accuserà di immensa cattiveria d'animo, me lo sento:)
Wormlester
Quella telefonata, mentre era in corso, ha avuto il potere di confondermi. Parlava e io pensavo "non può essere vero che stia dicendo adesso queste cose" e cercavo di esserne felice.
E invece trovavo indifferenza totale. E silenzio, perchè non sapevo cosa rispondergli.
Poi ho trovato le parole.
sono andato in una rivendita telefonica e mi sono fatto dare quello scatolone che hanno tutte sotto il banco, colmo di cellulari usati...la prossima donna che mi puzza di imbrogli che mi dice: "mi dai il cellulare?" avra' uno di quelli..ma so gia' che avro' il raffredore in quei giorni, non sentiro' la puzza di bruciato e ci ricadro'..come sempre..e come sempre mi rialzero'...
RispondiEliminabaci sparsi di incoraggiamento light..
Possono accusarti di quello che vogliono, non è un tuo problema... è loro!
RispondiEliminaE poi tu non sei cattiva è che ti disegnano così ;)
Tipico maschietto contemporaneo ritroso e paturnioso. Quelli che si negano, si sottraggono e poi, fan le vittime...
RispondiEliminaClint Eastwood, non si comporterebbe così. Ed il Barone Rampante nemmeno.
:-)
E il Conte, Optigan?
RispondiElimina;-)
Io ho imparato per me stessa che quando urlavo "non ho più bisogno di te, sono libera", era l'istante prima di sentire quanto era radicata la necessità...
RispondiEliminaNon sono per te, scrivi. Spero che la tua consapevolezza sia più forte di tutto ciò che non si può controllare.
Io no, winterblossom.
RispondiEliminaHo sempre dichiarato la mia *dipendenza* da quella persona, nel senso che ho sempre accettato che facesse parte di me.
E accettavo anche le sue manifestazioni di possesso nei miei confronti.
Poi, all'improvviso mentre parlava, ho sentito Indifferenza. E' la fine.
Mi spiace averlo ferito, se l'ho fatto.
So essere tagliente, soprattutto verso chi mi ha dissanguata lentamente.
Ma tant'è.
Hai usato la parola magica, infatti.
RispondiEliminaIndifferenza.
Da lì non si torna indietro.
Queste telefonate tardive hanno solo la conseguenza di mettere ancora una volta nero su bianco tutte le lacune che il rapporto aveva, anche quando non era ancora chiaro che ne avesse..
RispondiEliminaSono contenta di saperti indifferente di fronte ad un goffo tentativo, spero l'ultimo, di riconquistare la fiducia perduta..
Ti abbraccio
Winterblossom
RispondiEliminaIndifferenza, sì.
Effettivamente credo sia una conquista.
Merry
L'indifferenza non ha ritorno.
E' così difficile che io sia indifferente che quando succede non posso che crederci.
Non so se è questo il caso, ma sappi che m'intendo di "alle volte ritornano" e hanno un tempismo perfetto. PER-FET-TO. Cioè appena sollevi la testa e ti reimposti la vita, zac! eccoli che tornano. Ho avuto un ex che ogni 2mesi tornava sul luogo del delitto per vedere se morivo o se vivevo, appena mi riscombussolava la vita, se ne riscompariva. Piano piano ho imparato a non permettere ad altri di entrare nella mia vita a loro piacimento e di portarvi scompiglio, a difenderla, la mia vita a costo di fare a botte, anche psicologiche.
RispondiEliminaMi sembra di capire che tu hai già "imparato".
Un abbrccio e buon ponte.
"non sono per te , questo ti basti" dice già tutto...io ormai guardo l'orologio perchè so ce tornano, sempre e con le stesse parole " ora sono pronto"...come se davanti pretendessero di avere la stessa persona...
RispondiEliminabasta un solo minuto per essere diversi,
baci tesoro
Lux
RispondiEliminaHa poco da ritornare, sai: io ho una pazienza praticamente infinita, soprattutto se coinvolta.
Ma quando finisce non ho più niente da dire e da dare. Niente.
Rouge
Io non mi interesso degli altrui cambiamenti, quando non ho più interesse. E' finita.
Anzi. E' un continente obliato.
BaciRougeBaci.