lieve
sta lì, ad un battito di distanza
il senso del possesso, mio anche quello, si amplifica raggiungendo livelli difficili da misurare
soffia come un gatto, svolazza e fai lo splendido e poi ritorna qui mite, come una parola di conforto in mezzo ad un'orgia di gente strillante
impossibile confondere l'odore di quella pelle che, senza preoccuparmi di essere arrogante o invadente, ho fatto mia sfiorandola, accudendola con poco, pensando al momento in cui me ne impossesserò totalmente
mani e labbra a sfiorare l'attesa e due strade che sembrano separarsi per poi convergere un istante dopo
lancia il sasso, osservami, pensa pure che io non me ne renda conto, indugia e scansiona
io ho fatto lo stesso
e il risultato è solo uno
io dico sì, farfallina