venerdì 30 dicembre 2011

solo così








 


perché non ho bisogno di trucchi e orpelli e effetti speciali per stupirti

perché quello che sono è quello che mostro

perché mostro molto meno di ciò che sono

perché di me ho cura

perché non ho mezze parole o retropensieri

perché la chiarezza è sempre stata la mia forza

perché io non sono per tutti.

mercoledì 7 dicembre 2011

Senza titolo 445



words






Se lei avesse le parole per dirlo, direbbe mi dispiace.
 
Per una volta non avrebbe sensi di colpa; saprebbe a priori di poter offrire tutto ciò che ha, ogni respiro possibile, ogni potenziale carezza, ogni schiaffo e sorriso, qualunque modo e tono adatto al loro mondo-a-parte.
 
Tutto.
 
Se lei avesse l'opportunità, direbbe ti aspetto.
 
Lo direbbe senza secondi fini, senza pretendere niente in cambio se non la limpidità di pensieri e intenzioni; quella chiarezza che la compone, che rifrange la luce da dentro fino agli occhi e la fa sorridere, a volte.
 
Tutte le volte che ha sorriso.
 
Se lei avesse la possibilità, porterebbe il tempo indietro; dilaterebbe le notti, metterebbe l'eco ad ogni parola, prenderebbe ogni singola sillaba e la terrebbe in bocca fino ad impararne a memoria il sapore.
 
Tutte le parole scambiate.
 
Ancora e ancora.
 
Se lei anche potesse, e potrebbe se lo volesse, non porrebbe fine a questo distillato di attesa e desiderio.

domenica 20 novembre 2011

Senza titolo 444




le cose che non so

 



mi perdo nel letto

mi addormento alla rovescia in un sogno che ricordo solo convulso, non un viso non una mano non un bacio anche solo immaginato

e quando mi risveglio cerco almeno un orientamento

e non ne ho

non ho niente intorno, il letto si è espanso fino a diventare immenso, per contenere la mia irruenza

spalliere invisibili per proteggermi dai pericoli che non so, che non ho, che non vedo ma che tango con sensi che mi sono sconosciuti

non mi servono le mani non mi servono gli occhi

è una sospensione atemporale, un'angoscia latente

un silenzio che mi scoppia dentro

attendo

so che esisti, in qualche modo e in qualche luogo

so che esisto sempre, anche quando credo di non esserci per nessuno e di essere ostile

prendo atto di me stessa e di questi due metri per due


io ci sono

domenica 13 novembre 2011

Senza titolo 443




lieve


 



sta lì, ad un battito di distanza

il senso del possesso, mio anche quello, si amplifica raggiungendo livelli difficili da misurare

soffia come un gatto, svolazza e fai lo splendido e poi ritorna qui mite, come una parola di conforto in mezzo ad un'orgia di gente strillante

impossibile confondere l'odore di quella pelle che, senza preoccuparmi di essere arrogante o invadente, ho fatto mia sfiorandola, accudendola con poco, pensando al momento in cui me ne impossesserò totalmente

mani e labbra a sfiorare l'attesa e due strade che sembrano separarsi per poi convergere un istante dopo

lancia il sasso, osservami, pensa pure che io non me ne renda conto, indugia e scansiona

io ho fatto lo stesso

e il risultato è solo uno

io dico sì, farfallina



 

mercoledì 2 novembre 2011

Senza titolo 442




il peso di un sorriso

 




mi è mancata tantissimo



quattro giorni in cui ho avuto modo di riflettere e arrivare a comprendere che non mi importa poi tanto dei problemi annessi e connessi ad un ménage come quello che sto vivendo, così particolare e toccante e fuori dalle solite logiche e proprio per questo così intimamente sentito che davvero, davvero non ne farei a meno.

e ritorno al pensiero che mi è caro: non ostante tutto, io voglio. voglio te e ciò che ne consegue.

perché risvegliarmi con il respiro già spezzato è una sensazione che amo proprio perché raramente accade. perché ritornare al mondo dal sonno sentendo la tua voce e le tue parole mi mette agitazione e questo mi piace.

quindi lascio dire, lascio che si millanti di tutelarmi ben sapendo che non è la protezione di chi in realtà patisce la similitudine con la favola della volpe e l'uva quella di cui ho bisogno.



è evidente che in realtà io non cerchi niente.
anche perché ciò che ho *fra le mani* è un infinito colmo di tutto.



 

martedì 25 ottobre 2011

Senza titolo 441



drunk of you




Nulla. Non cerco più nulla.
Ho trovato, quasi per caso, quello che non pensavo di ricercare.
E in quel tutto mi annullo divenendo parte del tutto.
Io sono Suo.
Ora ricerco la Sua felicità e, quindi, la mia.




sabato 8 ottobre 2011

Senza titolo 440




il linguaggio dei segni


 



tremava

una foglia, sembrava una foglia
sembrava un bimbo cresciuto

e batteva i denti

dal freddo dentro
dalla paura del non conosciuto

tremava e batteva i denti quel fanciullo così imponente
eppure non si allontanava da lei

sarebbe bastato niente
una negazione netta
e il gioco sarebbe svanito
e il mondo piccolo si sarebbe espanso
e la magia sarebbe stata sprecata
sublimata in un no

quanta forza in quella accettazione silente
quanta volontà e quanta grazia
nella luce dei suoi occhi
così velata eppure pulita
e nel fondo lei vedeva la bellezza