~Il Mio Viola~
Giro in tondo nella mia stanza viola, la osservo con attenzione a scoprirne eventuali imperfezioni, me ne approprio e mi riempio gli occhi di questo vuoto, di questo vuoto pieno di me.
Ripenso a un letto blu notte che mi ha accompagnata per dieci anni con un brivido di malinconia; in fondo un po' ne sento la mancanza perché era mio e separarmi dalle mie cose mi da un senso di vertigine.
Ma è stata una scelta. E mi piace scegliere. Ho lasciato andare ciò che non era più e ora ne abbandono anche gli oggetti, le forme, le impronte.
Rimodello la mia casa nella forma che adesso sento più mia, nei colori esasperati e aggressivi, nella cupezza che io stessa illumino.
Ogni piccolo cambiamento la fa più bella perché più mia. Arriverà anche la mia camera (o)scura, metterò le tende di un viola più carico, le foto goccioleranno dal soffitto, le pareti si riempiranno di me.
Ripenso a un letto blu notte che mi ha accompagnata per dieci anni con un brivido di malinconia; in fondo un po' ne sento la mancanza perché era mio e separarmi dalle mie cose mi da un senso di vertigine.
Ma è stata una scelta. E mi piace scegliere. Ho lasciato andare ciò che non era più e ora ne abbandono anche gli oggetti, le forme, le impronte.
Rimodello la mia casa nella forma che adesso sento più mia, nei colori esasperati e aggressivi, nella cupezza che io stessa illumino.
Ogni piccolo cambiamento la fa più bella perché più mia. Arriverà anche la mia camera (o)scura, metterò le tende di un viola più carico, le foto goccioleranno dal soffitto, le pareti si riempiranno di me.
°EgocentricA°
Cambierò anche la disposizione degli elementi. Di fronte al letto ci sarà l'armadio a specchio, a lato ci sarà lo specchio che mi accompagna in ogni riflessione. Non avrò modo di non specchiarmi, ovunque mi volterò. Rivedrò in ogni parete l'immagine di me stessa e mi sarò di monito. E di conforto.
Dove prima c'era lo studio e tutte le cose tecnologiche ora ci sarà l'estensione della camera da letto. Attigua, contigua, non c'è porta divisoria. Ci sarà un divano, un cassettone perché da qualche parte devo pur mettere tutto quello che ho; ci saranno libri e lampade posate a terra ma di luce fioca, 'ché non è quella artificiale la luce vera. Ci saranno ancora fotografie e immagini, sarà pieno di me. Anche quello.
Dove prima c'era lo studio e tutte le cose tecnologiche ora ci sarà l'estensione della camera da letto. Attigua, contigua, non c'è porta divisoria. Ci sarà un divano, un cassettone perché da qualche parte devo pur mettere tutto quello che ho; ci saranno libri e lampade posate a terra ma di luce fioca, 'ché non è quella artificiale la luce vera. Ci saranno ancora fotografie e immagini, sarà pieno di me. Anche quello.
°AffinitA'°
Immersa nel Mio Viola guardo fuori dalla finestra. Lascio andare lo sguardo lento. I tetti sono ghiacciati, per la prima volta in quest'anno vedo il bianco ghiaccio e ho un sorriso. Fuori c'è freddo, penso. Poi lieve continuo a spaziare fino ad arrivare alle montagne e al Monviso. C'è la neve, lassù.
Mi aspetto dei grandi regali da questo inverno. Il freddo vero, la neve, la nebbia sottile. Il fiume agitato dall'acqua nervosa. I termosifoni bollenti e la coperta calda quando leggerò sul divano. Nuovo.
La ciminiera restaurata e conservata - archeologia industriale, arte contemporanea - fuma vapore acqueo e richiama un pensiero. Me lo ripasso in bocca e gli sorrido, così affine e inconsueto. Un tepore nuovo, per questi giorni che mi vedono dondolare fra amore e rabbia. Una carezza.
Tutto il resto, ne sono certa, aspetta me.
Mi aspetto dei grandi regali da questo inverno. Il freddo vero, la neve, la nebbia sottile. Il fiume agitato dall'acqua nervosa. I termosifoni bollenti e la coperta calda quando leggerò sul divano. Nuovo.
La ciminiera restaurata e conservata - archeologia industriale, arte contemporanea - fuma vapore acqueo e richiama un pensiero. Me lo ripasso in bocca e gli sorrido, così affine e inconsueto. Un tepore nuovo, per questi giorni che mi vedono dondolare fra amore e rabbia. Una carezza.
Tutto il resto, ne sono certa, aspetta me.
eccolo il tuo viola.
RispondiEliminati si adatta decisamente.
non ti conosco ma se l'hai scelto ti si adatta per forza.
bacio
:)
a me sembra più fucsia...io e le mie precisazioni! ma non era questo che volevo dire.
RispondiEliminaTutto è nuovo quando ci si sente nuove!
Questo è il mio augurio.
Bibi.
RispondiEliminaMi ci trovo perfettamente, nel mio viola. Non vedo l'ora di poterlo vivere ma devo anche aspettare i mobili.
Se vince la mia impazienza sbatto il materasso sul parquet e ci dormo nel mezzo, così non rischio neanche di cadere dal letto (che io cado dal letto:)
Chenal.
Se anche è vero che il monitor può falsare le tonalità dico che il fucsia è proprio un altro colore! E' come se mi avessi detto "lo vedo arancio".
Per fare il mio viola ci hanno messo tre parti di blu, una parte di rosso, una parte di arancio.
E comunque è quello che volevo.
Grazie per il tuo augurio. Io sono nuova ogni giorno. A volte mi piaccio, altre mi piaccio meno.
Ma è anche questo che mi fa...*light*.
Questo viola mi piace molto. E dico davvero. A me il viola piace e in genere piace proprio in un range di sfumature simile a questo. E' bello anche il contrasto col termosifone. Da idea di "pulizia" e ordine sai? Sembra proprio l'ordine nuovo che ti stai facendo intorno, per fartelo anche dentro. Mi incuriosisce l'estensione della camera da letto... spero posterai qualche foto almeno di particolari ^^ Sono curiosa come una scimmia io, ma non so perché ho idea che la mia curiosità sia giusta nei confronti di questa stanza. Già le foto che gocciolano dal soffitto della camera mi intrigano di brutto...
RispondiEliminaAdoro le vecchie ciminiere. Qua in paese abbiamo dovuto fare una battaglia per non farla buttare giù.
Un abbraccio. La tua vita è davanti a te.
Lux, per quanto riguarda la mia stanza dovrai aspettare fino all'arrivo dei mobili, a meno che come dicevo non metta il materasso in mezzo alla stanza e decida di viverla così com'è, per ora.
RispondiEliminaLa ciminiera di cui parlo fa parte di un albergo 5 stelle che è di fianco al mio palazzo; prima era la sede della Carpano e del Pastificio Italiano, ottimo esempio di riutilizzo di struttura industriale - peraltro bellissima, infatti vincolata dai beni culturali -
Le foto che gocciolano dal soffitto...be', non sai quanto non veda l'ora di averle anche io!
Un sogno, quello sarà un sogno.
Il mio sogno.
viola.....parquet..... ciminiera........un melange tra vecchio e nuovo.... sai che pensavo all' anilina di fontana di Trevi? m'è piaciuto il gesto futuristico,lo svolazzo artistico ,specie nel piattume coloristico di un oggi.....troppo standardizzzato. La carezza a te dovuta!
RispondiEliminabrava...ed è solo un piccolo passo...io voglio...e viola fu...
RispondiEliminaSuona bello... Perche' "egocentrica"? Non mi pare... cerchi solo di riappropriarti di te stessa, dentro e fuori :)
RispondiEliminaNur Neuigkeiten ziehn uns an!
RispondiElimina... mai smettere di credere ai sogni.
RispondiEliminaTi abbraccio... scusa la latitanza...
Bonjour
RispondiEliminaBuOnGiOrNo
Bentornata S*, è un piacere rivederti qui.
RispondiEliminaNon smetto di credere ai sogni anche se a volte fanno male.
Ma quando si realizzano sono scintille di bellezza che riempiono l'Anima.
Ti abbraccio.
Riley, buongiorno anche a te.