sabato 20 ottobre 2007

Senza titolo 102




E sarà che sono stanca.

E anche che sono triste. Capita.

E malinconica, ma questa fa parte di me.

Solo che a volte la sento di più e mi stringe troppo forte, mi fa mancare il respiro.


E sarà che oggi è il venti, che è passato un mese e un mese fa ero altrove; malinconicamente felice e assolutamente piena, lo guardavo come se non avessi mai visto prima una creatura del genere - e non l'avevo mai vista prima! - e mischiavamo ogni scintilla di noi lì dentro.

Una sera senza musica, perché la musica era lui ed ero io.

E c'è una marea di cose che vorrei dirgli, che non gli ho detto ancora, che forse non gli dirò mai. In fondo non sono necessarie, non al presente stato dei fatti. Quando tutto questo passerà - se passerà - probabilmente  riuscirò anche a dirgli tutto.

*quando mi passerà magari ti sfotterò anche un po' e ci rideremo su*

Non sempre è utile e piacevole una sensibilità così accentuata come la mia. Conosco le dinamiche e le vedo rivolte altrove. Vorrei avere il diritto di provare rabbia. E invece sembro *impassibile*.





la mia camera ora è viola.  quando arriverà la tempesta i fulmini si sentiranno richiamati e scoppieranno lì dentro. sono stanca ma, per quello che ho fatto, soddisfatta.







18 commenti:

  1. Un mese, cos’è un mese per l’eternità dell’amore, un battito di ciglia;

    il tempo sembra arrestarsi quando si ama: strugge e rattrista la storia

    di questo tuo tormentato amore; non rammaricarti delle cose non dette,

    erano scritte nei tuoi occhi bastava che guardasse, cara dolce malinconia.

    RispondiElimina
  2. La sensibilita' non e' mai "troppa", bisogna solo imparare a gestirla :)

    Se le cose che devi dirgli sono importanti, anche se "non necessarie", digliele... Le cose che abbiamo nel cuore maturano quando escono, marciscono divenendo inutili se rimangono nascoste troppo a lungo...

    RispondiElimina
  3. un mese...
    dopo due settimane senza lei io penso di impazzire...
    la Malinconia fa male a volte, ma è parte di quelli come noi...

    RispondiElimina
  4. Mi hai fatta scivolare giù, indietro, con queste parole.


    Una "sensibilità accentuata" come la tua può essere mille cose, mai utile o piacevole, hai ragione.

    Buona domenica.

    RispondiElimina

  5. Quante cose ci permettiamo di provare, sussulti, paure, battiti del cuore frenetici, malinconici. La bocca che si contrae, da risate incontenibili a baci di passione a raccoglitore di lacrime, e ogni vissuto,ogni attimo ricordo o avvenire è nostro, unico e meraviglioso, e vale sempre il conquistarselo con tenacia e caparbietà, viverlo al cento per cento. Scriverlo e trasmetterlo anche solo con uno sguardo, con un silenzio.

    La tempesta arriverà e sarà lei a ringraziarti per averla custodita dentro di te. Viva.


    RispondiElimina
  6. B*ella.

    La tempesta dentro non mi lascerà mai, lo so io e lo sai tu.

    Oggi penso che sia uno spreco lasciare che queste nubi cariche non esplodano in pioggia liberando tutta la loro energia.

    In fondo io sono anche fatta di rabbia, e molta. E non poterla urlare è frustrante.

    Mi chiedo se per caso non stia trattenendo in me qualcosa (MIO) che sia giusto lasciare andare.

    Non i pensieri, non i ricordi, non i sorrisi. Piuttosto quell'invenzione di domani che *forse* non mi appartiene.

    Tu, tu: cosa mi dici?


    Winterblossom.

    Quel che germoglia in inverno è sempre più raro, più bello. Mi piace il tuo nick.


    Grilloz.

    Io non penso di impazzire. Anzi, sono molto presente a me stessa. Soprattutto quando i sensi sono allertati.


    Wolfghost.

    Magari un giorno gliele dirò. Forse.


    Riley.

    Domenica all'insegna di cenerentola. Ma va bene così.


    RispondiElimina
  7. impossibile impassibile impassabile...

    e poi , riderci sopra ...

    : ) ciao..

    RispondiElimina
  8. qualsiasi cosa stia trattenendo verrà fuori, magari quando meno te lo aspetti, magari in altre forme che nemmeno immaginiamo, ma quando avverrà lo saprai e la riconoscerai comunque, e l'invenzione di domani perchè non dovrebbe appartenerti? Dal momento che ne sei l'artefice, la ricercatrice, la primadonna..no, non può che essere tua a tutti gli effetti..desiderati e non.


    io ti dico come sempre goditela, non passivamente, in balìa, ma da cavaliere con quella splendida e luminosa armatura, fragile da farfalla, limpida come il vetro, morbida e dura che hai..di cui ti sei rimpadronita, finalmente.

    RispondiElimina
  9. -sensibilita'- un'arma a doppio taglio, anzi, forse qualcuno di piu'. forse.

    RispondiElimina
  10. BLOGGER DI TUTTA ITALIA SIAMO IN PERICOLO!!! vieni a leggere!

    RispondiElimina
  11. un giorno forse ci riderai sopra.

    strano......non mi sovviene di crederci.

    ma parlo di me.

    e di te...forse.

    :)

    RispondiElimina
  12. Bibi.

    Semmai un giorno dovessi riderci su lo farei con lui e non con altri.

    E' bello ridere assieme, lo facciamo spesso.


    Chenal.

    Non starei meglio e non ne avrei ragione. Quindi provo a modulare la rabbia e la mischio al mio affetto per lui.

    RispondiElimina
  13. "La malinconia ha questo di diabolico, che non solo ti fa ammalare, ma ti monta la

    testa e ti rende miope o addirittura superbo."

    RispondiElimina
  14. nelle riflessioni di un momento che pare eterno...

    RispondiElimina