sabato 15 settembre 2007

Senza titolo 75




Quante cose ho visto, oggi.



Ho passato una notte a misurare spazi con i passi e con il metro.

Sembra facile, lo so, ma non per me. Io con i numeri non sono mai andata d'accordo, nonostante ci lavori.

Vorrei spazi morbidi, modificabili. Vorrei un loft.

Uno spazio aperto frammentato solo da colonne portanti, in cui mettere i mobili in ordine sparso come i miei pensieri.

Appenderei immagini a sottili fili trasparenti, lasciando che si agitino al passaggio; vorrei un personale disordine fatto di me e di quello che desidero.

Scriverei wish list sul pavimento.


Presto andrà via una cosa che mi piace molto (e che piace molto anche ai gattini): il mio letto.

E andrà via anche una cosa che non mi è mai piaciuta (e non piace neanche ai gattini, appunto): il divano. L'unica cosa che non ho deciso, l'unica per la quale avevo lasciato facoltà di scelta ad altri, l'unica che avrei buttato fuori il giorno stesso in cui ha iniziato a occupare il mio spazio.

E con questo andrà via anche la sindone che han lasciato il suo corpo e il tempo, in tutte quelle notti in cui starmi accanto non era neanche ipotizzabile.

E presto la gente ne ricorderà solo il nome, e io ne avrò solo ricordi misti.

Senza alcun rancore.





[esiste un metodo semplice per imparare a mettere i chiodi al muro?]








17 commenti:

  1. senza alcun rancore ti avrei mandato il conto del busto per la schiena se avessi tenuto quell'ammasso bluastro deforme nel tuo soggiorno, no perchè parliamone, un conto è definire divanoletto una cosa dove teoricamente dormi qualche volta..o per l'appunto ci fai dormire i graditi ospiti...ma il messaggio di "gradito" va a sfumare nel bel mezzo della notte quando ti rendi conto che qualcosa di insolito ti sta distruggendo pian piano le vertebre..per non parlare del desiderio inconscio di quel mobile..che sicuramente è quello di attuare una metamorfosi nel mondo animale...non mi sarei meravigliata di udirlo miagolare a eco di Bios e Kill, quindi sciò, crocchette per lui niente!!!


    Tutto il resto è già via senza rancore...


    ma il letto? non avrai mica intenzione di dormire con me nel divano NUOVO???

    RispondiElimina
  2. Ma che scemina..mi hai fatto ridere!


    Intanto non è deforme, neanche informe; vorrai dire l'esatto contrario, è rigido! Tant'è che le tue ossicina si spaccano contro il legno.


    Al limite potrai dormire con me nel mio letto - quello che conosci - lasciando il tuo uomo a rompersi da solo le ossa nel divano letto...o lo mettiamo per terra in camera, puoi scegliere:)


    Per quanto riguarda i bambinetti, quelli ci saranno sempre, peli compresi. E contro i peli, credimi, è battaglia persa!


    (basta ridere! mi hai fatto ricordare una battuta sull'alzarsi come barbapapà, non è possibile!)


    Baci B*, il tuo divano sarà qui per la prossima volta. Preparati a star sveglia, venerdi prossimo. Con me!

    RispondiElimina
  3. Arc, serve una consulenza immediata: come si mettono i chiodi nel muro? Voglio dire, senza fare un disastro né pestarmi le mani!


    Quando poi occuperò una fabbrica dismessa avrò anche bisogno della tua immensa saggezza:-) l'importante è che tu sappia che ODIO i caloriferi e voglio quindi il riscaldamento a pavimento e metallo a vista.


    Ecco.

    RispondiElimina
  4. sei fortunata a non conservare rancori. io ne ho tanti verso qualcuno...eppure non sono mai stata una così.

    buona domenica.

    RispondiElimina
  5. Beh ci sono dei chiodini fatti apposta per non fare disastri non pestarsi le mani, ed appendere quella lista di desideri da aver davanti ogni giorno, giusto per dare una mano se magari dovessero tardare ad arrivare. Buona domenica; il divano se non piace ai gattini è bellissima, solo per questo sarebbe stato da buttare fuori tutto il giorno.

    RispondiElimina
  6. Oldf, faccio fatica a capire il rancore.


    Se amo, non posso provare rancore.


    Se non amo, perchè provare rancore?


    Se sono indifferente semplicemente non esiste oggetto di rancore.


    Posso essere arrabbiata, e questo mi succede spesso; ma è transitoria la rabbia, porta verso il non amore o l'indifferenza.


    Oppure, ancora, porta all'Amore.



    Ragno, ho comprato una lavagna e l'ho appesa nell'ingresso, davanti alla porta. Ogni volta che entro in casa è questa la prima cosa che vedo.


    Ma non mi basta...continuerò la lista sul muro.


    RispondiElimina
  7. non ho mai serbato rancori per nessuno, ma ora...

    ne ho alcuni per sofferenze di dieci anni

    altri per un amore chiuso senza un motivo

    altri ancora per grandi promesse senza radici.

    ci vorrà un po' ma passeranno anche questi, e li scioglierò nell'acqua dei ricordi.

    RispondiElimina
  8. piantare un chiodo senza far danni è un'arte per pochi eletti! :-)


    assolutamente a pavimento...

    sempre pronto ad elargirti pillole della mia saggezza!

    RispondiElimina
  9. Non riuscii a portare via niente.


    è vero che avevo 24 anni appena compiuti, negli occhi un po' di sole, ed in bocca una canzone.


    neanche le mie lettere, che allora si scrivevano su carta, carta vera. e a dirlo così mi sembra di essere in un film di fantascienza, dove gli uomini parlano del passato prima di Matrix.



    non riuscii a portar via niente.

    forse neanche la mia stessa presenza. che a volte è dolorosamente bello pensare di lasciare dietro di sé un vuoto.



    .

    RispondiElimina
  10. aggiungo:



    la presenza a volte non c'è


    altre volte è difficile percepirla




    a volte è causa di chi non prova mancanza, altre volte di chi non riesce a mancare.



    andarsene è sempre una morte e una rinascita.

    RispondiElimina
  11. il rancore è inintelligente. fa solo perdere tempo. punto e a capo.

    RispondiElimina
  12. Pensare al letto che se ne va e non ad altro, credo sia tutto sommato un buon punto di partenza. Purtroppo per progredire nella propria vita si deve sempre spogliarsi di qualcosa, che in genere è solo apparentemente importante.

    Un saluto.

    RispondiElimina
  13. suggerimento per i chiodi: per non pestarti le dita (che sono splendide così, senza lividi) fai reggere i chiodi ad altri :)


    Ste

    RispondiElimina
  14. Che bella cosa light hai detto... ' e presto la gente ne ricorderà solo il nome, e io ne avrò solo ricordi misti'... è così che anche io mi sento adesso, come una che ha ricordi misti. E' tutto dietro di me... con qualche strascico di malinconia sottile ad accompagnare questi ricordi... come hai detto tu... una malinconia che sa di cose fatte, vissute, provate ma che non fa mai male. Non più... e spero tanto sia così anche per te. Se non già ora, presto... :-)

    Ps. Brava... perché 'rancore'? Meglio sfogarsi col divano... eh eh

    RispondiElimina
  15. Sadmerry, ho detto proprio nessun rancore.


    Non ne ho praticamente per nessuno, si sostituisce con l'indifferenza che è decisamente più sottile.


    E, sai cosa? La malinconia si ha solo per le cose belle.


    Nello specifico non ho neanche malinconia perchè non riesco a ricordarmi una cosa davvero bella.


    Come dicevo stamattina ai miei amici che son qui da me: per ricordarmi qualcosa di bello di alcuni anni fa deve capitarmi fra le mani un biglietto, o un oggetto, un ricordo tangibile insomma.


    Perchè a memoria proprio non ne ho più; troppa polvere è stata buttata sopra, e spazzatura e un bel po' di lacrime.


    E ora, se guardo indietro, mi chiedo quale altra me fosse quella lì.


    E sto bene, molto bene con me stessa.

    RispondiElimina