lunedì 24 settembre 2007

Senza titolo 82



Sensi


E sensazioni di quest'oggi che i sensi ho perso.

Mi sono sentita spingere -  come due mani d'uomo sulle spalle che con cattiveria mi spingevano giù - non ho avuto il tempo di capire che cosa succedesse.

Ho sentito *sciaff* attutito, i miei occhi non hanno registrato il passaggio , forse chiusi forse aperti ma ciechi, forse non li avevo più.

Le mie mani non hanno potuto aggrapparsi, le mie reazioni erano inesistenti.

Semplicemente non ero.

[ma non volevo farvi preoccupare, scusatemi ho detto quando ho capito cosa fosse successo, scusatemi davvero e loro affannati intorno a me, secondi che non passavano e non mi sono fatta niente scusatemi non è importante, succede]


Sensi.

Guardare fuori dalla finestra aspettando la pioggia e lì, dove mi aspettavo di vedere un 'immensa parete immobile vedo uno scorpione luminoso, bianco su nero.

C'è. Non c'è. C'è.

[mi parlano le cose con una voce innocente, a sollecitare le sinapsi e a mandarmi altrove anche quando vorrei stare fermamente immobile, sedata, a lasciar placare la tempesta]


Sensi.

Arriva oggi quello che ho aspettato per tanti giorni. Una mano ossequiosa posa il pacchetto sulla mia scrivania *questo è per te*.

Mi si illumina lo sguardo, prima di perdersi ancora e ancora.

Stacco con delicatezza il nastro adesivo, so cosa ci sia dentro. Lo guardo, un sorriso e mi bruciano gli occhi. Se piangi cola il rimmel. Due morbide strisce nere sulla pelle bianca, diafana dalla mancanza di sensi.

Sorrido. Mi volto verso le finestre, lontana dai loro sguardi. E loro ancora mi osservano senza comprendere.

E' solo un pacchetto. E' solo un disco. E' solo una traccia laser sulla plastica.

Sono solo note.

Sono solo archi, e pianoforte, e archi.

Sono *solo* quello che avrei voluto sentire da sempre e che invece è arrivato oggi.

[scusatemi, davvero, se non posso parlarvi delle mie lacrime, scusatemi se esco da qui per andare con il mio pacchetto bianco e grigio verso altre persone e altri luoghi, scusatemi se anche se mi state attorno è come se non ci foste, io non ci sono, non qui]


Sensi.

Il  mio respiro mi disegna dentro forme ellittiche, strisciate di verde e di azzurro mare.

Chiudo gli occhi e lo vedo, strisce di colore che d'un tratto si sospendono e in quel momento mi manca il fiato e riprendo me stessa per i capelli e il respiro continua a fluire, lieve.

Lieve. Come due occhi verdi che si perdono nel nero e nella musicalità delle parole non pronunciate a caso, in racconti che ancora fanno eco nel viola e negli altri colori.

E sapori.

[lo so, io lo so qual è il colore dei sogni]




21 commenti:

  1. Jim Morrison?


    La domanda mi fa un certo senso.


    Perchè in qualche modo potrei risponderti che sì, avevo un rapporto.


    O anche che sì, vorrei un rapporto con lui, ma anche di più.


    Se ci fosse, ovviamente.


    Nel frattempo lo guardo tutti i giorni appena apro gli occhi, sul mio letto.


    RispondiElimina
  2. Forse chiusi forse aperti ma ciechi, forse non li avevi piùma sai che non è così, perchè le tempeste a volte portano sorrisi... perchè non è solo una traccia laser sulla plastica, non sono solo archi e pianoforte e archi, come non sono solo quello che da sempre hai voluto sentire, anzi si, sono solo quello che da sempre hai voluto sentire ma dentro di te, perchè ci sono questi momenti dove

    utilizziamo i sensi a disegnare forme ellittiche così sensibili, accumulate in noi come lastre fotografiche non sviluppate che di colpo hanno trovato eco nel viola e negli altri colori... E sapori...



    [IMMAGINE]



    che bella alchimia leggo trasformare quello che è udibile in visibile e quello che è visibile in udibile, non lo sai qual'è il colore dei sogni, però sai che ha un colore ed un suono

    [IMMAGINE]

    ...sai di quelle con una sola nota... ma unica




    [IMMAGINE]

    RispondiElimina
  3. vuoi sapere qual è la nota di oggi?


    una.


    la cantavo stamattina venendo in ufficio e mentre la cantavo pensavo a quello che è successo con queste parole e con tante altre ma sempre su questa tonalità dolceamara.


    [io ti sento al punto che disturbi, al punto che è già tardi, rimani quanto vuoi]


    RispondiElimina
  4. Bdello il tuo scusarti impacciato e da bambina per questo esserci e non esserci, dentrro di te, ma anche lontano dal tuo mondo, impercettibile e profondo al tempo stesso

    Ti abbraccio cara

    RispondiElimina
  5. molto bello il tutto. Mi ha colpito la forza che sembrava ti spingesse, e il pacco di dischi che avresti sempre voluto. Mi chiedo come mai solo adesso arrivino queste note dentro di te, e se questa forza sia stata improvvisa, oppure sia stata un crescendo di emozioni

    RispondiElimina
  6. close up graffiante.


    graffia anche me.


    skarbie, il disco è uno, quello in fotografia.

    Le note sono mie, forse le ho da sempre.

    Ma ci vuole uno strumento per far sì che suoni, e l'ho avuto.

    E quindi, improvvisamente, la nota.


    Aenima, i sensi incarnati in corpi, l'anima aperta al saccheggio.

    RispondiElimina
  7. Stupendo lo "scorpione luminoso". Come una visione crudele.

    RispondiElimina
  8. Sai, Lafcadio40, l'ho vista anche io come una visione crudele.


    In realtà altro non era che la pubblicità di un marchio automobilistico riflesso su un edificio però è il significato *oltre* che ha colpito il mio immaginario.


    Per un bel po' di buoni motivi, chiari solo a me.

    RispondiElimina
  9. già.


    solo archi, pianoforte, e archi.

    RispondiElimina
  10. suggestivi rimandi di colori, sensi, riflessi,buio che si squarcia, alla fine suono,come all'inizio.....archi,piano forte,archi.....

    RispondiElimina
  11. ehehehe...no no, direi di no, pseudo-amico d'infanzia!


    Tu sei arc e basta.


    Quelli sono *solo archi, e pianoforte, e archi*.

    RispondiElimina
  12. bella pseudo-amica che sei!


    mi fischiavano le orecchie e sono apparso!


    era una bufala? mah... secondo me per un attimo mi hai pensato leggendo "archi"... :)

    RispondiElimina
  13. Pseudo-amico, devo confessartelo:


    non ho avuto un solo pensiero per te, in questi ultimi tempi.


    Ecco!


    Ma, per mitigare questa pseudo-cattiveria ti dico che non ho troppi pensieri sparsi.


    Tutti mirati a me stessa.


    Oh, egocentrica.


    Sì.

    RispondiElimina
  14. This is the end, beautiful friend

    This is the end, my only friend

    The end of our elaborate plans

    The end of everything that stands

    The end


    No safety or surprise

    The end

    I'll never look into your eyes again


    Can you picture what will be

    So limitless and free

    Desperately in need of some stranger's hand

    In a desperate land


    Se hai letto qualche poesia scritta da Jim Morrison (non canzoni) dovresti capire la mia allusione.

    RispondiElimina
  15. Giasone, ho letto le poesie di Jimbo e comprendo la tua allusione.


    The End poi, e intendo tutta la canzone in questo caso, segna con forza.


    Ma l'allusione qui non ha modo di esistere.

    RispondiElimina