Che poi, ripensandoci.
Sono riuscita a condividere gli ultimi cinque anni della mia vita con un uomo che non mi amava più e che poi ho smesso di amare anche io, continuando comunque a fare buon viso a cattivo gioco e fra uno scazzo e l'altro anche a riderci sopra, riuscendo peraltro a conservare una discreta sanità mentale.
Sono riuscita a superare la morte del mio gatto nero; mi ricordo ancora che il giorno che andai a prenderlo, lui così piccolo e malandato, ebbi come prima sensazione quella di amarlo follemente e come primo pensiero quello che se fosse morto prima di me non ce l'avrei fatta. E glielo dissi, a lui: se Shit dovesse morire prima di me morirei con lui. E infatti Shit è morto prima di me, e male, e io sono ancora qui. Va be'.
Riesco ogni mattina ad alzarmi *quasi* fresca come una rosa, metter su la macchina del caffe e nel frattempo sfamare i due esserini che mi fanno sentire essenziale, far la doccia truccarmi prepararmi e andare a sfiancarmi in ufficio con persone che a volte proprio non sopporto. E riesco a farlo nonostante dorma in media tre ore a notte, ma mica di filato eh! E no, in piccoli pezzi, diciamo almeno tre o quattro piccoli sonni. Sia mai che mi vizi.
Sono riuscita a sopportare il mio primo, vero abbandono, guardandolo in faccia mentre mi diceva "Mi spiace solo che non potrò vederti laureata. Però studia, questo me lo devi promettere. Che se non lo farai verrò di notte a tirarti i piedi!" E con un sasso in gola gli ho sorriso senza dire niente, che proprio le parole non le avevo. Ma da allora, nonostante abbia studiato, dormo con i piedi coperti anche in pieno deserto.
Riesco a sopportare l'altrui sofferenza, che sento comunque mia, e mi impegno a farla ridere mentre piange, la tratto come una bambina, la sgrido e le dico "devi mangiare, cazzo!" anche se capisco perfettamente che non puoi mangiare se oramai sei un cadavere ambulante; se piagnucolo con lei per farmi consolare al pensiero di dover fare un prelievo, un misero ago in vena quando lei ne ha addosso quattro miliardi; se sono riuscita a non bestemmiare quando mi ha detto "ti prego Monica aiutami, io non ce la faccio più, ti prego..." e io mi sono sentita una schifezza vigliacca perchè ancora non so uccidere e ho dovuto risponderle "non posso, non chiedermelo io non posso". Ma avrei potuto, e dovuto.
Riesco a sorridere al tipo che per strada mi chiede se possiamo conoscerci, e gli stampo un bel no sulla faccia; riesco a non andare a letto con il mascara; riesco ad organizzare incontri con amici, occuparmi di loro, preoccuparmi per loro, ridere con loro e anche a farmi prendere un po' in giro, che mi piace quando mi sollevano dal compito di essere troppo me stessa.
Ripensando a tutto questo, sono o non sono Wonder Woman?
Sono riuscita a condividere gli ultimi cinque anni della mia vita con un uomo che non mi amava più e che poi ho smesso di amare anche io, continuando comunque a fare buon viso a cattivo gioco e fra uno scazzo e l'altro anche a riderci sopra, riuscendo peraltro a conservare una discreta sanità mentale.
Sono riuscita a superare la morte del mio gatto nero; mi ricordo ancora che il giorno che andai a prenderlo, lui così piccolo e malandato, ebbi come prima sensazione quella di amarlo follemente e come primo pensiero quello che se fosse morto prima di me non ce l'avrei fatta. E glielo dissi, a lui: se Shit dovesse morire prima di me morirei con lui. E infatti Shit è morto prima di me, e male, e io sono ancora qui. Va be'.
Riesco ogni mattina ad alzarmi *quasi* fresca come una rosa, metter su la macchina del caffe e nel frattempo sfamare i due esserini che mi fanno sentire essenziale, far la doccia truccarmi prepararmi e andare a sfiancarmi in ufficio con persone che a volte proprio non sopporto. E riesco a farlo nonostante dorma in media tre ore a notte, ma mica di filato eh! E no, in piccoli pezzi, diciamo almeno tre o quattro piccoli sonni. Sia mai che mi vizi.
Sono riuscita a sopportare il mio primo, vero abbandono, guardandolo in faccia mentre mi diceva "Mi spiace solo che non potrò vederti laureata. Però studia, questo me lo devi promettere. Che se non lo farai verrò di notte a tirarti i piedi!" E con un sasso in gola gli ho sorriso senza dire niente, che proprio le parole non le avevo. Ma da allora, nonostante abbia studiato, dormo con i piedi coperti anche in pieno deserto.
Riesco a sopportare l'altrui sofferenza, che sento comunque mia, e mi impegno a farla ridere mentre piange, la tratto come una bambina, la sgrido e le dico "devi mangiare, cazzo!" anche se capisco perfettamente che non puoi mangiare se oramai sei un cadavere ambulante; se piagnucolo con lei per farmi consolare al pensiero di dover fare un prelievo, un misero ago in vena quando lei ne ha addosso quattro miliardi; se sono riuscita a non bestemmiare quando mi ha detto "ti prego Monica aiutami, io non ce la faccio più, ti prego..." e io mi sono sentita una schifezza vigliacca perchè ancora non so uccidere e ho dovuto risponderle "non posso, non chiedermelo io non posso". Ma avrei potuto, e dovuto.
Riesco a sorridere al tipo che per strada mi chiede se possiamo conoscerci, e gli stampo un bel no sulla faccia; riesco a non andare a letto con il mascara; riesco ad organizzare incontri con amici, occuparmi di loro, preoccuparmi per loro, ridere con loro e anche a farmi prendere un po' in giro, che mi piace quando mi sollevano dal compito di essere troppo me stessa.
Ripensando a tutto questo, sono o non sono Wonder Woman?
poco ci manca !
RispondiEliminaeh si...wonder woman...assolutamente wonder e decisamente woman. Io sclero per molto meno...ah, gli uomini!! E non puoi proprio ascoltare quelli che come detentori di verità cercano di trasmetterti quel loro sorriso idiota che hanno stampato sul viso...sempre più idiota...e che sembrano dirti che , malgrado tutto, la serenità è così semplice...così a portata di mano...e la loro strada così dannatamente risolutoria..e la tua sempre più sbagliata!! Quelli che, e sono sempre troppi, quelli che cercano di convincerti che tutto questo ha un senso...già un senso...parte di un progetto...di un percorso. Ma poi però quel sapore di fiele e aspirina, quel retrogusto amaro che spesso condiziona le tue scelte...beh..quello lo senti tu...ti muore in gola...raggelando ogni sospiro...ogni parola!! Altro che percorso!!!
RispondiEliminaSi Light...hai proprio ragione...indiscutibilmente... irrimediabilmente...forse...in dust we trust!!
una carezza
light for president! :)
RispondiElimina:*
Sai è incredibile come ci siano stae dette le stesse cose.. e neanche io ho bestemmiato.. Ma forse è stato semplicemente perchè il groppo in gola non me l'ha permesso.
RispondiEliminaMa è proprio lì che si impara a guardare altrove, a dire che gli occhi lucidi sono dovuti a quella brutta congiuntivite trascurata, che la voce rotta è causata dal freddo preso in motorino e via così.. E si impara ad andare avanti per davvero.
Cavolo se lo sei. Lo sei senz'altro...
RispondiEliminae cmq una brava persona. Davvero. :-)
Solo un abbraccio... ma di quelli che scaldano il cuore...
RispondiEliminaSe puo esserti utile è bene che tu cerchi conferme della tua 'wondertitudine'. Ma io vedo, e me ne scuso, solo una donna che sta sperimentando la rivelazione che il contrario dell'amore non è l'odio ma il dolore.
RispondiEliminaComunque sia, coraggio!
Ripensando a tutto quello che ho letto.... tra sorrisi e un delicato velo di unica dolcezza a volte non c'è tanto da dire perchè le parole, le puoi leggere e si sa, secondo come le leggi prendono colori diversi, e dicono grandi quantità di cose, sinceramente non lo so perchè lo leggo e lo leggo ancora questo post, semplicemente mi piace, perchè ci sono quei pensieri che a volte e difficile raccontare, figuriamoci da scrivere e nascondono sempre una marea di sorprese.... poi ti volti trovi il tipo che ti chiede possiamo conoscerci e gli stampi un bel no sulla faccia e meno male che ti levi il mascara prima di andare a letto..... eh si Wonder Woman non lo usava il mascara.
RispondiEliminaE' veramente bello questo post.... a riposo gli occhi in parole belle come quelle che hai scritto
RispondiEliminaThe Final Cut
Sabbia che sa di sale
frasi senza parole
distanze senza respiro;
tra rumori lontani
le parole dei fatti
del niente,
spezzano i silenzi....
lo scultore
plasma la roccia come cera
in parole disperse nel taglio finale
le forme di un profondo amore
RAgno 11 Settembre 2007
hallo..finalmente a casa...insomma non proprio nella mia amata castta....ma insomma a casa...domani me ne andro a vedere perchè cavolo non viene l'acqua...comunque...diciamo tutto bene a parte qualche piccola incomprensione con i ragazzi...pensandoci bene mi ci vorrebbe proprio una wonder woman perchè sempre più spesso mi rendo conto che non sono adatto ai rapporti sociali....;)
RispondiEliminascusa ppneumos ....da una parte ti do ragione ma dall'altra esistono situazioni di comodo che alcune persone si cacciano e che sono da considerare...noi uomini sempre così superficiali, sicuri di se, che hanno tutto, anche le donne di altri compreso un solido conto in banca.... oppure noi, fragili, insicuri, sempre in cerca di sostegno quelli che non sanno fare da soli e guarda caso sempre con il conto scarso a fine mese.
RispondiEliminaSiamo uomini e donne con gli stessi vizi pregi e difetti... non bisogna selezionare vittime e carnefici perchè a volte i carnefici sono le prede inconsapevoli...
E' meraviglioso ed esemplare il coraggio di light e non credo volesse puntare il dito. Ha semplicemente detto "fa male" come noi non sappiamo dire o peggio ammettere. Grazie Lightfor...
@bricioleinmano
RispondiEliminascusa tu...ma che c'entra con quello che ho scritto io?? Vittime...carnefici....scusami ma non capisco quello che vuoi dire. Io non ho mai detto che light puntasse o non puntasse il dito....ne tantomeno ho scritto una critica a light!! Ma...sono io decerebrato o cosa?
sshhhhh...
RispondiEliminaVa bene così.
eh sì Light...sei una Woman con la W maiuscola più che altro, di quelle che affrontano - rispondono - capiscono - elaborano e superano quando si deve e può sueprare, ed io per questo ti stimo e ti considero preziosa..
RispondiEliminaBrouge
penso che miglior commento non ci sia dopo il "va bene così." chissà perché si tende, spesso, a voler leggere altro, leggerci, meglio. lo stato d'animo del momento, come una foto scattata all'improvviso, che coglie quello che sei nell'attimo, che magari dopo un secondo già è svanito, ma che resta in piccoli frammenti, e in ogni frammento ci sei dentro tu. io la vedo così. -karma-
RispondiEliminanon sei wonder woman... ma sei decisamente una persona forte e determinata...
RispondiEliminasei forte. in due sensi.e non so nel senso del peperoncino! ;)
RispondiEliminase posso,quoto b.rouge.sintetica ed efficace la sua e tua analisi
RispondiEliminaMi piacciono i commenti che ho letto qui, quasi tutti hanno afferrato almeno un frammento di quel che sento.
RispondiEliminaRouge: onorata, davvero.
Karma: mi conosci in diverse altre versioni e hai una prospettiva più completa - diretta e indiretta - dei miei frammenti. Sì, comunque.
Ragno: grazie. Quando amo, amo sempre profondamente. Senza ritegno, senza prevenzioni, senza doppi sensi, senza ipocrisia né opportunismo. Amo e basta.
Frankiesalis: il teorema mi era già noto ma ti ringrazio per avermelo riportato alla memoria.
Grazie.
sono capitata per caso qui, e il tuo post mi ha colpita...si, sei una donna dalle mille risorse, al posto tuo mi sentirei profondamente orgogliosa di me stessa, la tua forza non è cosa che tutte hanno...
RispondiEliminai miei più sentiti complimenti, un bacio
e che poi le cose, e i commenti, e l'apertura di chi si racconta, lasciano sempre un po' sorpresi, un po' senza parole. un po' con un sorriso dolce, e con la voglia di capire, e altre volte la voglia di stringere.
RispondiEliminawwwoder woman
RispondiEliminaBeh sì, direi proprio di sì.
Poi sta cosa del prelievo di sangue... parliamone
ciao e' la prima volta che entro nel tuo spazio e devo dire che ho letto il tuo post tutto di un fiato, ho avuto una strana sensazione ossia quella di leggere uno scritto di una persona che ho sempre conosciuto non di una estranea forse perche' sono una persona molto emotiva in un certo senso.
RispondiEliminaCredo che ognuno di noi non ha una vita facile tutt'altro , ci sono persone in questo mondo che non hanno mai versato una lacrima , io non mi vergogno a dire che malgrado appartengo al mondo degli adulti conservo ancora quelle emozioni che sono proprio dei bambini come quello di piangere la morte del proprio gatto cosi come ho fatto io non molto tempo fa.
Come te so anche sdrammatizzare ,tirarmi su di morale e andare avanti sempre alla ricerca di nuove emozioni , adesso ti saluto potrei averti gia' stancato ...
Se riesci in in tutto questo e si che se un eroina
RispondiEliminaCi sono riuscita, cognikit.
RispondiEliminasei stata Madre Teresa di Calcutta. Meriti la beatificazione da viva! ;)
RispondiElimina