Certo, a volte mi piacerebbe essere un po' più "stabile" ma credo che la parte migliore di me sia proprio questa briciola di irrazionalità che mi lascia respirare dal totale controllo al quale vorrei sottopormi.
E allora inizio a dondolare, parole e parole e parole, sai?
Come quando si inizia a parlare di qualcosa e si lascia che i dialoghi e i pensieri si diramino, si disperdano, spazino.
bonjour...ça va bien...ma sai quando ero piccolino...l'altelana era forse il gioco che mi piaceva di più...perchè mi sembrava di volare...anche se dietro avevo unamano ferma che mi spingeva...ma poi...pian pianino incominciai a volare da solo...mi davo la spinta con le gambe...e facevo forza e movimento per andare sempre più in alto...il problema era che...l'altelena era saldamente fissata in terra...poi incomincia a lanciarmi al volo dall'altalena...e cercare di arrivare più distante possibile...ma il volo durava poco e alla fine mi ritrovavo sempre in terra...comunque è stato un bel sogno durato almeno per 3 o 4 anni...prima di realizzare che la vità assomiglia molto ad un altalena...;)
... è da ieri che tento di trovare le parole giuste per te. Ma non le trovo... o forse quelle che trovo sono troppo personali da poterle sbattere qui alla mercè di tutti. Trovo me ogni volta che ti leggo...
parole come sassi ma l'importante è non ritirare la mano e riempire il vuoto con queste parole, tradurre il pensiero nel mondo storto e cercare la via della vita senza scorrersi troppo addosso...io penso
o forse è tutto diverso da quel che a volte pare un brutto sogno andato a buon fine..quotidianamente
e meravigliosamente bene
non ho mai amato i Modena city ramblers ma giovedì suoneranno
quindi immagino che la cosa più Ferma...il punto di riferimento, la struttura che sorregge il seggiolino siano le parole...
RispondiElimina...la mie parole sono sassi...
Mi lascio portare, Rouge.
RispondiEliminaDall'umore, dal momento, dai sensi.
Stabilità, zavorre, sostegni...ora no.
Che ancora devo liberarmi di molti dei sassi che mi riempiono le tasche, buttarli in acqua e osservare i cerchi.
E sognare, anche.
uhm...si...è sicuramente catartico. Ma fa che sia solo un momento... I sogni sono belli proprio perchè "finiscono".
RispondiEliminauna carezza
Tutto il tempo...
RispondiEliminadevo dire che anche io in quanto a sbalzi d'umore...decisamente disallineato.aime'.
RispondiEliminaIo non mi ci trovo male.
RispondiEliminaCerto, a volte mi piacerebbe essere un po' più "stabile" ma credo che la parte migliore di me sia proprio questa briciola di irrazionalità che mi lascia respirare dal totale controllo al quale vorrei sottopormi.
E allora inizio a dondolare, parole e parole e parole, sai?
Come quando si inizia a parlare di qualcosa e si lascia che i dialoghi e i pensieri si diramino, si disperdano, spazino.
Ecco. Sì.
bonjour...ça va bien...ma sai quando ero piccolino...l'altelana era forse il gioco che mi piaceva di più...perchè mi sembrava di volare...anche se dietro avevo unamano ferma che mi spingeva...ma poi...pian pianino incominciai a volare da solo...mi davo la spinta con le gambe...e facevo forza e movimento per andare sempre più in alto...il problema era che...l'altelena era saldamente fissata in terra...poi incomincia a lanciarmi al volo dall'altalena...e cercare di arrivare più distante possibile...ma il volo durava poco e alla fine mi ritrovavo sempre in terra...comunque è stato un bel sogno durato almeno per 3 o 4 anni...prima di realizzare che la vità assomiglia molto ad un altalena...;)
RispondiEliminadall'altalena sono caduto e mi sono rotto la testa
RispondiEliminada allora se ci vado sopra mi viene il voltastomaco e le vertigini
e la metafora può continuare...
in balìa del vento...
RispondiEliminami chiedo cosa sia quello che dovresti...perchè quello che vuoi lo sai già...immagini, emozioni, luci, soddisfazioni...e passioni passioni passioni.
mi chiedo se quello che dovremmo non debba per una volta combaciare con quello che vorremmo...
"dover volere"
.
Caprice: sì!
RispondiEliminaSwitchoff, ma sai che noia stare sempre con i piedi ben piantati per terra? Io ho bisogno di soffi di vento.
Architetto, non parlatemi come un ingegnere che ci rimango male:)
è bello farsi spingere sull'altalena...
RispondiEliminabuona giornata
Parle e parole Buona serata
RispondiEliminabello il truo blog passa dal mio...
RispondiEliminacin
... è da ieri che tento di trovare le parole giuste per te. Ma non le trovo... o forse quelle che trovo sono troppo personali da poterle sbattere qui alla mercè di tutti. Trovo me ogni volta che ti leggo...
RispondiEliminaQuesto mi piace molto, Occhidipervinca, perchè sai che molto spesso io trovo me, da te.
RispondiEliminaMi piace poi il rispetto che TI porti nel raccontarti velata, anche attraverso frammenti di libri così come io lo faccio per mezzo delle immagini.
Ci vuole la chiave giusta.
Dobbiamo rispettare prima la nostra persona... il resto vien da se...
RispondiEliminaparole come sassi ma l'importante è non ritirare la mano e riempire il vuoto con queste parole, tradurre il pensiero nel mondo storto e cercare la via della vita senza scorrersi troppo addosso...io penso
RispondiEliminao forse è tutto diverso da quel che a volte pare un brutto sogno andato a buon fine..quotidianamente
e meravigliosamente bene
non ho mai amato i Modena city ramblers ma giovedì suoneranno
alla Stura, il parco
se non sbaglio
si va tutti assieme?
E'gratis
ed è un altro punto di vista
un abbraccio
piacere di conoscerti
Lince
ho scritto un commento a due facce, una seria, l'altra faceta
RispondiEliminanon resta che scegliere quella giusta
una è un opinione
l'altra un invito a spegnere il computer per una sera
anche se il concerto vale quanto un cheeseburger
Ascoltavo i Mod'na una vita fa, mi piacevano.
RispondiEliminaPerò andare allo Stura a sentire il loro concerto...mh...no.
E' meglio che ci si conosca eventualmente qui, tanto concerti ce ne saranno sempre.
Comunque grazie:)
VA beh mi sono fermato ancora.... da scriverci su in questo post.
RispondiEliminaBrava. Brava. Bis.
RispondiEliminaBellissime le foto, soprattutto perché accompagnate da pensieri sparsi a far loro compagnia.
Purtroppo non riesco ad esser bravo come te a celare/svelare ciò che la mia vita mi fa provare, ma leggerti è un dejavu di ciò che vivo e sento.
Brava. Brava. Bis.
Deniro
Deniro,
RispondiEliminaimmagini e parole si accoppiano spontaneamente.
Non ti so dire quale elemento cerchi l'altro, ma si trovano.
Grazie.
già...in bilico...che non sia quello l'equilibrio?
RispondiElimina