more than words [thinking about you]
Settembre.
Ti aspettavo, sai. Sei la fine di un'estate trascinata a stento, calda e appiccicosa; la fine di un periodo senza scosse, calma piatta, attesa snervante e assenza di stimoli.
Sei la fine di giorni lunghi passati ad aspettare il buio, di silenzi vuoti, di malinconie inesatte.
Di mancanza di ansia buona, quella che ti straccia il respiro.
Sei il preludio della pioggia.
Illudi con un surrogato di sole coloro che solo al calore si sentono vivi, che come lucertole si spalmano sotto i raggi che fai filtrare da quella sensuale coltre di nubi leggere; illudi, perchè prometti altre luci.
Il viola e il blu del temporale.
Passare la notte a sentire il colore dei fulmini.
Mi regali un cielo velato, ansia e malinconia, mi fai socchiudere gli occhi a nascondere i sorrisi che vorrei regalarti, mi fai sentire fragile e inadeguata, una girandola di sensazioni.
Allerti i miei sensi e mi lasci sospesa.
Ti aspettavo, sai. Sei la fine di un'estate trascinata a stento, calda e appiccicosa; la fine di un periodo senza scosse, calma piatta, attesa snervante e assenza di stimoli.
Sei la fine di giorni lunghi passati ad aspettare il buio, di silenzi vuoti, di malinconie inesatte.
Di mancanza di ansia buona, quella che ti straccia il respiro.
Sei il preludio della pioggia.
Illudi con un surrogato di sole coloro che solo al calore si sentono vivi, che come lucertole si spalmano sotto i raggi che fai filtrare da quella sensuale coltre di nubi leggere; illudi, perchè prometti altre luci.
Il viola e il blu del temporale.
Passare la notte a sentire il colore dei fulmini.
Mi regali un cielo velato, ansia e malinconia, mi fai socchiudere gli occhi a nascondere i sorrisi che vorrei regalarti, mi fai sentire fragile e inadeguata, una girandola di sensazioni.
Allerti i miei sensi e mi lasci sospesa.
Ti vedo, ti sento passarmi addosso nella penombra di un'alba che mi trova sveglia, a sentire sulla pelle un vento sottile che mi fa venire i brividi, raccolgo pensieri e lenzuola in bocca, lascio che arrivi, lascio che faccia, io sono qui.
ma come io prima del 12 non rientro...mi gioco metà mese non vale...:(
RispondiEliminanon ne piu' neanch'io .
RispondiEliminaNon è per difendere la "categoria", ma anche stare come lucertole ha i suoi lati positivi. Ed ogni tanto fa piacere lasciarsi illudere, con la consapevolezza che, malgrado tutto, dopo la pioggia uscirà di nuovo il sole...e che non esiste notte tanto lunga da impedire al sole di sorgere ancora...e poi ancora...e ancora....per sempre!!!
RispondiEliminauna carezza
Adoro anch'io Settembre e sono fiera di essere nata in questo mese.
RispondiEliminaAlison
un saluto
RispondiEliminaCiao uh, chi/cosa ti suscita questo grazie!
RispondiEliminaL'autunno sveglia dal torpore dell'apparenza.
RispondiEliminaSettembre... con i suoi particolari colori...
RispondiEliminaUn Saluto...
Ciao, i mesi sono tutti belli, basta viverli nella giusta proporzione, un saluto.
RispondiEliminaIo mi vedo in queste tue parole... ma sopratutto mi sento. Finalmente è arrivato settembre... lasciando alle spalle un'estate che senza chiedermi permesso mi si è appiccicata addosso come la sua afa.
RispondiEliminacapito a proposito...saluti da pioggiainfaccia :-)
RispondiEliminaSe l'afa è eufemismo, Occhidipervinca, sono con te.
RispondiEliminaLavala via, lavala via...
Settembre mi è sempre sembrato come l' inizio di un nuovo anno e non come un continuo...un saluto
RispondiEliminaOh si la lavo via... tranquilla...
RispondiEliminaChe poi settembre è anche così per me... un vero e proprio inizio...
Un bel scrivere... da leggere con calma... Buona notte
RispondiEliminatesoro...questo inizio di settembre lo trascorro con il sorriso di un'estate fatta di tante cose diverse, nomi, volti, voci, luoghi che non voglio dimenticare...
RispondiEliminaSì la pioggia ci vuole per purificare e prepararmi alla nuova stagione con innocente disincanto
Rouge
buon lunedi settembrino
RispondiEliminaHo i brividi, giuro...
RispondiEliminaAnche io, sadmerry...e non per il freddo.
RispondiEliminaBen tornata qui.