domenica 8 marzo 2009

Senza titolo 322







c'è una canzone che non conosco, che ho sentito cantare alcune volte da una voce che vorrei fosse anche mia
le poche parole che ricordo mi frullano in mente già da tempo, come se dovessi assumerle come mie
un po' lo temevo
forse un po' lo sapevo
probabilmente lo sentivo

{è solo un piccolo dolore}

se chiudo gli occhi sento i tuoi contorni
ti ho toccato cieca per memorizzare ogni anfratto e curva e asperità del tuo corpo
potrei disegnarti bendata
ti ho osservato al buio e ho ascoltato il tuo respiro
ho avuto caldo e poi freddo e ancora caldo
mi sono addormentata come una bambina trattenuta da braccia inconsuete
e quel desiderio di essere tenuta stretta  mi blocca il respiro, ancora

e tornare a casa
vuota di suoni e colma di emozioni
sentendone ancora l'aria densa e rarefatta di parole
buone calde taglienti come una lama gentile
parole che non hanno risparmiato niente
incisive e incidenti quanto le mie

mi sono lasciata guardare senza vergogna
nuda senza lasciare istanza al pudore
inondata dai tuoi occhi attenti
immobile per quanto possibile
silenziosa per quanto concedibile
impaurita e tremante per quanto sentivo succedere





7 commenti:

  1. ciumbia , musica da grandi occasioni . il principe di minneapolis !

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  2. chissà come ci saranno rimasti i gatti... che hai fatto andare via il topo :)

    a..

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  3. ..questo è .. sentirsi vivi.. anche se un pugno ci stringe ancora una volta il cuore!


    shaiber

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  4. è adorabile quel che ti accade, light.


    e anche la foto mi piace assai assai.


    ciao tesoro

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  5. Matt

    Grandi occasioni speciali per persone speciali.

    Bello né?


    Giechil

    Io tremo, ma sorrido.


    a..

    Eh. I gatti.

    Avevamo una casa scombussolata dall'arrivo del topo e ora invece qui domina l'ordine e il silenzio.

    Pensa come ci siamo rimasti...


    Shaiber

    Rimango sempre colpita dalla tua sensibilità.

    Tu che capisci le cose al volo, sei raro.


    PM

    Hai presente come ti lasciano le cose che non ti aspetti?

    Quelle che temi e desideri contemporaneamente?

    Ecco. Così.

    Ti abbraccio, piccola.

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  6. le parole.

    tornano sempre da te.

    piene, vuote, taglienti, rarefatte...

    un giorno mi piacerebbe sapere delle parole.

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