giovedì 12 marzo 2009

Senza titolo 324








tutto qui mi parla di te
lo specchio dentro il quale ho visto la tua immagine mischiata alla mia
le impronte delle mie dita
le lenzuola attorcigliate e  posate sul pavimento
le mie spalle fredde
il cuscino umido di lacrime
i suoni sospesi
il silenzio gravido di attese

mi volto e sei lì
a misurarmi le mani con le tue
a fare colazione di cioccolato e latte fresco
succo d'arancia rossa e croissant
sapori golosi e pregnanti
noci pasta fresca e complimenti
musica risate sospiri e quella sensazione livida in sottofondo
una punta di amarezza a fare da contraltare


riavvolgo il nastro
ritorno indietro senza aver bisogno di briciole di pane
la strada la conosco
conosco il bosco scuro e l'inverno dentro
ci cammino senza mostrare paura nonostante tutto mi tremi dentro
arrivo all'inizio di questa nuova sensazione di vita
per provare il gusto di godermela tutta da capo
e tutto qui mi parla di te.


9 commenti:

  1. niente qui mi parla di me.

    niente mi parla.

    neanche io mi parlo.

    (forse mi intendo a gesti. ho 4 specchi enormi con qualcuno dentro, ma niente parole, peccato, è bello ascoltare.

    metto su gli afterhours)

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  2. Io non lascio detto nulla.

    Penso a te.

    Dan

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  3. RazzaCorta

    Nostalgia, sì.

    Che oggi si fa precisa, pungente, affilata.


    Lidraulico

    Tu personalizzi tutto.

    Prova a guardarti intorno.


    Daniele

    Tento di (non) pensarci anche io.

    Grazie.

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  4. è il prezzo del viaggio...

    buonaserata

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  5. mi sembrava di leggere qualcosa di mio.e mi è sceso un brivido lungo la schiena.

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  6. Rugge31

    Il prezzo non mi piace.

    Il peso, piuttosto, o il rischio.


    Miss

    E invece è tutto mio.

    Compresi i brividi, in abbondanza.

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  7. Concordo, lightofyoureyes .

    Il rischio sì, il rischio fa parte del gioco dei brividi, delle monete di nostalgia e piacere...

    Poi le monete, ipocrite e bugiarde, si accumulano troppo.

    E il prezzo finale mai.

    Non è mai bello da pagare.

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