un filo sottile
che mi avvolge e mi stringe lo stomaco
un impercettibile turbamento dell'anima
un'agitazione sempre nuova
un malessere
una inspiegabilmente piacevole sensazione di inadeguatezza
un dolore inconsistente ma pregnante e preciso
il vizio
imprescindibile come fosse vitale
di riavvolgere le parole
per avere la certezza di non averle fraintese
di riascoltarle con voce altrui
come se fossero sempre nuove
l'ammissione
di avere bisogno come fosse una colpa
di sentire brividi volutamente sedati
di sentirmi nuda e violata
la voglia
la fame
la sete
un impercettibile turbamento dell'anima
un'agitazione sempre nuova
un malessere
una inspiegabilmente piacevole sensazione di inadeguatezza
un dolore inconsistente ma pregnante e preciso
il vizio
imprescindibile come fosse vitale
di riavvolgere le parole
per avere la certezza di non averle fraintese
di riascoltarle con voce altrui
come se fossero sempre nuove
l'ammissione
di avere bisogno come fosse una colpa
di sentire brividi volutamente sedati
di sentirmi nuda e violata
la voglia
la fame
la sete
corsi, ricorsi e... affanni;
RispondiEliminaa..
un'agitazione sempre nuova, un impercettibile turbamento, la fame, la sete...
RispondiEliminacento di questi giorni light.
idraulico.
Faticosa è la ricerca di qualcosa da cui ci vogliamo far sorprendere.
RispondiEliminaAnche perchè, se la si cerca, se la si aspetta, la sorpresa è meno consistente, e diventa - a causa di questo - una sorpresa piuttosto "corrotta"...
a..
RispondiEliminaE anche uff...ma va bene così.
(quella roba che frizza nello stomaco, hai presente?)
Lidraulico
Cento giorni come ieri non posso mica reggerli: muoio prima.
Centomilionidimilioni di giorni come dico io...be', spalmati in qualche vita sì, posso (voglio).
Photoart
La sorpresa -per definizione- non può essere ricercata.
Credo che, a volte, tu fraintenda il senso delle mie parole o che -semplicemente- dia loro il tuo senso senza riuscire ad avvertirne il mio.
Estrapolando il discorso dallo specifico contesto, comunque, non posso che condividere.
grazie, mi hai fatto ridere.
RispondiEliminahai preso la citrosodina?
(comunque tranquilla, non permetteremo che tu muoia, piuttosto ti intubiamo e ti teniamo lì all'infinito)
Più che filo, direi una filiera di bisogni che non lascia spazio a repliche. Solo riflessioni nelle quali rispecchiarsi.
RispondiEliminaLidraulico
RispondiEliminaMe lo coccolo il mal di stomaco, io.
Stratidanimo
Un filo annodato.
E una filiera, anche.
Penso che tu abbia attinenza, con me.
Che in qualche modo tu ed io si sia combacianti, in percezione di sensazioni.
Tu ti prendesti tutte le stelle
RispondiEliminaSul mio cuore.
I miei pensieri si increspano,
Io devo danzare.
Tu fai sempre quello che mi fa guardare in alto,
Stancare la mia vita.
Non posso più sopportare
la sera sopra le siepi.
Nello specchio dei ruscelli
Non ritrovo la mia immagine.
All'Arcangelo tu hai rubato
I fluttuanti occhi;
Ma io spizzico il miele
Del loro azzurro.
Il mio cuore va lento sotto
Io non so dove-
Forse nella tua mano.
Dovunque lei si impiglia alla mia rete.
(Else Lasker-Schüler)
Posso, vero?
Dan