A mezza mattina, quando ancora il sole non è alto, si raccolgono i fagiolini e le zucchine.
Si fa un giro nell'orto in mezzo a piantine di pomodori ancora verdi e cespi di insalata, l'albero delle pere -quelle piccine- e il pesco così carico da piegare i rami.
Si raccolgono i frutti in un cesto di vimini rosso e qualche ape che svolazza qui e lì bisogna pur scostarla con la mano.
Una pausa sull'altalena e poi, quando si avvicina l'ora di pranzo, si torna nell'orto a cogliere due limoni e le fragoline.
Scompare d'incanto la paura degli insetti e si scostano le foglie alla ricerca dei frutti; e quanti ce ne sono: rossi e compatti, profumati da fare sparire in bocca prima ancora d'arrivare al cestino. La meraviglia di una fragola che sappia di fragola.
E poi tutti dentro, al fresco, in questa casa immensa che decine di volte mi ha vista piccola, con i soffitti affrescati altissimi, a volta, le camere ampie, i bagni con le vasche d'epoca liberty.
E sulle scale le foto dei nonni, di zii sconosciuti, noi bambini tutti insieme.
Ci si perde in racconti cresciuti, in vite miste, in risate a volte un po' imbarazzate perché è vero che siamo cugini e siamo cresciuti insieme ma poi a volte ci si perde di vista.
Ma si fa presto a recuperare il tempo perduto.
E si ride insieme.
E' l'ora di pranzo.
Il salone ha una tavola lunga con tovaglie bianche e lilla, i mazzetti di rose sparsi; noi, ragazzi un po' cresciuti, prendiamo posto.
E le mamme rimaste portano le pietanze.
Insalata di pere, parmigiano e noci.
Chateaubriand con le salse fatte in casa, la bagnetta bianca e quella rossa.
Verdure dell'orto grigliate, i fagiolini appena scottati.
I peperoni con l'aglio fresco e un filo l'olio.
Vino rosso, fermo.
Infine le fragole, e la macedonia di pesche.
E in tutto questo mi sono persa, ritrovando un sorriso nascosto.
Si fa un giro nell'orto in mezzo a piantine di pomodori ancora verdi e cespi di insalata, l'albero delle pere -quelle piccine- e il pesco così carico da piegare i rami.
Si raccolgono i frutti in un cesto di vimini rosso e qualche ape che svolazza qui e lì bisogna pur scostarla con la mano.
Una pausa sull'altalena e poi, quando si avvicina l'ora di pranzo, si torna nell'orto a cogliere due limoni e le fragoline.
Scompare d'incanto la paura degli insetti e si scostano le foglie alla ricerca dei frutti; e quanti ce ne sono: rossi e compatti, profumati da fare sparire in bocca prima ancora d'arrivare al cestino. La meraviglia di una fragola che sappia di fragola.
E poi tutti dentro, al fresco, in questa casa immensa che decine di volte mi ha vista piccola, con i soffitti affrescati altissimi, a volta, le camere ampie, i bagni con le vasche d'epoca liberty.
E sulle scale le foto dei nonni, di zii sconosciuti, noi bambini tutti insieme.
Ci si perde in racconti cresciuti, in vite miste, in risate a volte un po' imbarazzate perché è vero che siamo cugini e siamo cresciuti insieme ma poi a volte ci si perde di vista.
Ma si fa presto a recuperare il tempo perduto.
E si ride insieme.
E' l'ora di pranzo.
Il salone ha una tavola lunga con tovaglie bianche e lilla, i mazzetti di rose sparsi; noi, ragazzi un po' cresciuti, prendiamo posto.
E le mamme rimaste portano le pietanze.
Insalata di pere, parmigiano e noci.
Chateaubriand con le salse fatte in casa, la bagnetta bianca e quella rossa.
Verdure dell'orto grigliate, i fagiolini appena scottati.
I peperoni con l'aglio fresco e un filo l'olio.
Vino rosso, fermo.
Infine le fragole, e la macedonia di pesche.
E in tutto questo mi sono persa, ritrovando un sorriso nascosto.
quanta serenità, che belle sensazioni...
RispondiEliminaè come ritornare bambini, spensierati e felici, e risentire i sapori perduti...
Bello davvero. Rilassante, malinconico e dolce. Brava
RispondiEliminae chi non ci si perderebbe;
RispondiEliminaa..
Verginità perduta, per te si cammina sul fil di lama.
RispondiEliminaSi vabbè, ma un pò di rosso potevi anche offrirlo eh!
RispondiEliminache meraviglia di descrizione...fuori dal mondo, fuori dallo stress..
RispondiEliminaGrilloz
RispondiEliminaE' stata una giornata d'aria diversa, e mi è piaciuta molto.
Brillimartina
Un po' di malinconia non posso negarla...era tutto così tenero.
L'unica nota negativa è che ho rimediato un invito a nozze, cosa che in genere rifiuto ma nella fattispecie non ho potuto.
Dovrò ammalarmi per quella data:)
a..
Prendi una cittadina e portala in campagna ed ecco qui...
Gh7
Bentornato.
TheFonz
Potevi passare da noi!
Eravamo in tanti, c'era vino per tutti.
Sally06
Pensa che da piccina non volevo andare lì perché di fronte a casa c'era un signore che aveva i pavoni.
I pavoni, per quanto possano essere belli, fanno un verso orribile e mi spaventavano.
buone, ottime notizie.
RispondiEliminaadesso rompiamo gli indugi: ufficialmente ci fidanziamo. quando vengo a portarti l'anello?
bacio
Bibi
e si percepisce quel sorriso nascosto, in questa tenera pagina di diario.
RispondiEliminati bacio light
scusi perchè ostentava un sorriso nascosto? magari con i suoi vicini di sentimenti vuol ribadire il suo non aver espressioni tenere? e poi magari raccontare verità a sconosciuti su di un blog, in mezzo a frammenti del suo corpo, lì come esche per gli allocchi. La saluto e le auguro buona giornata esimia
RispondiEliminaBibi
RispondiEliminaTi avverto: si rischia di sconfinare in una crisi di gelosia :-)
PM
Eccoti qui, piccola!
Dove sei stata?
AgapitoMalteni
Sa, io non ho vicini di sentimenti.
Ovvero non ho sentimenti d'amore e quindi non vedo a chi dovrei nascondere i momenti di tenerezza se non a me stessa.
E mi dica: si considera un allocco, lei?
Eviterei, al posto suo, d'essere così inutilmente caustico.
Le assicuro, non v'è necessità.
io sono il re degli allocchi.
RispondiEliminaCaspitaaaa!
RispondiEliminaLa prossima volta ti autorizzo ad invitarmi! :o)
L'insalata di pere col parmigiano e le noci.... mmmmmmmm....
Potrei fare pazzie!
E a fine pranzo... restare in silenzio a guardare l'orizzonte!
Colonna sonora un classico: Kashmir per il pranzo e No quarter per la vista!
Un Abbraccio
Riccardo
vero, sono molto fragile. e allora?conosco persone che parlano di suicidio in caso di sieropositività, quindi direi che c'è sempre di peggio
RispondiElimina:)
buona giornata
Bucolicamente e gastronomicamente stupenda..
RispondiEliminaChe autentica meraviglia... e m'è venuta anche fame tò! :D
RispondiEliminaBesos, Merry ritornata
Che sana invidia.
RispondiEliminaMa tu sai apprezzare, e questo è ancora più sano.
Unaccountlibero
RispondiEliminaIl valore aggiunto è che le pere le avevo raccolte dall'albero poco prima:)
Sally06
Su, non prendertela.
Io comunque guardo al meglio, non all'eventuale peggio.
ma1969
E' stato merito del contesto...
Merry
Bentornata:)
Ho risposto alla tua lettera, eh.
Concretezza
Ho apprezzato molto e credo che accetterò di andarci più spesso.
Ti abbraccio.
ti dico la cosa più becera e idiota e priva di tutto che si possa mai dire:
RispondiElimina"MA IO NON SONO GELOSA".................
;))
Bibi
una "primizia" questo post tesoro
RispondiEliminatorno agli scatoloni..
BibiBibi
RispondiEliminaTu no, ma c'è già una tua omonima che mi si è fidanzata donandomi anche l'anello:)
Rouge
Ma quanto ti aspetto!
Ho il regaluccio per te ancora incartato e infiocchettato, da gennaio.
Dai...!