sabato 12 aprile 2008

Senza titolo 198






il senso dei sensi



Parlavo con la B. oggi.

Ci sono delle strane coincidenze fra noi, e parliamo la stessa lingua. Diamo alle parole il medesimo significato.

Ci si domandava cosa succeda in certi momenti; quando tutto sembra girare intorno a noi e ci si sente così forti e coraggiose da fare un passo lungo - molto lungo - e poi ci si ritrova di fronte a delle reazioni senza senso.

Parlavamo dell'importanza dei sensi che non si insegnano: vedere l'altro assaporandolo, guardarlo percependone gli odori, disegnarlo con le dita o con la mano aperta.
Ho detto che mi si potrebbe bendare, e io vedrei ugualmente.
Abbiamo parlato di essenzialità.
Con mille parole.

E poi continuo a farmi domande.

Su quello che avrei voluto e non ho avuto. Ma ci ho creduto dal primo momento. Senza aspettative.  Ma con il cuore pieno che non credeva a quel che i sensi dicevano.

Su quello che improvvisamente mi si dice: cose inaspettate, alcune fuori tempo massimo. E vorrei sapere perché tutto questo accade quando io non ci credo più. E di domani non so niente.

Sull'incredibile calore che avverto certe volte, con certe parole, di certe persone. Magari anche una sola.
E mi faccio domande analizzandone le sfaccettature, affacciandomi oltre le difficoltà oggettive, illuminandole, sentendomele addosso, lasciandole scorrere e all'improvviso stringendole fra le mani.

E le sento. In tutti i sensi.




12 commenti:

  1. Cose inaspettate, alcune fuori tempo massimo...cose che a volte accadono quando non ci crediamo ormai più.

    Un pensiero che mi tocca quanto basta per condividerlo, con la certezza che sarà così finchè alcuni continueranno a credere che molte cose, compreso la nostra semplice (per così dire) presenza sia qualcosa di scontato.

    Come dici tu: ogni cosa a tempo, a modo, a luogo...o no?


    Buona giornata.

    Aki

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  2. Ti fai troppe domande Luce..

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  3. Cosa succede in certi momenti..

    quei momenti li

    in cui ti vien voglia di saltare e non fai caso alla gente che ti passa attorno

    quei momenti li

    in cui ti guardi allo specchio e non ti basta, vuoi altri specchi,di occhi che ti guardano con affetto, e li conosci

    quei momenti li

    in cui ogni cazzata è il momento giusto per ridere, per sognare, anche ad occhi aperti

    quei momenti

    quei momenti così, di battiti e di fiati che tolgono il fiato, e il domani non esiste


    e il domani arriva, e diventa oggi, pieno di momenti così,e anche no, inaspettatamente°aspettando domani

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  4. ah lait. quante volte non vedo le cose in maniera semplice , prefendo un'attorcigliamento improduttivo. mi deprimo un casino.e perdo in linearità.

    ...

    bella in versione dark !

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  5. Soltanto la musica faceve crescere dentro me sensazioni ed emozioni così profonde e intense da sconvolgermi. Poi ho scoperto questo oceano elettronico e navigando incontro lightofyoureyes. Non ho bisogno d'altro!

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  6. Aki

    Hai detto una cosa che mi disegna perfettamente, in cui mi ritrovo: la nostra presenza sia qualcosa di scontato.

    E no. No.

    Io ho pazienza infinita, amo all'infinito, dono me stessa all'infinito.

    Ma anche l'infinito finisce.


    ma1969

    E pensa: non ho intenzione di cambiare.


    B*ella

    Tu sai dei miei momenti; di quelli esaltanti e di quelli silenziosi, muti. Quelli in cui spalanco gli occhi e la bocca con espressione felice e attonita da tanta felicità e quella invece in cui nessuna emozione si intravede.

    Sai anche che io aspetto oggi.

    Oggi.

    E voglio che mi si stupisca.


    Giallorock

    Condivido la tua idea di musica: anche a me riempie e comunque è parte integrante della mia vita.

    Per il resto - davvero - credo tu esageri.

    E non perché mi sminuisca (mainellavita) quanto piuttosto perché sono troppe le aspettative.


    Matt

    Non dimenticare che sono una attenta osservatrice, e difficilmente mi sfugge qualcosa.

    E ho visto l'attorcigliamento. E per me non è negativo: è solo difficile e ci vuole forza per svincolarsi dai tentacoli di noi stessi.

    Però tu ce la fai. Io lo so.

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  7. anche bendata.. perchè quando qualcuno lo senti dentro non hai sensi a cui lui possa sfuggire.. così, priva della vista, hai l'olfatto, il tatto e il gusto che non possono ingannarti.. e, anche se non parla, con l'udito percepisci il suo cadenzato respiro che parla di sè.. riesci a disegnare con i pastelli della mante ogni ombra della sua fronte e delle sue mani.. ogni ruga dei suoi occhi.. la forma delle labbra è stampata perfettamente nel tuo album di ricordi presenti e il suo odore ti richiama ogni sua più piccola essenza.. e allora ti accorgi che ami.. e allora fai quel passo.. il passo.. e a volte ne rimani deluso e spiazzato.. risposte inconcludenti, mai nette.. ti rassegni in seguito a continue reazioni sconnesse.. poi sue frasi o gesti riportati da amici ti stordiscono e conforndono le tue percezioni.. solo un'amica che ama può capirti..

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  8. i sensi ci sovrastano alle volte...proprio in questi giorni parlavo con altre anime di come a volte ci si senta in perfetta simbiosi anche senza essersi mai visti.

    si hanno percezioni forti.

    la vita è meravigliosa

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  9. Donnaviva

    E dimmi: in quale vita hai conosciuto questo dettaglio di me, per poterlo esprimere con quelle parole?

    Mi piace, comunque.

    E sì, è così.


    Attimideterno

    La vita è.

    E non importa quanto si sia visto con gli occhi, perché la conoscenza prescinde dallo sguardo.

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  10. io penso troppo. da sempre. analizzo ogni cosa che succede. metto alla prova le persone che mi circondano... piccoli test che quasi sempre mi feriscono.

    allora - per interrompere un filo di pensieri troppo pesante e gravoso - faccio il "passo lungo". io lo definisco il salto nel vuoto. mi butto.

    e spesso, il salto, porta a una vita nuova... a quei risvolti inaspettati di cui il mio essere ha disperatamente bisogno: nuove prospettive da vivere con tutti i seinsi

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  11. Sensibilmente

    Il passo lungo porta a nuova vita - o meglio a una diversa versione della stessa - ma non è detto che poi sia meglio.

    In ogni caso io mi porto sempre avanti.

    Ma le prospettive sono essenziali.

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  12. posso dirti "uff"??

    che davvero, è un uff triste.

    l'incazzatura passa alla svelta sai?

    sì.

    lo sai eccome.

    Bibi

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