venerdì 18 aprile 2008

Senza titolo 203





presence of mind



l'attenzione su me stessa

l'attenzione per me stessa

è che una preposizione semplice cambia drasticamente il senso di una frase

come mi vedono gli altri e come mi vedo io

e solo quando questi due modi sono non identici ma congruenti e combacianti allora è naturale che le barriere si frantumino

così succede che in una serata di pioggia come questa io mi senta condivisa nonostante tutto

e le voci che mi arrivano non sono solo suoni ma sensazioni articolate e la soddisfazione che sento in altri è  anche soddisfazione mia

e parlare di sorprese e di fate risveglia e fa sublimare il sorriso tenero e raro che conservo per le occasioni speciali





io so come si faccia ad affrontare a muso duro le maree

so come alternare la forza e la fragilità evitando di spezzarmi

e so che devo imparare ancora e di nuovo a colmare anche qui dentro il vuoto dell'assenza

rivestendo di tendini  carne e sangue questa struttura vacillante

usando a mio piacimento quello che mi viene offerto



smettendo di credere di bastare a me stessa

con l'attenzione su me stessa e per me stessa


23 commenti:

  1. l'attenzione per se è necessaria.

    bastare a se no.

    sono contenta di vedere queste tue parole.

    e sto iniziando a smettere di dire "uff"...

    :)

    Bibi

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  2. OOOO Là! Finalmente una semi-foto del tuo viso,non è completa ma è già un inizio....

    Quasi quasi ci faccio un salva immagine con un programmino che ho io....

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  3. già...quanto cambia una semplice preposizione...

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  4. ..questa la avevo già vista..

    ..bei piedi..

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  5. Bibi

    E io boh!

    Ecco, oggi boh e un sorriso spiaccicato sulle labbra e negli occhi.

    Per tre parole (che non sono sole cuore e amore, neanche a dirlo:).


    Fabmagic

    Se questo ti da soddisfazione fai pure.

    In ogni caso, forse rischiamo di incontrarci il 23...te lo immagini? Che faccio, lascio la faccia a casa?


    ma1969

    Credevo mi dicessi "bel telefono", visto che è in primo piano.


    Grilloz

    Cambia una vita.


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  6. Vacillante? No, ti vedo in perfetto equilibrio tra il tempo di posa della foto ed una pre-posizione.

    Bella.

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  7. Bello, elegante, colto.

    Difficile credere che tu sia Torinese.

    ... altre origini forse... o hai viaggiato molto.


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  8. Stradidanimo

    Ma a volte vacillante, mio malgrado.

    O no.


    Briciolanellatte

    Mi risulta una cosa che si chiama "apericena", qui a Torino.


    Ontheriverbank

    No, non potrei rinunciare a tre cassetti (e mi domando dove mettessi la mia roba quando l'armadio e i cassetti erano divisi - non equamente - per due).


    Poetanarratore

    Ciao.


    Paoloh

    Sono torinese.

    E non riesco a comprendere perché non dovrei esserlo, visto che ritengo la mia città bella, elegante e colta.


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  9. Citta' bella ed elegante sicuramente.

    Molto chiusa da quello che ho potuto vivere di persona, ed anche bigotta.

    E' bello scoprire persone come te.

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  10. Paoloh

    Il termine bigotta non lo condivido.

    Chiusa sì, e mi piace anche per questo.

    Torino sa essere anche calda e affettuosa: basta averne le chiavi.

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  11. Guarda, non è una foto da lunedì. No, neanche un po.... ti perdono solo perchè l'hai pubblicata di Venerdì, ma non è foto da lunedì mattina.... no no no....

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  12. Le cose cambiano anche se si usano le stesse fotografie, cambia il modo di guardale, di riconoscerle, e di riconoscerci in quello che eravamo gia', come le foto in bianco e nero di noi piccoli e decisi, diversi ma cosi' uguali.

    Un saluto

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  13. Bel blog, mi piace il tuo modo di raccontarti. Ti leggerò ancora. Sav

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  14. paoloh: Torino chiusa e bigotta?

    forse dovresti esplorarla di più...

    Torino è una città magica, se la sai guardare...

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  15. TheFonz

    Uh...dovrò catalogare le foto per giorno di settimana, al fine di non turbare equilibrio alcuno:)


    Fullcaos

    Mi piace dire che le cose cambiano.

    In relazione al vissuto, all'esperienza del momento, allo stato d'animo.

    A fatti della vita, anche.


    Attimideterno

    Le mani parlano, appunto.


    Saverioda

    Ti ringrazio, torna pure.


    Grilloz

    Ora non facciamo polemica: io sono abituata a sentir parlare di Torino in quei termini. Tu no?

    Parto dal presupposto che non la conoscano, e invito all'approfondimento.



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  16. si, è vero, infatti il mio era un invito ad approfondire la conoscenza di questa città...

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  17. Ecco, si grazie.... anche se son proprio curioso di vedere una foto recente tua che non mi turbi.... ;-)

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  18. Non so,questa è una cosa che devi vederti con te stessa...D'altro canto sei tu che nascondi il viso....

    Ciao!

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