mercoledì 2 novembre 2011

Senza titolo 442




il peso di un sorriso

 




mi è mancata tantissimo



quattro giorni in cui ho avuto modo di riflettere e arrivare a comprendere che non mi importa poi tanto dei problemi annessi e connessi ad un ménage come quello che sto vivendo, così particolare e toccante e fuori dalle solite logiche e proprio per questo così intimamente sentito che davvero, davvero non ne farei a meno.

e ritorno al pensiero che mi è caro: non ostante tutto, io voglio. voglio te e ciò che ne consegue.

perché risvegliarmi con il respiro già spezzato è una sensazione che amo proprio perché raramente accade. perché ritornare al mondo dal sonno sentendo la tua voce e le tue parole mi mette agitazione e questo mi piace.

quindi lascio dire, lascio che si millanti di tutelarmi ben sapendo che non è la protezione di chi in realtà patisce la similitudine con la favola della volpe e l'uva quella di cui ho bisogno.



è evidente che in realtà io non cerchi niente.
anche perché ciò che ho *fra le mani* è un infinito colmo di tutto.



 

6 commenti:

  1. siamo sempre alla continua ricerca di qualcosa........il problema è capire cosa![IMMAGINE]

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  2. pensa che schifezza sarebbe se non si cercasse niente.

    significherebbe accontentarsi, verbo lontanissimo dalle mie corde.

    io sto bene così: insoddisfatta al fine di raggiungere un oltre (im)possibile, tenendo fra le mani quanto di meglio io possa contenere.

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  3. Problemi problemi problemi
    sai che ti dico?
    io mi sono un pò rotta il cazzo dei problemi, delle persone che "a mi piacerebbe tanto però" di quelle "io ti vorrei così e bla bla" e anche di quelle "mi dispiace" mabaffancuuuulo
    ci vogliono farfalle e dispensatori abili e arruolati, capaci di farsi anche perdonare "nelqualcaso". Altrimenti baffanculo anche a loro!

    ...evviva la buona agitazione.

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  4. Oggi mentre scrivevo di un dolore, ho ricordato alcune cose che scrivevi a proposito del "tuo"... tempo fa... e sono venuta qui a guardarti. E ti ho vista sorridere. Mi sono presa quel sorriso, nascosta in un angolo e in punta di piedi ti lascio qui, con un pochino meno di amarezza.
    E anche se non lo hai fatto tu di proposito, ma è solo il riflesso, nelle tue sempre bellissime parole, di ciò che stai vivendo, grazie.
    R*

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  5. smack.
    così, perchè non ho nulla di attinente da dire ma un bacio te lo si lascia sempre, "a te".
    ^^

    Barbara

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  6. B*ella, appunto.
    c'è da fare una selezione a priori, smettere di fare le crocerossine e partire da una domanda fondamentale, che è: cosa voglio, IO?
    e che non siano solo parole.

    R, ogni dolore fa storia a sé.
    però se questo mio essere in questo preciso momento e anche in molti altri ti ha dato sollievo, io ne sono contenta.
    ti abbraccio.

    Bibi, l'attinenza c'è :)

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