lunedì 3 agosto 2009

Senza titolo 355





ci sono giorni in cui il tempo pare fermarsi
prendere respiro dopo una lunga sospensione
a volte troppo lunga per poter essere tollerata
momenti in cui i sensi diventano cianotici
e risentono della mancanza di ossigeno

e poi per caso
riprendo fiato

sabato il cielo su torino era basso
le nuvole immobili si addensavano
belle e minacciose

tutto domandava acqua
la terra e i fiori e anche io
poche gocce insufficienti a rigenerare
a offrire sollievo
buone solo per le zanzare

e poi

come uno scroscio d'acqua
come un fiume addosso
antony hegarty e l'orchestra sul palco
e rimanere a bocca aperta
e i sensi tesi
e niente altro che potesse tangere quei momenti
niente




4 commenti:

  1. ci sono sensazioni che sono come acquazzoni estivi...

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  2. danno quell'acqua indispensabile.

    ci danno da bere.

    e quel cielo.

    quanto mi manca.

    non così caldo...ma rannuvolato.

    acciaioso.

    che rende torino.

    magica

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  3. ed il rumore della pioggia, il suo Suono...anch'esso, disseta e copre tutto.


    Bellissimo pensiero.

    Bellissimo blog.


    D&L

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  4. grilloz, se ripenso al concerto mi gira la testa. una tale immensità di sensazioni amplificate, così difficile da descrivere.


    morfea, torino è magia stupenda.

    io amo la mia città, mi appartiene e le appartengo. soprattutto quando il freddo se ne appropria.


    D&L, durante il concerto qualche goccia di pioggia, tuoni e fulmini in lontananza e aerei che passavano nel cielo.

    antony, per niente disturbato da questo, ha continuato a fare magie su magie.

    grazie.

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