smarrita in quei posti che sento miei tanto quanto la mia città, dove non ho bisogno di niente per andare fra i fossi della bassa a respirare aria di nebbia mattutina.
smarrita nonostante tutto. con tutta l'amicizia del mondo, con chi fra i portici mi salutava riconoscendomi e chi mi guardava immaginandomi; abbracciata a sorrisi di affetto puro e condivisione di interessi e intenti, rubata in parole richieste e interventi futuri, stracciata in promesse fatte con un briciolo di orgoglio e tanto amor proprio.
accudita e circondata, ovunque e comunque. piccoli pensieri, dolci tentativi di corruzione fatti di piatti serviti a tavola e sorprese di uova di cioccolato date a me con naturalezza. una bambola legata al braccio, un po' per sfiorare pelle di donna e un po' per non dimenticare.
notti passate a dormire avendo, fra un risveglio e l'altro, la consapevolezza di pensieri monopolizzati da un unico grande pensiero di te. nonostante la vita degli altri si appropriasse di me e si facesse mia, nonostante tutto i pensieri erano tuoi.
senza nessuna voglia di cambiarli, né di cambiarmi.
mi tengo così come sono.
e bon.
[sì però va' che a volte sono davvero una bella rottura di balle, né. all'altezza di piacenza ho visto una nello specchietto retrovisore che sembrava l'avessero presa a schiaffi, con quegli occhi rossi e il rimmel colato. l'ho guardata e poi ho tirato giù gli occhiali. vaffanculo. ma anche no. ecco]
smarrita nonostante tutto. con tutta l'amicizia del mondo, con chi fra i portici mi salutava riconoscendomi e chi mi guardava immaginandomi; abbracciata a sorrisi di affetto puro e condivisione di interessi e intenti, rubata in parole richieste e interventi futuri, stracciata in promesse fatte con un briciolo di orgoglio e tanto amor proprio.
accudita e circondata, ovunque e comunque. piccoli pensieri, dolci tentativi di corruzione fatti di piatti serviti a tavola e sorprese di uova di cioccolato date a me con naturalezza. una bambola legata al braccio, un po' per sfiorare pelle di donna e un po' per non dimenticare.
notti passate a dormire avendo, fra un risveglio e l'altro, la consapevolezza di pensieri monopolizzati da un unico grande pensiero di te. nonostante la vita degli altri si appropriasse di me e si facesse mia, nonostante tutto i pensieri erano tuoi.
senza nessuna voglia di cambiarli, né di cambiarmi.
mi tengo così come sono.
e bon.
[sì però va' che a volte sono davvero una bella rottura di balle, né. all'altezza di piacenza ho visto una nello specchietto retrovisore che sembrava l'avessero presa a schiaffi, con quegli occhi rossi e il rimmel colato. l'ho guardata e poi ho tirato giù gli occhiali. vaffanculo. ma anche no. ecco]
bon
RispondiEliminaAvverto un sottile cambiamento rispetto a prima, Light...
RispondiEliminaAvverto la resistenza irrobustirsi e l'autoironia prevalere...
Avverto te che emergi con forza e tieni in pugno i ricordi e affondi nel dolore stringendo i denti e sentendo... sentendo che è vita anche questa. Che sei viva e pulsi di vita. Di amore e nostalgia.
Sento te protagonista del tuo mondo nonostante il tuo mondo si proietti altrove e si lasci "monopolizzare" da quel pensiero...
Mi sa che stai rinascendo.
Ma magari mi sbaglio... ?
P.S. ... il nè fra parentesi troppo bello ;)
"e bon"
RispondiEliminati mangio.
e' un dolce smarrirsi questo, no?
RispondiEliminapur non volendo o non comprendendo come ci arrivano, ci sono pensieri, schegge sottili che si conficcano nella nostra anima e nulla più può toglierle
RispondiEliminaLidraulico
RispondiEliminaNon equivale a "fine", ovviamente.
Aridela
Sento che a volte è necessario che io mi ritrovi pur avendo solo voglia di perdermi.
Mi ritrovo e mi immergo in quello che tu chiami dolore -e lo è, anche- e io chiamo vita.
Protagonista sempre, pur non avendo avuto scelta: è una valanga quella che mi è venuta addosso.
Se una scelta ho fatto -e l'ho fatta- è stata quella di non essermi scostata ma di averla guardata arrivare a valle e sommergermi.
Grazie, mi piacciono le tue considerazioni.
Nini
Mi mangi e non muori, ché sei fatta dello stesso veleno.
Ti bacio.
Grilloz
E' smarrirsi.
Non so quanto dolce; so solo che è così e rimarrà così fino a quando, eventualmente, qualcuno qualcosa o io stessa non mi ritroverò.
Mrzugo
Ho presente tutta la dinamica di quelle schegge.
Le ho viste arrivare e ho aperto le braccia.
Ora le tengo strette.
"ma anche no" non si usa più - da adesso
RispondiEliminase no non se ne esce
noi qui tra amici si dice BOM, e sta per punto e capo, per ora va bene così, argomento per ora concluso, e altro, ma mai per "fine".
RispondiEliminaBom, alla prox.
Vorrei saper esprimere ciò che sento come te.
RispondiEliminaNon ci riuscirò.
Ve bèn (?).
Dan
Smarrita dentro i confini di una ben delineata - e romantica - certezza, mi sa.
RispondiEliminaZap
RispondiEliminaC'hai ragione, c'hai.
Ma magari di uscirne non ne ho voglia.
Forse, né...
Lidraulico
Certo che parlate strano voi, eh...comunque sì, non fine.
Daniele
Tu hai i tuoi modi e i tuoi filtri.
Io, al momento, sono nuda.
Stratidanimo
E' la visione romantica che mi spaventa un po'.
La certezza c'è, è evidente.
Brrr...