mi gira la testa e a stento riesco a tenermi in piedi quando avverto il peso di una presenza così desiderata da stirarmi l'anima fino quasi a stracciarla così piena e compatta eppure evanescente e senza margini
ti sento così colmo da farmi traboccare quando ti immergi a tua insaputa in quel lago piatto di emozioni che conservo da qualche parte qui dentro e scagli il sasso increspando il filo d'acqua e innescando correnti vortici e mulinelli che provo a nascondere chiudendoti gli occhi con una risata
tu che cammini sulla mia riva lasciando impronte fra i sassi umidi e ogni tanto strappi un ramoscello dalla pianta delle mie certezze e stringo gli occhi come se avessi il sole contro solo per lasciare impressa l'ombra di ogni tuo movimento
ti immagino qui a violare l'intimità di questa mia casa fatta di me così mia da avere i miei colori il viola il grigio il nero vividi e risplendenti a prendere in te quel che neanche ti porgo esattamente come se fosse tuo da sempre e saremo nitidi e in controluce
intanto il capogiro non mi abbandona e ad ogni nuova parola mi sento spingere e trattenere da mani che non possono che essere le tue e mi dici che ti sembra un sogno e io che di questo sogno non voglio saziarmi mai e questo languore proprio qui questo nocciolo piccolo sul plesso solare dove hai promesso baci a scendere sul ventre
ti sento così colmo da farmi traboccare quando ti immergi a tua insaputa in quel lago piatto di emozioni che conservo da qualche parte qui dentro e scagli il sasso increspando il filo d'acqua e innescando correnti vortici e mulinelli che provo a nascondere chiudendoti gli occhi con una risata
tu che cammini sulla mia riva lasciando impronte fra i sassi umidi e ogni tanto strappi un ramoscello dalla pianta delle mie certezze e stringo gli occhi come se avessi il sole contro solo per lasciare impressa l'ombra di ogni tuo movimento
ti immagino qui a violare l'intimità di questa mia casa fatta di me così mia da avere i miei colori il viola il grigio il nero vividi e risplendenti a prendere in te quel che neanche ti porgo esattamente come se fosse tuo da sempre e saremo nitidi e in controluce
intanto il capogiro non mi abbandona e ad ogni nuova parola mi sento spingere e trattenere da mani che non possono che essere le tue e mi dici che ti sembra un sogno e io che di questo sogno non voglio saziarmi mai e questo languore proprio qui questo nocciolo piccolo sul plesso solare dove hai promesso baci a scendere sul ventre
ti posso augurare una domenica speciale come tu la desideri caio.
RispondiEliminala luce che trovo qui, in questo tempo, acceca. e non importa bruciarsi gli occhi. è il guardare che serve. ora.
RispondiEliminabeauty..
RispondiEliminaOrematt
RispondiEliminaIo desidero che tutto sia speciale, pur nella sua "normalità".
Lidraulico.
Grazie.
Sentire, però, può essere anche più importante.
E io guardo, vedo e sento. Molto.
K
Bello rivederti.
-sono circondata dalla bellezza. così tanta da farmi davvero girare la testa. così tanta che proprio non me l'aspettavo-
A presto.
" cammina leggero, perchè stai camminando sui miei sogni"
RispondiEliminas.
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RispondiEliminaPotrei dirti che sono qui per sedurti...ma non è vero...;-))
By
Leggo...sorridendo, che poi succede davvero di stare bene.
RispondiEliminaSagami
RispondiEliminaSei bella. Hai una sensibilità non comune.
Sirablog
E meno male, che l'inflazione avanza:)
Concretezza
Così confusa e sul fil di lama ma anche così piena e...sì, a volte succede che io stia bene.
vortice meraviglioso di parole, pensieri, forza, amore..
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