lunedì 16 febbraio 2009

Senza titolo 317






aldilà del riconoscimento, vorrei essere sempre cagione di sorrisi, per te
e di disorientamento, vertigini e inusitato caos emozionale




così, senza nascondersi dietro un dito


parole che fluiscono per ore e giorni, che si ripetono divertite e ansiose, che vengono pronunciate a bocca piena e che a volte sfuggono. e va bene così

sto conoscendo realtà di cui non avevo percezione

dimensioni che mi sfuggivano, confidenza e intimità che avevo dimenticato forse anche per scelta, per tutela, per un malcelato senso di timore

c'è che mi piace l'idea di sentirmi libera di condividere parte del mio privato permettendo di fare lo stesso, lasciando da parte i cavilli e i preconcetti, senza quell'innato e a volte eccessivo senso di riservatezza che stringe come una corda


così, con la bocca sporca di cioccolato e pasta reale










11 commenti:

  1. Niente glassa sulla pasta reale, ok?

    Per il resto, che fluisca ogni cosa...

    squit

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  2. ....ti leggo silenziosamente in questo periodo, perchè sinceramente mi sento un po' fuori luogo...non sono sicura di capire e non voglio dirti una cosa per un'altra fingendo di aver capito il senso di ciò che scrivi nascondendolo dietro frasi criptiche che lascino intendere ma non dicano nulla di concreto.

    e così, sento una specie di inquietudine e di senso di "non a posto" e mi viene voglia di abbracciarti e vederti felice.

    un bacio, vero.

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  3. Egregio topo,

    niente glassa sulla pasta reale (contenta di sapere che mi piaccia).

    Tutto il resto fluirà.


    Antigone

    grazie.

    Hanno un buon sapore.


    Bibi

    Tu ed io dovremmo parlare.

    Sono dei giorni particolarmente confusi.

    Piacevolmente confusi. Belli. Belli belli.

    E sì, di un abbraccio ho bisogno perché a volte mi sento spersa.

    Però sto bene (e se è proprio di questo che ho paura?).

    Sto bene e sorrido:)

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  4. spegnere le lampadine della razionalità, accorciare la "giusta distanza" a morsi è spaventosamente bello.

    prendici il vizio, se riesci...

    s.

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  5. Non è facile lasciare da parte cavilli e preconcetti, ne tanto meno abbandonare anche solo in parte la propria riservatezza. Cercando di superare i miei limiti di relazione con gli altri… ho incontrato troppi giochi di "ruolo" a cui è difficile togliere la maschera.


    hai la mia invidia per questa tua attuale "apertura"


    mr.zugo

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  6. Hellstrom

    No no, molto più dolce del dentifricio.

    Magari non serve a sciacquare la bocca (direi il contrario, piuttosto) ma la soddisfazione di averla fra i denti è impagabile.


    Sagami

    Amo ciò che hai scritto.

    Hai usato tre parole chiave che offrono la giusta dimensione di quello che voglio.


    Mrzugo

    I giochi di ruolo sono immancabili.

    E' più facile rimanere personaggio piuttosto che essere persone ma, per scelta, a volte io sono totalmente nuda.

    Nuda e vulnerabile, certo.

    Ma è un rischio che intendo correre.

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  7. Un rischio calcolato, mi auguro, già una volta ho visto ferire gratuitamente le persone che si rendevano per quello che erano… e non mi è piaciuto quello che ho visto, al punto di cambiare strada, oggi!


    mr.zugo

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  8. ancora una volta passando di qua provo una punta di invidia.

    una punta abbastanza grossa. facciamo del 14.

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  9. e mi piacciono quelle frasi sospese senza alcun punto a troncarle


    così, provocano cadute nel vuoto

    piacevoli cadute


    e se ti senti spersa, allora sì che è una gran folata


    ;-)

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