guarda gioia, vai a farti fottere
ma proprio così, senza alcun rancore: vai a farti fottere.
non c'è niente di meglio della delusione, per me, per farmi dare il giusto peso a fatti e persone.
continuo a dire che le aspettative sono pericolose ma peggio ancora è deludere il minimo sindacale dei rapporti umani e dell'onestà individuale.
la mia base di partenza è la fiducia totale verso il mio interlocutore: io non dubito a priori, mi piace crederci, forse sono anche un po' boccalona (anzi un luccio, come diceva il mi' pa': io credo a tutto) però non riesco e non voglio imparare ad essere prevenuta verso le persone.
certo questo mio modo di essere è terreno fertile per chi invece vive di stronzate e sotterfugi.
ma quando, dopo aver sbattuto contro il muro dell'evidenza, riesco a comprendere d'avere di fronte non un uomo -una persona- ma un castello di cazzate allora è il momento di dire basta.
quel che mi fa ridere è che pare quasi sia tu ad avercela con me. per questo è bello mandarti a farti fottere.
tu e la tua marea di parole inutili.
Ma.
Leggo un libro che è colmo di amore (bellezza, hai voglia di dire che l'amore non serve).
La Erika mi diceva non è il momento, non leggerlo adesso.
Ma si sa -lo sa anche la Erika- io ho bisogno di contrasti forti per innescare la miccia della reazione.
Che tu sia per me il coltello
Sono seduta in cucina, al buio e in silenzio. Penso a cose insignificanti, ma con un certo ritmo. Ondate ermetiche che crescono dentro di me.
Non capisco perché stia ancora scrivendo, cosa sia questo impulso che non mi abbandona.
Dopotutto non mi dà alcun sollievo. Ogni volta giuro a me stessa di fermarmi un attimo prima che la mano apra il quaderno. Voglio capire. Ma la mano è sempre più veloce di me.
Cerco anche di non pensare a te.
Ma tu, naturalmente, sei sempre più veloce di me.
Proprio per questo dico: vai a farti fottere.
Dove vuoi, con chi vuoi.
{e avere la certezza, un'altra volta ancora, che solo una persona non mi ha mai deluso. ti voglio bene, col cuore.}
non c'è niente di meglio della delusione, per me, per farmi dare il giusto peso a fatti e persone.
continuo a dire che le aspettative sono pericolose ma peggio ancora è deludere il minimo sindacale dei rapporti umani e dell'onestà individuale.
la mia base di partenza è la fiducia totale verso il mio interlocutore: io non dubito a priori, mi piace crederci, forse sono anche un po' boccalona (anzi un luccio, come diceva il mi' pa': io credo a tutto) però non riesco e non voglio imparare ad essere prevenuta verso le persone.
certo questo mio modo di essere è terreno fertile per chi invece vive di stronzate e sotterfugi.
ma quando, dopo aver sbattuto contro il muro dell'evidenza, riesco a comprendere d'avere di fronte non un uomo -una persona- ma un castello di cazzate allora è il momento di dire basta.
quel che mi fa ridere è che pare quasi sia tu ad avercela con me. per questo è bello mandarti a farti fottere.
tu e la tua marea di parole inutili.
Ma.
Leggo un libro che è colmo di amore (bellezza, hai voglia di dire che l'amore non serve).
La Erika mi diceva non è il momento, non leggerlo adesso.
Ma si sa -lo sa anche la Erika- io ho bisogno di contrasti forti per innescare la miccia della reazione.
Che tu sia per me il coltello
Sono seduta in cucina, al buio e in silenzio. Penso a cose insignificanti, ma con un certo ritmo. Ondate ermetiche che crescono dentro di me.
Non capisco perché stia ancora scrivendo, cosa sia questo impulso che non mi abbandona.
Dopotutto non mi dà alcun sollievo. Ogni volta giuro a me stessa di fermarmi un attimo prima che la mano apra il quaderno. Voglio capire. Ma la mano è sempre più veloce di me.
Cerco anche di non pensare a te.
Ma tu, naturalmente, sei sempre più veloce di me.
Proprio per questo dico: vai a farti fottere.
Dove vuoi, con chi vuoi.
{e avere la certezza, un'altra volta ancora, che solo una persona non mi ha mai deluso. ti voglio bene, col cuore.}
senza rancore. no.
RispondiEliminae se t'ho capita anche solo un millesimo di tutta la persona che sei, non stento a crederlo. a credere che non porti rancore.
ma mandare a quel paese qualcuno [che se lo merita] non è solo questione di rancore. c'è che certe cose si posson esternare solo così. ed, allora, sia.
"Durante questo tempo
RispondiEliminaHo vomitato rancore
Ho ricucito i pezzi
Ricominciato a sperare
Avevi tutto quanto
Anche il mio sogno migliore
Hai preso ciò che serve
Senza ritegno nè onore"
Ok, non li consideri, ma questa canzone, questa.
A me è servita.
Certa gente ci nasce, col gusto di ferire nel dna.
La Erika non capisce una mazza nella maggior parte dei casi.
RispondiEliminaSono felice di questo post.
Meno felice che ci sia solo una persona che non t'abbia mai deluso.
T'abbraccio.
Fiori di sangue
RispondiEliminaMusica di Robert Smith
Parole di Robert Smith
Cantata da Robert Smith
"Questo sogno non finirà mai" dicevi
"Questo sentimento non svanirà mai
non verrà mai il momento di scivolare via"
"Quest'onda non s'infrangerà mai" dicevi
"Il sole non tramonterà mai
Questi fiori non appassiranno mai"
"Non appassiranno mai"
"Questo mondo non si fermerà mai" dicevi
"Questa meraviglia non ci lascerà mai
Non verrà mai l'ora di dire addio"
"Questa marea non cambierà mai" dicevi
"La notte non scenderà mai più
Questi fiori non moriranno mai"
Non moriranno mai
Non moriranno mai
Questi fiori non moriranno mai
"Questo sogno finisce sempre" dicevo
"Questo sentimento svanisce sempre
arriva sempre il momento di scivolare via"
"Quest'onda s'infrange sempre" dicevo
"il sole tramonta sempre di nuovo
E questi fiori appassiscono sempre"
"Questo mondo si ferma sempre" dicevo
"Questa meraviglia ci lascia sempre
Arriva sempre l'ora di dire addio"
"Questa marea cambia sempre" dicevo
"la notte scende sempre un'altra volta
E questi fiori m uoiono sempre"
Mu oiono sempre
Muoiono sempre
Questi fiori muoiono sempre
Tra te e me
E davvero difficile saper veramente
In chi avere fiducia
Come pensare
Che cosa credere
Tra me e te
E' davvero difficile sapere veramente
Chi scegliere
come sentire
Cosa fare
Non svaniscono mai
Non muoiono mai
Tu mi dai fiori d'amore
Svaniscono sempre
Muoiono sempre
Io lascio cadere fiori di sangue
mah..sempre così diretta... ma poi diretta verso chi...??
RispondiEliminaio non mi sento mai preso in giro e se lo fanno dò sempre il beneficio del dubbio....ma tu sei così s8 l'influsso della luna..come le maree
non potevo mancare al tuo sfogo...
RispondiEliminachissà cosa è successo che ti ha fatto così inviperire.... :0(
RazzaCorta
RispondiEliminaHai capito almeno un millesimo di me, sì.
Non ho rancore e non cerco "revenge". Sono delusa e questo non mi fa neanche incazzare: semplicemente annullo.
Hellstrom
Bel testo, anche se non so di chi sia. Non farmi brutti scherzi ché se mi dici che è di albano mi uccido:)
-non credo ci sia stato il gusto di ferire quanto piuttosto un mix di egoismo e opportunismo che, comunque, ha ottenuto il medesimo risultato-
CrIs
Di questo tu ed io ne abbiamo già parlato e sai a cosa e a chi mi riferisca.
Ti abbraccio forte.
Tracklist
In italiano il testo perde.
Robert Smith però è sempre lui.
Torello72
E' evidente che il soggetto o l'oggetto o l'atto o il fatto rientra nella sfera mia privata e, in quanto tale, non ha bisogno di essere esplicitato.
In realtà si parla -si scrive- per sé stessi.
E il beneficio del dubbio (che io chiamo fiducia) fa parte del mio comportamento di sempre.
c8estrac8
Non sono inviperita.
Sono de-lu-sa
E bon.
vado dalla nonna è si lamenta...ma ha la sua età.. i miei sono sempre incazzati..avranno i loro... parenti e amici sempre stufi...in chat delusi e tristi... ,ma che fatica stare al mondo!!!!!!
RispondiEliminae bon ..simon le bon..ha!
un castello di cazzate si dovrebbe riconoscere prima di andarci a sbattere. ma anche no.
RispondiEliminacerte delusioni bruciano forte
RispondiEliminaun abbraccio Light
Tracklist
RispondiElimina...mi viene difficile risponderti, eh...
Lidraulico
Macché, io non le so mica riconoscere.
E va bene così: fiducia.
Fino a prova contraria.
Grilloz
Eh ma guarda, passa.
Anzi da un certo step passa in fretta.
Poi ci riderò sopra.
Da Sindacalista (ops! m'è scappato!) non lo difendo.
RispondiEliminaNeanche il minimo.
D.
ma questo è uno sbotto di dolcezza ! :-)
RispondiElimina...
grazie da parte di cliff . senza di te sarebbe già defunto .
Ancor prima di leggere il passo da te trascritto sapevo di quale libro stessi parlando (tu e la Erika).
RispondiEliminaIo do ragione a te.Leggilo ora.Domani.E se lo avessi letto in passato non sarebbe stato un male.
E' sempre Tempo per quelle pagine.
Inutile dire che è uno dei miei libri preferiti.Ed è l'unico che non ho "divorato" come mio solito.
Perchè ogni parola,ogni sillaba,va assaporata.E fatta propria...
Un abbraccio
Daniele
RispondiEliminaSono io che -a volte- difendo ad oltranza.
E non sempre ho ragione, ma tant'è.
Matt
Dolcissima, as usual.
Scemino:)
Midori
Quando mi capita di avere fra le mani libri da "divorare" mi impongo di leggere poco per volta, proprio per non perdermi niente. E poi magari lo rileggo.
In contemporanea sto leggendo "La voce a te dovuta".
Mi piace vedere l'amore.