Piccole variazioni di rilievo
Inizio a ridere guardando la televisione.
Dovrei iniziare anche a preoccuparmi, forse.
E' domenica pomeriggio e mi ritrovo a guardare quel rettangolo in cui passano persone, immagini, disegni.
La sfoglio senza audio come fosse un giornaletto.
Guardo le figure.
Ho dovuto saltare il primo quarto d'ora di qualunque telegiornale visto che - come prevedibile - era monopolizzato dal papa e dai suoi boys.
Ho giocato col telecomando, imparando addirittura ad usare il televideo (tasto text - pag. 505 - exit).
Ho letto un po', mi sono addormentata, ho sognato qualcosa che non ricordo.
Mi sono risvegliata e ho letto ancora.
E intanto qui fuori c'è sempre la nebbia.
E credo ci sia anche freddo; ho fatto un passo in terrazza e il respiro si è addensato in una nuvoletta bianca e compatta davanti ai miei occhi. Mi domando cosa sarà quando, dopo tre settimane passate ad una temperatura di 21° costanti, finalmente uscirò di nuovo.
Leggo il futuro in ciò che vedo, quindi nel fondo dei miei occhi.
C'è una gru con un carico sospeso. Sarà un segno? E dal niente si sta creando qualcosa.
Cubature che si riempiranno di umanità.
E mentre guardo la mia città, e ripenso alle Olimpiadi che l'hanno fatta ancora più bella, rifletto sulle prossime Olimpiadi di Pechino.
E ho mille domande. E mi informo.
Che della Cina non si sa mai abbastanza. So solo che sono troppi. E che i loro metodi per limitare la popolazione sono aberranti.
E intanto inizio da amnesty che ritengo super partes. E non sono buone notizie ma vado avanti.
E' l'imbrunire. In un momento sarà buio totale e a risplendere sarà solo questo sfilacciato di bianco che straccerà la luce dei lampioni in stelle filanti.
Nasconderà qualunque stella agli occhi.
Insegnerà a vedere oltre. Altro.
Luce oltre.
Dovrei iniziare anche a preoccuparmi, forse.
E' domenica pomeriggio e mi ritrovo a guardare quel rettangolo in cui passano persone, immagini, disegni.
La sfoglio senza audio come fosse un giornaletto.
Guardo le figure.
Ho dovuto saltare il primo quarto d'ora di qualunque telegiornale visto che - come prevedibile - era monopolizzato dal papa e dai suoi boys.
Ho giocato col telecomando, imparando addirittura ad usare il televideo (tasto text - pag. 505 - exit).
Ho letto un po', mi sono addormentata, ho sognato qualcosa che non ricordo.
Mi sono risvegliata e ho letto ancora.
E intanto qui fuori c'è sempre la nebbia.
E credo ci sia anche freddo; ho fatto un passo in terrazza e il respiro si è addensato in una nuvoletta bianca e compatta davanti ai miei occhi. Mi domando cosa sarà quando, dopo tre settimane passate ad una temperatura di 21° costanti, finalmente uscirò di nuovo.
Leggo il futuro in ciò che vedo, quindi nel fondo dei miei occhi.
C'è una gru con un carico sospeso. Sarà un segno? E dal niente si sta creando qualcosa.
Cubature che si riempiranno di umanità.
E mentre guardo la mia città, e ripenso alle Olimpiadi che l'hanno fatta ancora più bella, rifletto sulle prossime Olimpiadi di Pechino.
E ho mille domande. E mi informo.
Che della Cina non si sa mai abbastanza. So solo che sono troppi. E che i loro metodi per limitare la popolazione sono aberranti.
E intanto inizio da amnesty che ritengo super partes. E non sono buone notizie ma vado avanti.
E' l'imbrunire. In un momento sarà buio totale e a risplendere sarà solo questo sfilacciato di bianco che straccerà la luce dei lampioni in stelle filanti.
Nasconderà qualunque stella agli occhi.
Insegnerà a vedere oltre. Altro.
Luce oltre.
Nascondi un animo PTROPPO sensibile e poetico.
RispondiEliminaNon sei fatta per questo mondo: o ti inalzi delle corazze come fanno tutti o sei destinata a soccombere come tutti.
Ciao bella!
:-)))
Sai cosa?
RispondiEliminaMi hai fatto ridere, ho pensato ad Eta Beta! (te lo ricordi? certe sue parole iniziavano con la lettera P, quindi Ptroppo è stata bellissima:).
Sai, è una vita che si pensa io sia destinata a soccombere. Perché troppo rigida, o troppo fragile, o troppo morbida, o troppo sensibile.
In realtà sono tutto questo e molto di più (o molto di meno, indifferente).
Quando serve tiro su le paratie, ma preferisco essere vigile.
E, prima di essere costretta a difendermi, attacco.
Grazie! Una risata fa bene.
La mia piccola lucina
RispondiEliminasplendente all'imbrunire
e quando ti immagino sò che mi ammiro, così similare, e quello che provi è quello che provo, e quante cose ancora da vivere. Assieme.
Fà la brava!
Essere sensibili e' un merito...e mai una disgrazia..quindi lascia correre il resto...sei tu! Maria
RispondiEliminaAltro,luce oltre e poi...Il Buio!
RispondiEliminaPer un attimo, una cosa che c'é qui, mi ha fatto pensare... per fortuna è stato solo un'attimo.
RispondiEliminaBuon inizio di settimana
non ho letto i giornali in questi mesi. sapete se in cina c'è ancora mao?
RispondiEliminaB*ella
RispondiEliminaE pensa se ti avessi anche contagiato la polmonite, quanto saremmo più simili:) ti abbraccio.
Marialubi
Credo tu abbia ragione, in linea teorica.
Ma non è un modo di essere *comodo* e a volte anzi è piuttosto pericoloso. Ma tant'è.
Se cambio è perché lo scelgo e non per via degli eventi.
Fabmagic
Da qualche parte il buio, sì.
JarodLarks
Non mi sembra così negativo che qui ci sia stata una cosa che t'abbia fatto pensare.
Piuttosto, perché smettere?
IlFrancese
Mi informo e te lo dico, eh? Che non posso mica sapere tutto...
quello che mi lascia veramente perplessa è la televisione e televideo. per te.
RispondiEliminala luce oltre è un concetto che mi piace. se sei tu, la luce che va oltre.
dei lampioni alla fine non mi interesso.
:))
Bibi
BibiBibi
RispondiEliminaEh, lascia perplessa anche me!
Ma guarda sto attaccandomi a tutto, le giornate sono lunghissssssime!
E la tv ogni tanto faccio finta di seguirla, tanto per confermare la mia idea: FA SCHIFO.
(però una notte verso l'una ho rivisto un film che ti consiglio: Dopo Mezzanotte, girato dentro la Mole. Bellissimo!)
Vero... dopo le Olimpiadi la città è ancora più bella. :o)
RispondiElimina" Insegnerà a vedere oltre. Altro.
RispondiEliminaLuce oltre."
Che bello !!
se puoi aiuta www.fondazionepoieo.it grazie
RispondiEliminabel post scritto molto bene.
RispondiEliminasperiamo di poter imparrare come vedere oltre.
ti sorrido
aura
hai un modo di scrivere lieve che mi piace molto
dici qualcosa di intelligente, utile, sensibile.
JMS
RispondiEliminaA me, poi, Torino è sempre piaciuta.
E'...diversa.
Non è per tutti.
Helados
E' guardare fuori, cercare un appiglio oltre se stessi. Io ci provo.
E a volte ci riesco.
Auradanzante
Mi fa piacere ti piaccia il mio modo (feel it).
Per vedere oltre prova ad usare la lente che hai dentro.
Amara, ma di un amaro che ti strappa un sorriso...quelle come te, non le ammazza nessuno!
RispondiElimina[torino è.]
RispondiEliminaZuzuli
RispondiEliminaConto di resistere per un po' di tempo, ancora:)
Amara sì, ma a volte il gusto è compensato.
Morfea
E'.
Anche quel che appare: splendida.
[è tatuata nel cuore...]
RispondiEliminaResterai anche incantata a fissare la tv, ma di pensieri ne hai sempre tanti e tutti ricchi e profondi, come la persona che sei...
RispondiEliminati abbraccio, sperando che tu stia sempre meglio... sempre... :)
Forse, Merry, ora che anche l'ultima lama è caduta potrebbe cambiare.
RispondiEliminaChe davvero non saprei cosa aspettarmi di peggio.