...tante cose...
Inizio d'anno senza voce. Mi tocca urlare per sospirare, una fatica immensa. Magari potrebbe essere un vantaggio, ma so parlare anche con gli occhi, con gli atteggiamenti.
E spesso parlare non serve. Ma pensare, sempre, sì.
E allora ho un sacco di pensieri, alcuni che mi fanno arrabbiare davvero, infinitamente.
Cronaca.
La rumenta di Napoli e dell'aerea vesuviana. Si tratta di Italia, no? Quindi mi riguarda. E lo trovo intollerabile.Così come trovo fastidiosa - ma è un eufemismo - quella faccia da fantoccio del vostro presidente del consiglio. Quello che sembra che la bocca gli si distacchi come i bambocci che usano i ventriloqui, mi spiego? Cazzo ha da ridere sempre? Ieri per la prima volta gli ho visto la faccia contrita, evidentemente il suo curatore d'immagine (...) gli ha detto che era il caso di dimostrarsi sconsolato.
E allora agiremo, faremo, sistemeremo.
E Bassolino, quel coso, ditemi, cosa fa? Se ne guardano bene anche a mostrarne il volto, attualmente.
E il popolo, cosa fa? E la camorra? E chi è con e chi è contro? E cosa ci vuole per mettere da parte la monnezza, ad evitare la diossina, la puzza, i maiali e i topi, le malattie, il mal di vivere? Oh.
La riscossa del clero. L'inquisizione. La 194. Il miracolo italiano, la rivolta sociale, la vera evoluzione della italica specie sono state tre leggi, sostanziali: il divorzio, l'aborto, il nuovo diritto di famiglia. E ora il pastore tedesco, tramite il proprio portavoce con la medesima faccia laida, dice che va rivisto. Certo. Merda. E quei vergognosi democristiani che ci traghettano verso il tracollo dicono sì, è vero, va rivista. Che le nuove evoluzioni scientifiche e bla bla bla...forse dimenticano che hanno mandato a monte e al rogo milioni di euro sobillando gran parte del popolo caprone a boicottare il referendum, rendendolo nullo. E la ricerca, a farsi fottere. E ora vogliono rivedere l'aborto. E io, donna mai stata madre neppure per breve tempo - per scelta - rivendico il diritto a tenere la legge così com'è, rivendico la scelta di essere o meno genitore, giustifico e comprendo il dolore di chi all'aborto è costretta, perché non è mai una passeggiata.
E dulcis in fundo, sempre dal clero: sono stati istituiti gruppi di preghiera. E questa è stata una botta di ilarità che, nonostante la mancanza di voce, mi ha fatto esplodere in una risata fragorosa, davvero ci voleva!
Insomma gruppi di preghiera a favore dei bambini vittime dei preti pedofili. E pregate, va'. E lasciate che i giovini vengano a voi. Merda. Io vi odio. Vi odio ancor più in quanto preti. Vorrei vedervi morire nel vostro vomito, nel vostro sperma. Mi fate schifo.
E poi penso a me. Chiudendo fra parentesi la cronaca, che ho bisogno di respirare.
Penso a quel che sono, e quel che sono è dato dai miei pensieri e dal mio modo di espormi.
Dalla fisicità, che anche l'esteriorità serve visto che è un biglietto da visita ma soprattutto alle parole con le quali mi espongo veramente.
Io sono quel che dico.
E penso a ciò che voglio, e così tanto spesso non ho quel che voglio. Ma lo desidero e il desiderio è forza, è un passo, è la voglia di riscatto e il rifiuto della rinuncia a vivere a modo mio, come voglio io.
Ora è tutto nuovo. O tutto diverso. Con il mio bagaglio di esperienza, di dolore, soddisfazioni e gioie.
E di cose da dare, e da prendere.
Ora è tempo.
E spesso parlare non serve. Ma pensare, sempre, sì.
E allora ho un sacco di pensieri, alcuni che mi fanno arrabbiare davvero, infinitamente.
Cronaca.
La rumenta di Napoli e dell'aerea vesuviana. Si tratta di Italia, no? Quindi mi riguarda. E lo trovo intollerabile.Così come trovo fastidiosa - ma è un eufemismo - quella faccia da fantoccio del vostro presidente del consiglio. Quello che sembra che la bocca gli si distacchi come i bambocci che usano i ventriloqui, mi spiego? Cazzo ha da ridere sempre? Ieri per la prima volta gli ho visto la faccia contrita, evidentemente il suo curatore d'immagine (...) gli ha detto che era il caso di dimostrarsi sconsolato.
E allora agiremo, faremo, sistemeremo.
E Bassolino, quel coso, ditemi, cosa fa? Se ne guardano bene anche a mostrarne il volto, attualmente.
E il popolo, cosa fa? E la camorra? E chi è con e chi è contro? E cosa ci vuole per mettere da parte la monnezza, ad evitare la diossina, la puzza, i maiali e i topi, le malattie, il mal di vivere? Oh.
La riscossa del clero. L'inquisizione. La 194. Il miracolo italiano, la rivolta sociale, la vera evoluzione della italica specie sono state tre leggi, sostanziali: il divorzio, l'aborto, il nuovo diritto di famiglia. E ora il pastore tedesco, tramite il proprio portavoce con la medesima faccia laida, dice che va rivisto. Certo. Merda. E quei vergognosi democristiani che ci traghettano verso il tracollo dicono sì, è vero, va rivista. Che le nuove evoluzioni scientifiche e bla bla bla...forse dimenticano che hanno mandato a monte e al rogo milioni di euro sobillando gran parte del popolo caprone a boicottare il referendum, rendendolo nullo. E la ricerca, a farsi fottere. E ora vogliono rivedere l'aborto. E io, donna mai stata madre neppure per breve tempo - per scelta - rivendico il diritto a tenere la legge così com'è, rivendico la scelta di essere o meno genitore, giustifico e comprendo il dolore di chi all'aborto è costretta, perché non è mai una passeggiata.
E dulcis in fundo, sempre dal clero: sono stati istituiti gruppi di preghiera. E questa è stata una botta di ilarità che, nonostante la mancanza di voce, mi ha fatto esplodere in una risata fragorosa, davvero ci voleva!
Insomma gruppi di preghiera a favore dei bambini vittime dei preti pedofili. E pregate, va'. E lasciate che i giovini vengano a voi. Merda. Io vi odio. Vi odio ancor più in quanto preti. Vorrei vedervi morire nel vostro vomito, nel vostro sperma. Mi fate schifo.
E poi penso a me. Chiudendo fra parentesi la cronaca, che ho bisogno di respirare.
Penso a quel che sono, e quel che sono è dato dai miei pensieri e dal mio modo di espormi.
Dalla fisicità, che anche l'esteriorità serve visto che è un biglietto da visita ma soprattutto alle parole con le quali mi espongo veramente.
Io sono quel che dico.
E penso a ciò che voglio, e così tanto spesso non ho quel che voglio. Ma lo desidero e il desiderio è forza, è un passo, è la voglia di riscatto e il rifiuto della rinuncia a vivere a modo mio, come voglio io.
Ora è tutto nuovo. O tutto diverso. Con il mio bagaglio di esperienza, di dolore, soddisfazioni e gioie.
E di cose da dare, e da prendere.
Ora è tempo.
gli occhi non li conosco ....ma tu sai parlare senza parole ... con le immagini di te e della tua vivida fisicità...
RispondiEliminaindignarsi...forse ormai è un controsenso
RispondiEliminaIl "loro" presidente del Consiglio... la cariatide del gruppo TNT aveva più senso del pudore. E capacità.
RispondiEliminaD'altronde per certa gente la vita comincia a settant'anni.
Oggi ho sentito che si occupava di un progetto di lungo periodo per il problema dei rifiuti.
Se pensa lui sul lungo periodo, siamo veramente prossimi al gerontocomio universale.
Il problema che noi non abbiamo tipi come Bondurant...
ma1969
RispondiEliminaE' quello che voglio: accompagnare le immagini alle parole, perché insieme si spieghino i significati loro propri.
Boxism
Non è una scelta.
L'indignazione è una risposta della coscienza civile.
E' controsenso avere una coscienza?
Mexjcan
Da fonti certe so che al momento si sta risolvendo il problema del traffico, laggiù: siccome i cumuli di spazzatura ingombravano la carreggiata stradale con le ruspe si pressa la rumenta contro i muri, i cancelli, le recinzioni. Sui marciapiedi.
Ottima risoluzione.
E se anche il fantoccio parla di "lungo periodo" siamo a posto: uno spazzino, alla domanda "da quanti giorni esiste questo problema a Napoli", ha semplicemente risposto: da 14 anni.
Così.
lait.tralascio la cronaca.che bello.il grigio rimane il mio favorito.incide.inchino.
RispondiEliminanon lo è, la consapevolezza non può essere un controsenso...ma resta inesistente il sentire comune, l'appartenenza e così anche il significato di coscienza civile si perde nel vago
RispondiEliminaricordo una puntata di annozero, lo scorso inverno;
RispondiEliminac'era una donna -sulla quarantina- mariangela si chiamava e raccontò degli abusi subiti per anni, quando era bambina e ragazzina, da un prete... il suo coraggio fu sorprendente e veramente ammirevole;
ciao a..
Commosso. Bella questa tua folgore.
RispondiElimina... e tu sai... folgorare...
Mat
RispondiEliminaTi liberi dagli impicci, eh!
Comunque grigio è il mio colore di default.
Boxism
Ma non si può rinunciare a priori.
Bisogna combattere
Io non accetto.
a..
Non ho visto quella puntata ma posso solo immaginare quanto coraggio di vivere possa avere quella donna.
Folgorato, forse la scossa ti ha impedito di firmarti.
Commuoviti pure, ma con nome.
ora è tempo per te. a volte bisogna desiderare quello che si ha. il resto viene da solo senza aspettarselo. la cosa più bella e' sempre l'inaspettato, lo stupore. nella sfera dei pensieri comunque nessuno entra, nessuno puo' sapere.in quanto al resto, sì non è mai una passeggiata il tutto
RispondiEliminanon si può rinunciare a combattere, questo si...ma per cosa non si sa
RispondiEliminanon riuscivo a dormire e allora leggo..e mi vien da citare Bukowsky:
RispondiElimina"La differenza tra la democrazia e la dittatura è che nella prima ti fanno votare poi ti danno ordini, mentre nella seconda non ti fanno perdere tempo a votare."
..............
...sgrunt.....è lunedì e l'ufficio mi sembra più oppressivo del solito.....
RispondiElimina...risgrunt....
bacio
Bibi
l'attualità la tralascio perchè ho voglia di sentirmi leggero oggi!
RispondiEliminaPenso a Te e al tuo bisogno di respirare e mi ci sento dentro ... in un respiro, leggero.
Ora è tempo!
E allora che tempo sia!!
Un Abbraccio
Riccardo
Special K
RispondiEliminaLo stupore, con orgoglio, fa parte di me.
Del mio modo di non dare mai niente per scontato e di sapermi sempre meravigliare.
Sì, è il mio tempo.
Ti abbraccio.
Boxism
I motivi sono innumerevoli.
Ma soprattutto: per me stessa.
BibiBibi
In privato ti racconterò del mio primo giorno di lavoro del 2008...meglio stare in ufficio, te lo assicuro.
Unaccountlibero
Per respirare bene mi occorre ancora un po' di tempo ma sì: è ora.
E sono leggera, essendolo ogni giorno di più.
è così, senza utopie restiamo solo noi
RispondiEliminae come sarei stata a napoli con te..lontano dalla 'monnezza e vicina a cuori e ... adolescenti risate...perchè sei matura si, ma anche ingenuamente bella. E a ME mi piaci!
RispondiEliminaQuesto post è imperdibile. Urli quello che penso! Rido io fragorosamente, perchè finalmente qualcuno urla le questioni ridicole della nostra nazione. Io voglio uno stato laico. Tu?
RispondiEliminaè un po' che ogni tanto vengo silentemente a leggerti :)
RispondiEliminabuon anno...anche se l'inizio, come hai ben descritto, non è dei migliori per la collettività..
a presto
arciere
Boxism
RispondiEliminaA volte mi basto, altre no.
Ma non mi sento *sola*.
B*ella
Sarebbe stato tutto troppo *cuore* e non avrei potuto reggere.
Va bene così, hai visto tu anche per me.
ArgenioG.
Io cerco di non lasciarmi piegare dagli eventi e URLO, urlo quando qualcosa mi spaventa.
Perché reagire è essenziale.
Il silenzio uccide, a volte.
Arciere
Vieni pure qui e commenta, se ti va.
E non perdiamo di vista la realtà dei fatti: parliamone sempre, tutti.
E' che a volte penso d'esser fortunata ad aver schivato il Medioevo.
RispondiEliminaA volte penso anche che ci vorrebbe troppa legna per innalzare una pira adeguata, essendo io alta.
Ed allora mi spiego perchè non m'abbiano ancora messa al rogo.
Cammino come sempre e silenziosamente (per scelta) da sola, e mi chiedo cosa possa metter più paura di una donna che ragiona e di conseguenza s'incazzi.
Poche cose.
La chiusura degli stadi, o Torquemada.
Bel post, come diversi altri tuoi.
J.D.
Si sempre te stessa e non farti cambiare da niente e da nessuno
RispondiEliminahai dato sempre risposte che condivido...la penso come te
RispondiEliminabene, vedo tanta chiarezza nel volere...e tanta forza, e mi piace questo inizio d'anno luminoso...giustappunto
RispondiEliminati abbraccio
La tua lucidità di pensiero è netta anche laddove poni delle critiche accese... che sono ragionevoli e ragionate, come sempre.
RispondiEliminaE come sempre non perdi il filo... e vai oltre, trovi il tempo per dire qualcosa di te... ancora una volta.
E ancora una volta a me piace coglierlo...
Un bacio
se sei davvero quello che dici la cosa si fa interessante ^_^
RispondiEliminaEpifrasi
RispondiEliminaIo apprezzo il silenzio e l'urlo a fronte della ragione.
E mi incazzo.
E mi piace quello che hai scritto.
Indesiderato
E' ben difficile cambiare senza volontà di farlo, sai?
Boxism
Io sono convinta di non essere la giustizia né la moderazione, quindi non sono virtù.
Ma parlo, penso e parlo.
Rouge
Chiarezza e forza sono mie.
Soprattutto la prima, ancora, che le forze mi stanno mancando:)
Merry
Se perdi il filo sei fottuta.
Va bene tutto: distrarsi, perdersi un pochino, disarmarsi...ma non perdere mai contatto con te stessa e quello che sei.
Madmath
E non vedo per quale motivo dovrei mostrarmi diversa da quel che dico.
Quale sarebbe l'utilità?
certe volte le circostanze ti portano a fare delle scelte che sono contrarie alla propria indole
RispondiEliminadi default.appunto ! dici poco.ci sono default che per osservarli ci vuole il periscopio!
RispondiElimina