Oggi qui dentro c'è il sole.
C'è anche fuori, è vero. Si rispecchia nelle pozzanghere e sulle gocce di brina posate sull'erba, mi viene voglia di camminare a piedi nudi per il parco ma pare che non sia comportamento adeguato, prima d'andare in ufficio.
Il fresco comunque si sente.
Stamattina, calda di letto e caffe, la doccia è stata sferzante.
Una mattinata leggera, quasi serena e addirittura di buon umore. Una di quelle in cui il sorriso non è solo una faccenda diplomatica. Il secondo caffe al bar è riuscito addirittura a farmi increspare gli occhi insieme alle labbra, quando distratta da chissà quali pensieri lievi sono uscita senza pagare; "buona giornata", dice il barista e io vado, per poi fare retro front dieci passi dopo, con un lieve rossore sulle guance e il portafogli in mano. E rido con lui..."tanto fra qualche ora sarà di nuovo qui, mica ho paura che scappi", dice.
Una sigaretta, il caffe coi colleghi, le chiacchiere stile radioserva che al venerdi sono un must, lavoro anche troppo e aspetto la mezza. E scappo.
Che tornare a casa adesso mi da una sensazione di serenità, appaga il mio senso di possesso, è un abbraccio affettuoso. Sono inquietamente tranquilla.
C'è anche fuori, è vero. Si rispecchia nelle pozzanghere e sulle gocce di brina posate sull'erba, mi viene voglia di camminare a piedi nudi per il parco ma pare che non sia comportamento adeguato, prima d'andare in ufficio.
Il fresco comunque si sente.
Stamattina, calda di letto e caffe, la doccia è stata sferzante.
Una mattinata leggera, quasi serena e addirittura di buon umore. Una di quelle in cui il sorriso non è solo una faccenda diplomatica. Il secondo caffe al bar è riuscito addirittura a farmi increspare gli occhi insieme alle labbra, quando distratta da chissà quali pensieri lievi sono uscita senza pagare; "buona giornata", dice il barista e io vado, per poi fare retro front dieci passi dopo, con un lieve rossore sulle guance e il portafogli in mano. E rido con lui..."tanto fra qualche ora sarà di nuovo qui, mica ho paura che scappi", dice.
Una sigaretta, il caffe coi colleghi, le chiacchiere stile radioserva che al venerdi sono un must, lavoro anche troppo e aspetto la mezza. E scappo.
Che tornare a casa adesso mi da una sensazione di serenità, appaga il mio senso di possesso, è un abbraccio affettuoso. Sono inquietamente tranquilla.
BelBlog... bai. D.
RispondiEliminae lo hai saputo anche trasmettere...ciao
RispondiEliminaPoco simpatica, indisponente, fredda e scostante...
RispondiEliminaSì, Torinese al 100% !!!
Vongolazzi, un nick che fa venire fame.
RispondiEliminaInnocentievasioni, le parole mi servono per quello...grazie.
MisterQ, effettivamente sì e anche con orgoglio. Peraltro la "rumenta" che ho visto scritta a lato del tuo blog mi da indicazioni *quasi* certe...
Finalmente vedo un raggio timido di sole entrare in te dopo tanto pessimismo.
RispondiEliminaCiao
Tornare a casa.
RispondiEliminaSolitudine e ricerca.
bene bene beneeee!!!
RispondiEliminal'abbraccio caldo della tua casa e dei tuoi gatti..del sole e della pioggia che ami...una bel microcosmo
notte
bel blog, brutta foto.
RispondiEliminaun saluto!
qui t'aveano già tirato una fucilata.
RispondiEliminaMa non sarebbe potuto accadere: prima paghi e poi mangi.
Scrivi in maniera deliziosa.
Piacere d'esserci passato.
Hyvästi!
Mi fa piacere la tua tranquillità.
RispondiEliminaUna carezza.
bellissima questa foto...
RispondiEliminasee you
Chi legge tra le righe sà cogliere la Giusta Essenza di te...InquietaMente Tranquilla la dice "lunga"...la "Classe" non è acqua;-)
RispondiEliminaBaci
JO'
§EmozionandoCi§
Sono contenta di sapere che anche tu stai meglio... la serenità di cui parli è un dono prezioso.
RispondiEliminaSembrerà scontato, ma qualcuno mi ha detto che la felicità è qualcosa che deve venire da dentro per essere vera e non da fuori, da quegli eventi che tanto, belli o brutti, sono nati per passare.
E mi sembra così assurdo che uno stato d'animo che vive dentro di noi sia spesso lasciato lì, nel buio, in solitudine per un amore che finisce, un'amicizia che si rompe, un lavoro che si perde... o semplicemente per noia. Bentornata anche a lei, madame... e si ricordi di pagare il caffé la prossima volta... eheh