sabato 3 settembre 2011

Senza titolo 438




ci sono cose


 



ho conosciuto gente che si prendeva estremamente sul serio.

roba che, a fronte di qualunque parola, aveva un'alternanza nella mimica facciale da far timore.

gente che, a guardarla, a volte mi incazzo e altre volte sento la risata che mi scoppia in bocca e i peli che fanno la hola alla sola idea di prenderla per i fondelli.

boccaloni, insomma (cit. Enrico Palandri - Boccalone - storia vera piena di bugie - roba che ci si deve passare fra le pagine per sorridere e, fin troppo spesso, riconoscersi).


questa stessa gente, in genere, nutre un interesse civile pari allo zero.

possiede un minimalismo di pensiero da fare invidia ad un'ameba, così compresa nel cercare di prevenire l'eventuale schiaffo del soldato da non riuscire più a guardarsi intorno; così presa dal tenere atteggiamento circospetto, così convinta che tanto *sono tutti uguali* da riuscire a prenderla nel culo ogni tre per due.


vi odio perché mi rendete il gioco facile.


provate, in uno dei vostri rari ma probabili momenti di lucidità, a comprendere che il nemico siete voi. il vostro nemico, intendo dire.

basta piagnucolare, non affrontare, fare gli strafighi, smorfieggiare convinti di non essere visti.
basta tacere, basta girarsi dall'altra parte.
basta.


avete, ora e sempre, qualche occasione di riscatto sociale.

io, e quelli come me, vi intortano solo perché glielo lasciate fare.


non è mica cattiveria: siamo solo stronzi.






 

4 commenti:


  1. Dillo a me chi ti ha tediato di buon mattino,che scattano subito le lame rotanti e l'alabarda spaziale!!
    Tzè

    [[*Smack*]]

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  2. B*ella nessuno di buon mattino - anche perché non conosco molte persone che siano sveglie e vigili prima di me -

    è l'esame del generale che scende nel particolare
    una presa d'atto: hai voglia di presentarti al mondo come quello che spacca i capelli in quattro [eufemismo:)] se poi, dinanzi al dubbio, non riesci a spenderti

    è così meschina, la gente

    c'è sempre più bisogno di persone

    l'ultima che ho conosciuto risale a quattro anni fa (ostia!)

    e forse -ma dico forse- e continuo a dire forse e non aggiungo altro

    à sa mai :)

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  3. Condivido al 100%, soprattutto per quanto riguarda chi si piange addosso.
    Un saluto.

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