sabato 13 novembre 2010

Senza titolo 411




pǝǝu ǝɥʇ ƃuılǝǝɟ



 



poche cose, quasi niente.
la mia vita, il lavoro, la fatica di vivere e lavorare,
due o tre grandi amori infelici,
quanta vanità e quanta tristezza nei bilanci, ora.
...
il vuoto forse, il vuoto più vuoto più vuoto,
quella vertigine filosofica che non sono mai riuscito a comprendere fino in fondo.




questo è Filippo Betto in Certi Giorni sono Migliori di Altri Giorni.
interposta persona.
poi è morto anche lui, l'anno scorso.

ci sono voci che mi gridano dentro, soprattutto quando ciò che sento intorno e dentro e in fondo è malinconia.
quella che mi fa dire che non voglio niente, non mi manca niente, non amo nessuno.
e in effetti sento solo il bisogno di non avere bisogni.
non ho voglia di uscire né di vedere gente,
non voglio mischiarmi né donarmi e, forse ancora peggio, non ho voglia di avere niente da nessuno.

non voglio essere amata, desiderata.
non voglio che nessuno senta la mia mancanza.

voglio, adesso, il vuoto pneumatico.
non so per quanto e neanche so perché.
magari domani non sarà già più così ma oggi, e oggi è l'importante, non ho niente da dare.

il mio instabile equilibrio
la mia emotività dirompente
il silenzio fatto di parole mute

solo questo, adesso.

 

10 commenti:

  1. Solo questo
    a volte è solo questo, ed è troppo.

    RispondiElimina
  2. Capita, a volte, di sentirsi come una bottiglia svuotata, lavata e messa a sgocciolare.
    Eccome se capita.
    Ciao





    RispondiElimina
  3. winterblossom, a volte sì.
    ma non abbastanza da non far spazio a piccole, piccolissime sensazioni di piacere da non condividere con nessuno.
    come dire: non è mai abbastanza.

    bella scelta musicale, melogrande.
    peccato che non possa sentirla, ma comunque la conosco e amo vedder, moltissimo.

    RispondiElimina
  4. Boh, non (ti) capisco, e non mi adeguo .....

    RispondiElimina
  5. Bella lettura.
    Se gli amori sono stati veramente grandi, si sa benissimo se sono stati 2 o 3 ahahah.
    Buonanotte, cara piemontesina:-)

    RispondiElimina
  6. Come ti comprendo, cara amica.
    Restare sospese, librando sopra ogni cosa -pur continuando a farne parte-

    nina

    RispondiElimina
  7. theclearman, e a cosa dovresti adeguarti?

    amori grandi, fammici pensare...per fortuna ogni tanto mi imbroglio e fingo di dimenticare.

    nina, mi sei mancata.

    RispondiElimina
  8. ...o Light, ad ogni riga una lacrima...
    quanta tristezza.
    ti abbraccio fortissimo [IMMAGINE]
    Bibi

    RispondiElimina
  9. non aver voglia... la trasparenza, il non essere visti o sentiti è qualcosa di particolare che a volte prende e fa bene all'anima; quando lo stato d'animo poi muta ci si può render conto di cosa abbiamo voglia o bisogno, perchè sono i primi a comparire guardacaso. Mi auguro che sia passata questa non voglia, ma se così non fosse aspetteremo, quantomeno io e con fiducia!

    RispondiElimina
  10. e credi di non aver dato nulla con queste parole?
    non è anche questo uno dei tanti modi di "esserci"...ed è quello che io conosco, per questo lo adoro. un bacio

    RispondiElimina