mercoledì 1 settembre 2010

Senza titolo 404





she needs rain and a raincoat


 



stamattina sono andata dal medico, tanto per non fargli sentire troppo la mia mancanza.

ho esordito dicendogli: tanto sto bene, è inutile che mi guardi così.

il mio medico è un medico vero, forse anche troppo. di quelli che non fanno diagnosi e refertazione telefonica, che non prescrive medicine consigliate dal vicino di casa, che se non faccio le analisi del sangue a scadenza bimestrale mi chiama esortandomi, con tono ben poco rassicurante, ad andare in studio.

dunque, dopo avergli detto detto *tanto sto bene* stavo per sedermi e ho  fatto in tempo a notare una sua espressione di disappunto prima di vederlo, all'improvviso, al mio cospetto.
ovvero stavo svenendo senza neanche accorgermene.
ho visto solo i pallini bianchi e neri nell'aria e poi lui.

sono andata via da quello studio con un fascio di foglietti, dopo aver prestato giuramento di misurare la pressione tutti i giorni per sette giorni con l'impegno di portargli gli esiti all'ottavo giorno;  fatto ciò sono rientrata in ufficio, va' che lì si sta bene...


ho il senso di stracciamento, in questi giorni.
anche una manciata di malinconia.
magari solo un fatto ciclico, probabilmente ogni tanto ci sta anche quel briciolo di tristezza che stempera il mio essere a self-made woman e mi ricorda che no, non sempre basto a me stessa.


.

 





 

8 commenti:

  1. Dopo i doverosi complimenti anche per quest'ultima foto, lascia che ti canti..."L'incombere umorale degli affetti del sangue
    l'incombere umorale delle idee delle istanze
    l'insolente promessa sciocca vacua solenne di bastare a sé
    non tornerò mai dov'ero già
    non tornerò mai a prima mai
    l'incombere umorale delle idee delle istanze
    l'incombere umorale degli affetti del sangue
    potessi dirti quello che nemmeno posso scriverti esiterei
    nel farlo
    oggi è domenica domani si muore
    oggi mi vesto di seta e candore
    oggi è domenica domani si muore
    oggi mi vesto di rosso e d'amore
    ..ad onta di ogni strenua decisione o voto contrario mi trovo
    imbarazzato sorpreso ferito per una irata sensazione di peggioramento
    di cui non so parlare né so fare domande..." - IRATA-CSI
    per la serie "canta che ti passa":)
    Libero

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  2. bella la tua richiesta, hell...ma la possiamo capire solo tu ed io :)
    comunque, nell'eventualità ti farò sapere.

    liberoneri, mi piacciono molto i csi (et similia) anche se qualcuno mi ha detto  che giovanni lindo pare si sia convertito, folgorato sulla via di (casa sua?).
    bah.
    grazie, ancora.

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  3. Purtroppo, da buon ortodosso qual è sempre stato - caduto dal muro di Berlino - s'è dovuto aggrappare a qualcosa... e ha trovato solo le vesti papali. Fatevi sotto pampini, occhio agli spacciatoren, occhio agli zuccherinen! bah è il commento più adatto:)
    Libero

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  4. ciao!!passa vo quà per caso e ho dato un' occhiata al blog. anch'io, a cuasa della mia 'situazione alimentare' mi sono provocata danni fisici per i quali circa un anno fa nadavo spesso dal medico, analisi su analisi, esami su esami..il tutto contornato da genitori che rompevano terribilmente perchè mi stavo facendo tutto io da sola. adesso va meglio, comunque in quel periodo ero molto giù perchè nonstante tu faccia di tutto per essere 'normale' il fatto di dover fare esami e analisi in continuazione ti fa sentire più malata di quanto in realtà tu sia davvero..
    1bacio

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  5. Insomma, stai bene. sì?
    Dài che si va verso l'Autunno.
    Finalmente.
    Dan

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  6. Interessante.

    ...mmh...dunque...

    "A friend in need is a friend indeed,
     a friend who bleeds is better,
     my friend confessed she passed the test,
     and we will never sever...
     Day's dawning, skins crawling...
     Pure morning..."

    Bye.

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