sabato 30 maggio 2009

Senza titolo 344





taste of melancholy




e stanno lì affastellate sulla punta della lingua mille parole che non voglio più dire.

come un effetto post atomico, come quando tutto sembra fermarsi o procedere per forza di inerzia.
lascio che sia il niente a scindere e a comprimere.
lascio che sia.

eppure sono giorni pieni.
di persone e di chiacchiere e lavoro.
e non sono altra, non sono ologramma.
sono una raffinazione di me, sublimata.

la bellezza del silenzio si spande  in pensieri raffreddati.
non ricordo più la voce della mia donna amata.
e non voglio ascoltare l'unico messaggio vocale che io abbia conservato.
come si possa dimenticare la prima voce della vita sinceramente non me lo spiego.

e domani sarà giorno di sorrisi.


10 commenti:

  1. lascio che sia.

    mi piace.

    mille parole da non dire e lasciar espandere il silenzio in tutta la sua bellezza.

    un saluto.


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  2. non credo che sia dimenticata.

    la tua testa l'ha accantonata, per dispetto.

    ma dimenticata no.

    bacio.

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  3. ma quanta eloquenza...nella foto! :)))


    inizia un altro mese e ti auguro una carrellata immensa di emozioni.


    ti abbraccio...a suon di pizzica!

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  4. no cazzo avvocanzo nooooooo

    ma è quello come pulsatilla diventato famoso grazie a noi? spero di no cmq tu sei una cazzona che non commenta le mie poesie e le tue immagini sono suggestive!! - se mi dici di dove sei ti garantisco un backstage cornell milano tanto lo so che sei una groupie e meno male - tanto lo so che ti piacciono i commenti lunghi e inutili tanto lo so che non ne puoi più

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  5. ciao, ilcorpodelreato.

    grazie.


    bibi non lo so.

    ci pensavo l'altra sera e ho chiesto a chi la conosceva: ma tu ricordi la voce di mia mamma? e la risposta è stata sì.

    e io no, non la ricordo più.

    però ascoltarla non credo sia una cosa buona. ti bacio bibi.


    avvocanzo, domani era ieri.


    PM è anche il mio mese.

    quello in cui diventerò grande!

    quasi grande, insomma...a presto :)


    zap non so chi sia avvocanzo e neanche pulsatilla. boh.

    hai scritto poesie? ma non è meglio la prosa? e un backstage cornell è una tentazione, eh...

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  6. eh mo fai finta di niente vabbè posso capire sei fragile - allora cornell una volta fuori dallo stage è il figo più rincoglionito e deludente del pianeta manco fosse un blogger!! ok non hai risposto mo te lo chiedo in pvt di dove sei

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  7. eh, bisogna proprio dirlo che questa foto è favolosa...


    ed è vero, è triste accorgersi di non ricordare una voce, è come annaspare scivolando su uno specchio opaco...

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