domenica 24 maggio 2009

Senza titolo 343




wild mood swing



c'erano falchi e colombe che volteggiavano fra soffitto e pavimento, avvicinandosi ogni tanto per dare qualche deliziosa beccata a questo corpo aperto dalle mie stesse mani, spalancato con una perfetta  incisione a Y in modo da offrire quanto di meglio io possa contenere: rabbia, rancore, bile, fastidio, noia, ribrezzo.

lentamente indugiavo con le dita porgendo doni a uccelli mai sazi e, con profonda soddisfazione, mi accorgevo che non erano i falchi quelli più affamati, bensì le candide colombe. così delicate e incisive  nel fare lavoro di cesello non lasciando neanche un frammento di carne o una goccia di sangue, il piccolo muso che diventava rosso acceso non cedeva il passo ad arti ben più possenti.

hai finito? ho domandato ad una di loro. piccoli occhi tondi mi hanno squadrata, espressivi e golosi. 
non ho aspettato risposta.
mi sono alzata dal selvatico desco lasciando svolazzare piume screziate e, abbracciando il meglio di me stessa, ho sorriso. l'anima nettata mi dava sollievo, bella e trasparente e guerriera l'ho vista alzarsi con me  e vestirsi di femmina dimenticata, gocciolante e umida e calda.

è lei che ha letto, è lei che ha scritto, è lei che ha ricevuto risposte attese  ma incredibilmente scontate.

sicura che si possa fare di meglio e di più.



i'm sorry - blame infatuation - blame imagination -
i was sure you'd be the one but i was wrong -
it seems reality destroys our dreams -
i won't forget you - blossom -







strange attraction spreads its wings
it varies but the smallest things
you never know how anything will change





6 commenti:

  1. Notevole immagini, soprattutto l'abbraccio di una sè violata nell'essenza della carne.

    Colombe carnivore, carino.

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  2. forse impossibile anche solo pensare di farti pensare di non pretendere più del tutto da te.

    non ci provo neanche e mi gusto la tua prosa, viva e carnale.

    bacio

    Bibi

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  3. grazie, hellstrom.


    bibi lo sai: pretendo sempre troppo da me stessa e troppo spesso non mi lascio in pace.

    poi a volte ci ripenso e mi lascio un po' andare, mi lascio perdere.

    sto aspettando esattamente quel momento.

    un bacio.

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  4. a me piacciono i lati oscuri, sono sempre interessanti.

    il lato oscuro della colomba però non so.

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  5. riuscire a dare nutrimento di per sè, è un atto generoso, ancora meglio se autorigenerante

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