sai quando ti si appiccica addosso quella strana forma di malinconia.
quella dolciastra, che si addensa in un sorriso che all'apparenza potrebbe sembrare rassegnato.
quella che poi, quando passi davanti ad uno specchio e ti guardi in faccia, ti rendi conto che di sorriso ha solo una vaga impressione e di rassegnazione non c'è neanche l'ombra.
ecco, così.
ho mandato formiche e ricevuto pecore.
ho scritto parole e ricevuto parole.
da domani porterò in trasferta quella che forse si chiama tristezza.
la metterò nelle mani di chi sa come trattarla e magari la baratterò con un po' di vita degli altri.
in fondo lo sto facendo da tempo, mi viene quasi facile.
ho deciso di non nascondere niente di quel che mi prende, di lasciarmi passare tutto addosso e in viso e di non aver alcun ritegno a mostrare e dimostrare sentimenti.
sì, certo: sono necessarie le chiavi di lettura o almeno parole chiare; ma questo serve solo agli altri.
non a te. non a chi fa parte di me.
comunque ti terrò in bocca. avrò il sapore di te mischiato in mandorle e pistacchi. ti terrò segreto fra i denti e la lingua e le mie parole avranno la cadenza dolceamara di zucchero e amor lontano.
quella dolciastra, che si addensa in un sorriso che all'apparenza potrebbe sembrare rassegnato.
quella che poi, quando passi davanti ad uno specchio e ti guardi in faccia, ti rendi conto che di sorriso ha solo una vaga impressione e di rassegnazione non c'è neanche l'ombra.
ecco, così.
ho mandato formiche e ricevuto pecore.
ho scritto parole e ricevuto parole.
da domani porterò in trasferta quella che forse si chiama tristezza.
la metterò nelle mani di chi sa come trattarla e magari la baratterò con un po' di vita degli altri.
in fondo lo sto facendo da tempo, mi viene quasi facile.
ho deciso di non nascondere niente di quel che mi prende, di lasciarmi passare tutto addosso e in viso e di non aver alcun ritegno a mostrare e dimostrare sentimenti.
sì, certo: sono necessarie le chiavi di lettura o almeno parole chiare; ma questo serve solo agli altri.
non a te. non a chi fa parte di me.
comunque ti terrò in bocca. avrò il sapore di te mischiato in mandorle e pistacchi. ti terrò segreto fra i denti e la lingua e le mie parole avranno la cadenza dolceamara di zucchero e amor lontano.
"ho deciso di non nascondere niente di quel che mi prende, di lasciarmi passare tutto addosso e in viso e di non aver alcun ritegno a mostrare e dimostrare sentimenti"
RispondiEliminaera ora!
eh zap, hai ragione!
RispondiEliminabello mandare formiche e ricevere pecore.
RispondiEliminaSento un certo solletichino sparso.
RispondiEliminaFuori e dentro.
Squit
E, se vogliamo dirla tutta, tracce di mandorla e pistacchio in bocca che fanno "beeeeeee".
RispondiEliminasquit..
Lidraulico
RispondiEliminaBello e buono, anche.
signor topo, sono sicura che in bocca lei abbia un sapore buono.
e, se vogliamo dirla tutta...beeeee!
Lei mi copia...come al solito.
RispondiEliminaMa son contento di non poterlo (nè volerlo) impedire.
squit
Potrei argomentare, signore, relativamente a chi copia chi...ma accetto, di buon grado, di essere colpevole di plagio.
RispondiEliminaIn ogni senso. Beeee.
non nascondere i sentimenti ,, grande prova di maturità e coraggio ,, quanti sapori da ricordare nella nostra vita
RispondiEliminaauguri e baci
ciò che sgorga dalla pelle e dagli occhi non mente, sputtana senza mezze misure quello che sei e come stai....
RispondiEliminae chi si para davanti non può altro che inzupparsi delle tue verità...
...e poi fuggire o restare...
auguri
Che sia stato il tempo, gradualmente, a suggerirtelo... o che sia stato un determinato evento... quoto zapcity.
RispondiEliminaLa diga ha un suo limite... e prima o poi la cascata ha bisogno di sgorgare libera ed urlante...
Ciao Light... ;)
oltre il contenuto c'è poesia
RispondiEliminaLapostolo
RispondiEliminaMillemilasapori.
Tutti insieme, tutti buoni.
Così buoni che se ci penso troppo mi viene l'amaro in bocca.
Brainstorm
Sputtanarsi, sì.
Messo in conto ormai, ma comunque sarebbe stato assolutamente inevitabile.
A volte sono trasparente.
Aridela
Più che il tempo -che è concetto ostico e variabile- è sicuramente l'evento.
Lascio scorrere.
Un sorriso.
Sangervasio
Poesia, io?
Oltre e fra il contenuto c'è me stessa.