dedicate to her
Lei avrebbe scritto un racconto o forse anche costruito una vita fatta di castelli di carta e barchette a vela spaccaghiaccio e avrebbe disegnato cuori sulla neve e lasciato impronte di piedi gelati sfidando il calore solo trattenuto dall'epidermide sottile e candida, liscia.
Lei avrebbe insegnato la naturalezza delle cose impastando la torta di mandorle, aggiungendo gli ingredienti poco per volta e assaggiando come i bimbi l'impasto intingendoci l'indice dentro e portandolo alla bocca incantandosi poi accovacciata davanti allo sportello del forno a guardare la torta lievitare.
Lei avrebbe parlato con gli alberelli in terrazza che sembravano in montagna, con la neve posata sugli aghi e sulle piccole cime e si sarebbe persa a cercare la forma segreta del ghiaccio e del muschio, avrebbe cercato la cimice che aveva deciso di svernare sulla salvia constatando con sollievo il decesso della stessa e accarezzato i ciclamini trasformati in bucaneve.
Lei avrebbe perduto lo sguardo sulla cascata di luci e stelle colorate neanche fosse stato natale, lampi improvvisi che da terra portavano al cielo carico di speranza di neve ancora neve e freddo, si sarebbe riscaldata davanti ad un fuoco fatto di tronchi secchi e avrebbe portato con sé l'odore di legna bruciata come quello della giacca color della terra.
Lei avrebbe potuto addormentarsi sul letto ancora disfatto, così grande da apparire addirittura immenso e così freddo da sembrare mai usato e così suo da non poter essere confuso con nessun altro letto e così coperto di parole dette e non dette e sussurrate e urlate che a stento non se ne sentiva l'eco, avrebbe nascosto il libro sotto il cuscino e si sarebbe lasciata coprire dai sogni.
Lei avrebbe insegnato la naturalezza delle cose impastando la torta di mandorle, aggiungendo gli ingredienti poco per volta e assaggiando come i bimbi l'impasto intingendoci l'indice dentro e portandolo alla bocca incantandosi poi accovacciata davanti allo sportello del forno a guardare la torta lievitare.
Lei avrebbe parlato con gli alberelli in terrazza che sembravano in montagna, con la neve posata sugli aghi e sulle piccole cime e si sarebbe persa a cercare la forma segreta del ghiaccio e del muschio, avrebbe cercato la cimice che aveva deciso di svernare sulla salvia constatando con sollievo il decesso della stessa e accarezzato i ciclamini trasformati in bucaneve.
Lei avrebbe perduto lo sguardo sulla cascata di luci e stelle colorate neanche fosse stato natale, lampi improvvisi che da terra portavano al cielo carico di speranza di neve ancora neve e freddo, si sarebbe riscaldata davanti ad un fuoco fatto di tronchi secchi e avrebbe portato con sé l'odore di legna bruciata come quello della giacca color della terra.
Lei avrebbe potuto addormentarsi sul letto ancora disfatto, così grande da apparire addirittura immenso e così freddo da sembrare mai usato e così suo da non poter essere confuso con nessun altro letto e così coperto di parole dette e non dette e sussurrate e urlate che a stento non se ne sentiva l'eco, avrebbe nascosto il libro sotto il cuscino e si sarebbe lasciata coprire dai sogni.
Questo post ci dice che cosa avrebbe fatto *lei*...
RispondiEliminaE tu invece... tu che cosa stai facendo, mia cara Light*?
Ti ho trovata intensa... splendida. Amara. Hai toccato le mie corde... già tese, in questi giorni così pieni e convulsi.
Permettimi un bacio, con l'affetto di sempre... Merry
Bisognerebbe sempre vivere cercando di evitare un giorno di essere in condizione di dire "avrei potuto" :)
RispondiEliminaAllora, solo allora, sarebbe stato il momento di rimboccarle le coperte e sfiorarla con una carezza sottile.
RispondiEliminaLei lo fa.
RispondiEliminaLei è te.
Bacio.
Merry
RispondiEliminaMagari sto facendo le stesse cose.
E magari anche tu, diverse ma con sensazioni simili.
Un bacio anche a te.
Wolfghost
Ma, come credo sappia anche tu, questo non è possibile.
Certo non vivo di rimpianti...e il condizionale, qui, è esercizio di stile.
Hellstrom
Ecco sì.
Credo che sarebbe stata contenta.
CrIs
Lei fa quello che si sente, nonostante tutto.
Un bacio.
in questo post la lei di adesso la scorgo solo nella foto mentre nelle parole leggo una lei bambina, una lei giovane donna ed una lei già anziana... sottile malinconia senza tristezza e mi viene in mente la canzone di joni mitchell, the circle game;
RispondiEliminaa..
mi piace avrebbe potuto.
RispondiEliminaperchè è sogno, rinucia, realtà, desiderio, consapevolezza, possibilità, attesa, riposo, fatica niente, tutto, un fiorellino, 15 rose.
a..
RispondiEliminaL'interpretazione non mi dispiace.
In sostanza c'è tutto, dentro.
Lidraulico
E' il "se" in applicazione pratica.
lei, esiste ? con tutte le mie forze spero che esista, senza un'anima simile la mia vita sarebbe persa.
RispondiEliminaoh sì, esiste.
RispondiEliminaDavvero bello questo blog,tutto nero...e uno sfondo bellissimo.
RispondiEliminaMi complimento e continua cosi.
Kiss.
Sono in tutti quegli avrebbe, tutti sono miei in "potenza"...
RispondiEliminabisou
s.