back to the wall
A volte penso che essere donne e femmine sia un compito, una missione.
Credo che comporti una fatica di vivere maggiore, anche grazie -e per colpa- di una sensibilità acuita.
Non mi piacciono le generalizzazioni, non mi piace quindi categorizzare uomini e donne; rimane il fatto che il dato è allarmante: continuano le violenze sulle donne, perpetrate anche da donne.
Guardavo il tg e ho scoperto che l'Italia -detta anche "il bel paese"- ha un record: il maggior numero di infibulazioni in Europa.
L'escissione totale o parziale del clitoride, delle piccole labbra, la chiusura parziale della apertura vaginale è una pratica alla quale vengono sottoposte migliaia di bambine ogni anno.
Perché? Non per motivi religiosi. Non esiste alcun dettato che preveda questo.
Molto più semplicemente è un atto di sottomissione, la negazione del piacere fisico, la discriminazione data dal pensare che una donna non infibulata sia una puttana.
Ecco cosa muove.
E' culturale, sub-culturale. E' tragico, vergognoso, laido. E' senza perdono.
Io credo che la sessualità sia uno dei più potenti motori delle umane relazioni, fatte non solo di atto sessuale crudo ma anche e soprattutto di sensualità, attrazione, interesse, predisposizione verso l'altro.
E il dolore inflitto, il baratro negli occhi di quelle bambine, il fatto che mai più potranno dimenticare e tanto meno tornare indietro mi fa male.
E odio. Odio madri, donne, troie frigide che infliggono alle figlie tanta inutile sofferenza privandole consciamente del piacere, per sempre.
Me ne fotto della cultura, me ne fotto delle tradizioni. Io odio.
Credo che comporti una fatica di vivere maggiore, anche grazie -e per colpa- di una sensibilità acuita.
Non mi piacciono le generalizzazioni, non mi piace quindi categorizzare uomini e donne; rimane il fatto che il dato è allarmante: continuano le violenze sulle donne, perpetrate anche da donne.
Guardavo il tg e ho scoperto che l'Italia -detta anche "il bel paese"- ha un record: il maggior numero di infibulazioni in Europa.
L'escissione totale o parziale del clitoride, delle piccole labbra, la chiusura parziale della apertura vaginale è una pratica alla quale vengono sottoposte migliaia di bambine ogni anno.
Perché? Non per motivi religiosi. Non esiste alcun dettato che preveda questo.
Molto più semplicemente è un atto di sottomissione, la negazione del piacere fisico, la discriminazione data dal pensare che una donna non infibulata sia una puttana.
Ecco cosa muove.
E' culturale, sub-culturale. E' tragico, vergognoso, laido. E' senza perdono.
Io credo che la sessualità sia uno dei più potenti motori delle umane relazioni, fatte non solo di atto sessuale crudo ma anche e soprattutto di sensualità, attrazione, interesse, predisposizione verso l'altro.
E il dolore inflitto, il baratro negli occhi di quelle bambine, il fatto che mai più potranno dimenticare e tanto meno tornare indietro mi fa male.
E odio. Odio madri, donne, troie frigide che infliggono alle figlie tanta inutile sofferenza privandole consciamente del piacere, per sempre.
Me ne fotto della cultura, me ne fotto delle tradizioni. Io odio.
è di sicuro un argomento dove l'odio non è sprecato...
RispondiEliminal'infibulazione è un atto terrificante, estremo e ingiustificabile.
tuttavia io inizio a odiare già da prima.
buon odio.
perchè il buon dio si deve essere distratto.
uno schifo!!
RispondiEliminaOdio tagliente, nitido.
RispondiEliminaNecesse est, assolutamente.
e io odio con te
RispondiEliminas.
E' difficile anche per quelle donne, Light.
RispondiEliminaE' difficile non replicare ciò che si è vissuto da piccine, come si è state allevate, con quale sub-cultura.
Non sono troie frigide. Sono succubi e sottomesse perchè non sanno cosa sia la ribellione e come metterla in atto.
Lidraulico
RispondiEliminaIo non concepisco quello che tu, seppur vagamente, definisci buono.
Wilddreamer
Eh.
Sagami
Questa pratica fa parte delle cose che non perdono.
E odio. Con te.
CrIs
No, non sono d'accordo.
Questa è una giustificazione che potrebbe essere buona per qualsiasi pratica, dalla pena di morte all'aborto selettivo cinese.
No.
Sono troie frigide e cattive.
E io odio.
Non ho parlato di giustificazioni.
RispondiEliminaHo solo scritto che non è facile per chi è nato e vissuto in una sub-cultura ed appartiene alla sub-categoria femminile vessata da secoli ribellarsi.
Non riesco a pensare a quelle donne come troie cattive. Non a tutte almeno.
C'è chi cresce cattivo e chi è vittima della cattiveria, come in ogni cultura.
Solo questo.
CrIs, sono io che ho parlato di giustificazioni.
RispondiEliminaLe persone che ho citato vivono in Italia, non nel loro paese.
Sono lontane quindi da condizionamenti culturali dati dal vivere all'interno di società così condizionate eppure SCELGONO di sottoporre le proprie figlie alla stessa ignobile tortura.
Una madre che abbia subito violenza, che abbia patito la fame, che sia stata discriminata, cerca NATURALMENTE di evitare che i propri figli vivano lo stesso tormento.
Quelle sono donne troie frigide e crudeli.
E poi, CrIs, essere donna non libera dalla cattiveria. Nostro malgrado.
Quello che scrivi è davvero sconvolgente e sono con te sul fatto di essere davvero indignati e incazzati a dovere contro questa truppa di gente inibita e gretta. Per me il diavolo sono loro e non quello che dicono questa gente., sono assassini dei piaceri naturali della vita, della libertà di ricercare il piacere e il gusto della vita. Meritano la peggiore delle sorti e delle punizioni, la loro scelleratezza è peggiore di un omicidio, da paragonare al''obbrobrio della pedofilia. Una su tutte la Binetti, convinta assetrice del cilicio come panacea della donna modello, bestialità da medioevo, oscurantismo con logiche naziste e sepolcrali.
RispondiEliminaA parte questi orrori posso dirti che, da parte mia, penso che ogni persona, a mio parere, si definisce "equilibrata" se riesce a dar voce alla propria parte femminile e maschile.
Un saluto.
Anche i cinesi vivono nel nostro paese ma sembra che non muoiano e non vengano mai seppelliti.
RispondiEliminaLa realtà è che queste persone, pur vivendo in uno Stato culturalmente "evoluto" restano prigioniere della loro, di cultura, restando in gruppi etnici assai definiti e tutt'altro che integrati.
E la violenza genera violenza.
Gli adulti picchiati da piccini replicheranno con molta probabilità le botte subìte. Queste bambine infibibulate o vittime di clitoridectomia hanno sicuramente subìto una violenza indicibile ma nella maggior parte dei casi finiranno con il giustificarla. Perchè ogni bambina diventa madre, prima o poi. Seguendo il tuo ragionamento ogni donna di quella sub-cultura è troia, frigida e cattiva.
Io preferisco pensare che ce ne sia solo qualcuna.
era solo un gioco di parole.
RispondiEliminabuonodio - buondio.
per placare la rabbia che mi viene nel caso specifico dell'argomento, ma che mi sale anche quando so o sento di violenze e sopraffazioni.
certo che dio non esiste, però dato che dio è un'idea di qualcuno è con quella idea che mi confronto.
mica con dio.
concordo che la sessualità sia uno dei motori più potenti nelle relazioni umane e sul definire queste pratiche ignobili torture; sinceramente non riesco a capire -guardando dall'esterno di quel mondo - come, pur avendo scelto di vivere in una società diversa, non si riesca a liberarsi di questi rituali;
RispondiEliminae in questo contesto, forse, trovo sterile pure l'odio ma l'odio, si sa, come l'amore scaturisce da sé senza chiedere permesso;
a..
Smetto di farti i complimenti sulle foto che scegli, perché ormai divento ripetitivo.
RispondiEliminaMa questo post ti è riuscito davvero bene. Il mio preferito fino ad ora!
CrIs
RispondiEliminaPossono morire dove vogliono, per me potrebbero anche bruciarsi nel forno a legna per quel che vale un cadavere.
E' diverso quando si parla di bambine.
Non è solo cultura, è umanità.
Psicotic
Non so quanto io possa definirmi equilibrata.
Non so neanche quanto possa interessarmi esserlo.
Non credo neanche di essere nel giusto, visto che non conosco il limite del bene e del male, se effettivamente questo esiste.
So però ciò che mi porta ad odiare.
Questo è uno dei casi.
Lidraulico
Mi era chiaro.
Solo che sono refrattaria alla parola e al concetto in sé, perché è carico di condizionamenti violenti, e non solo fisici.
a..
Pensa che credevo di non saperlo fare -odiare, dico- e invece mi ritrovo a farlo.
Ma come si può non farlo?
Ziguliz
Be', non so se sia esattamente un complimento ma ne prendo atto :)
Poi comunque parole e immagini sono tutte mie, quindi va bene.
Io, donna con te, con loro.
RispondiEliminasolo per dirti che ...uguale. hai detto tutto tu.
RispondiEliminae ti abbraccio.
è una cosa da inculturati e barbari...è una atto per possedere una persona....e rubargli la dignità...
RispondiEliminasaltuti
LadyCannella
RispondiEliminaDalla parte delle bambine.
Bibi
Un bacio a te.
Ho letto delle tue intenzioni e sono d'accordo: se credi sia giusto il momento di dire basta, basta sia.
Marcoodb
E' violenza.
Basta questo.
e cos'altro si potrebbe mai aggiungere? solo abbassare lo sguardo e scuotere la testa, di disapprovazione. o serrare i pugni di rabbia impotente. ed odio.
RispondiEliminafai bene ad odiare, mi associo al tuo odio...
RispondiEliminaSono convinto che esista un inferno speciale per coloro che si inventano e applicano la tortura dell'Uomo per il semplice gusto di torturare l'Uomo.
RispondiEliminaL'infibulazione è una pratica che non ha nessuna giustificazione igienica, culturale o religiosa.
Non distraiamoci, però, anche dalla nostre più tradizionali latitudini culturali. Noi portiamo amputazioni simili.