giovedì 9 ottobre 2008

Senza titolo 275





it doesn't matter





More or less.

In realtà sto cacciando a calci nel culo una quantità indicibile di domande alle quali con molta probabilità non avrò risposta -domande che forse non porrò mai- e questo mi costa fatica. Inutile. Sprecata. No?

Ché la fatica è nobile quando non sterile. Così, a cosa serve?

Intanto indosso una giacca a caso prendendola dal mio armadio delle gonne. Dissonante. Allarmante. Non è un caso. E' caos.
E' quel piacevole e spossante incrocio di due vite che si attraggono per poi negarsi.

E' un messaggio subliminale: io c'ero. Lo so. Spossessarmi del pensiero non sarà facile. Lo so. Neanche vorrei. Lo so.












15 commenti:

  1. Forse un casuale caos aiuta a rimettere ordine "in giro".

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  2. se nell'armadio delle gonne ci

    trovassi una giacca piangerei per giorni!


    lo so!


    detto ciò..provare a passare alla pratica?

    [intendo - lo so che lo sai - e mo??]

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  3. inutile no, mai.

    è che però scappano certi sbuffi e certo del resto [di peggio] che quasi il senso dell'inutile ti può prendere.

    tu non permetterglielo, però.

    baci

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  4. Pienamente condivisibile, ma c'è da dire che il precedente, Polacco e sempre figlio di Dio, non era molto meglio, era solo più bravo a sembrarlo... ;-)

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  5. CrIs

    Forse è il tempo che io metta in disordine, invece.

    Sono i giorni del "non lo so".


    Chota

    A me non lascia sconvolta, anzi mi piace.

    Però, insomma...è un non_sense.


    Bibi

    Sono talmente poche le occasioni in cui mi sia sentita inutile che neanche le voglio ricordare (ci sono state ma, come tutti, sono inutile davanti all'ineluttabile).

    Intanto ho comprato tre libri, giusto per accompagnarmi in questi giorni da reclusa.


    Ubikindred

    OT ma à fa l'istess: mai pensato che quello lì fosse meglio. Per me il meglio, nel clero, esiste solo ai musei vaticani: sotto il marmo.

    E oggi gli ebrei si sono un tantino risentiti che il pastore tedesco abbia deciso di dire che pio XII sia stato un sant'uomo.

    Strano né?

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  6. riderai per 5 giorni ma sappi che ti ho nominata.

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  7. vediamo che la giacca abbia un taglio impeccabile eh che sennò la scaglio nel Pò

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  8. CrIs

    Magari ridere proprio no però ne sono contenta.

    E un sorriso me lo hai strappato.


    IlFrancese

    Ha un bel taglio quella giacca.

    Anche un buon profumo di legno bruciato.

    Peraltro non è mia, tant'è che è nell'armadio delle gonne.

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  9. spossessarmi del pensiero.

    spossessarmi è una parola che rende la fatica.

    perchè ha dentro la spossatezza, ce lha dentro ma non cè.

    bello.

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  10. Sull'asse dell'incomprensione marcio con lodevole spirito di sacrificio.

    Però ho messo anch'io la giacca e, siccome sono un peone, con le maniche corte sotto.

    Daniele

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  11. male che vada hai guadagnato una giacca da portare dalla sarta e...

    una consapevolezza in più...

    ovvero

    per comunicare bisogna essere sempre in due

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  12. Se "sai già tutto"... AGISCI e basta!

    ^__^

    PBlue

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  13. Lidraulico

    Poi, a dire il vero, io non mi spossesso mai dei miei pensieri: di tanto in tanto si ripresentano, magari con sfumature diverse.


    Daniele

    Non avrai indossato quello che qui da noi si chiama camiciotto!

    No né...:)


    PBlue

    Eh, neanche fosse un'operazione di marketing!

    Comunque agisco, sempre. Anche rimanendo apparentemente impassibile.


    UA

    Presupponente, la tua affermazione.

    Intanto perché la consapevolezza -a tua insaputa, pensa!- l'avevo già e in secondo luogo perché la comunicazione c'è sempre stata.


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  14. Io, quando non pongo domande su cose che mi interessano (e tanto), è perchè, probabilmente, ne conosco già la risposta. E non mi piace. E faccio una cosa che reputerò sempre molto vigliacca ed infantile (e nonostante ciò, continuerò a farla): chiudo il libro. E che non se ne parli più. Non se il libro non viene riaperto da altri. Tu? Tu che fai?

    Anche se mi sembra che, per ora, il tuo libro, oltre che nell'armadio delle gonne, è ancora sul comodino.

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  15. ...che poi, alla fine, tutto accade così -da sè- senza volere... l'inizio e la fine dei sentimenti non dipendono da noi anche se la fatica è tutta nostra;

    a..

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