E' tempo d'avere freddo.
Non ho neanche il fastidio di dover fare il famigerato cambio dell'armadio: mi basta aprire un'anta piuttosto che un'altra et voila, la mia roba è pronta. E' uno dei lati piacevoli dell'essere [da] soli.
Apro un cassetto e una valanga di calzettoni salta fuori come il clown dalle scatole magiche; ne apro un altro e i collant mi sorridono al pensiero di stendermisi addosso.
Oggi, poi, è stato il giorno del cambio di lenzuola. Frutti rossi in abbondanza sul mio letto, a parlarmi di golosità e parole che -chissà!- forse non sentirò più. [distrazione dolce frutto rosso selvatico]
E' stato anche il giorno del piumone. Il piumone color smart, la mia smart color ghiaccio. Ché ho patito il freddo in queste notti vuote di sonno, in cui il solo pensiero di rigirarmi in due metri di materasso mi faceva rabbrividire.
Il Monviso è spruzzato di neve. Stamattina, andando da Eataly a comprare il pesciolino, l'ho visto in tutto il suo essere splendido. Ho avuto voglia di abbracciarlo, voglia di essere lì su e di afferrarmi a braccia nude ad una roccia per dirle quanto la amo, quanto mi riempie lo sguardo e il cuore e i sensi ogni volta che, aprendo gli occhi, la vedo stagliarsi in quel cielo che -senza- sarebbe nulla.
E' tempo di musica tenue, di quella che fa accendere la spia dell'emergenza emozionale.
Non sono mai riuscita a nascondermi, piuttosto mi eclisso.
Questo è il momento in cui preferisco stendere all'aria sensazioni contrastanti; ammetto di essere preoccupata per me, per te - la mancanza di congiunzione non è un caso, mio malgrado-; ammetto di avere bisogno di altro che non sia io, sempre io. La B*ella dice di comprendere la mia non-reazione, ma lei è avvantaggiata dalla conoscenza di me in maniera spontanea, non veicolata da quello che vorrei far pensare ad altri né da atteggiamenti di circostanza di cui a volte faccio (ab)uso, a mio rischio e pericolo.
Tant'è.

Non ho neanche il fastidio di dover fare il famigerato cambio dell'armadio: mi basta aprire un'anta piuttosto che un'altra et voila, la mia roba è pronta. E' uno dei lati piacevoli dell'essere [da] soli.
Apro un cassetto e una valanga di calzettoni salta fuori come il clown dalle scatole magiche; ne apro un altro e i collant mi sorridono al pensiero di stendermisi addosso.
Oggi, poi, è stato il giorno del cambio di lenzuola. Frutti rossi in abbondanza sul mio letto, a parlarmi di golosità e parole che -chissà!- forse non sentirò più. [distrazione dolce frutto rosso selvatico]
E' stato anche il giorno del piumone. Il piumone color smart, la mia smart color ghiaccio. Ché ho patito il freddo in queste notti vuote di sonno, in cui il solo pensiero di rigirarmi in due metri di materasso mi faceva rabbrividire.
Il Monviso è spruzzato di neve. Stamattina, andando da Eataly a comprare il pesciolino, l'ho visto in tutto il suo essere splendido. Ho avuto voglia di abbracciarlo, voglia di essere lì su e di afferrarmi a braccia nude ad una roccia per dirle quanto la amo, quanto mi riempie lo sguardo e il cuore e i sensi ogni volta che, aprendo gli occhi, la vedo stagliarsi in quel cielo che -senza- sarebbe nulla.
E' tempo di musica tenue, di quella che fa accendere la spia dell'emergenza emozionale.
Non sono mai riuscita a nascondermi, piuttosto mi eclisso.
Questo è il momento in cui preferisco stendere all'aria sensazioni contrastanti; ammetto di essere preoccupata per me, per te - la mancanza di congiunzione non è un caso, mio malgrado-; ammetto di avere bisogno di altro che non sia io, sempre io. La B*ella dice di comprendere la mia non-reazione, ma lei è avvantaggiata dalla conoscenza di me in maniera spontanea, non veicolata da quello che vorrei far pensare ad altri né da atteggiamenti di circostanza di cui a volte faccio (ab)uso, a mio rischio e pericolo.
Tant'è.
la neve che cade rende il ghiaccio che trafigge il cuore un pò più morbido..un poco più dolce
RispondiEliminaquesta foto..
RispondiElimina..non l'avevi già pubblicata, no?!
si vedei il Monviso dal balcone di casa mia, lo vedo andando al lavoro la mattina...
RispondiEliminala sua vista riempe lo sguardo e l'anima
so che mi mancherà quando sarò lontano...
Gelidocaldo
RispondiEliminaLa neve rende tutto più soffice.
Non perdona ma obnubila -esaltandoli- i sensi.
Per questo la desidero.
Chota
May_be.
But now is the right thing to explain *entangled*
Grilloz
Per forza ti mancherà: è unica.
(brrrr....crucchi....)
io stamattina da casa vedo la majella innevata. ma è così lontana da dove vivo, che vederla, in queste mattine di aria fredda pulita, è sempre una sorpresa. bella immagine. ma lontana, quella delle montagne. meglio così. non mi apparterrebbe comunque.
RispondiEliminaa quanto pare io mi sciolgo al caldo. tu al freddo. e snoccioli emozioni. penso sia un bene, in ogni caso.
lo spero, quanto meno.
Qua il piumone si è messo tutti una decina di giorni fa ^_^ E i 6 gradi di ieri sera (aumentati fortunatamente stasera) hanno fatto accendere subito il camino ^^
RispondiEliminaIl calzettoni sono bellissimi!
umm.....
RispondiEliminano bè, ci speravo proprio io ecco.
in te.
ti bacio
:)
RazzaCorta
RispondiEliminaIo amo il freddo (i miei polmoni un po' meno ma si adatteranno).
E' il freddo dentro che sento pungente.
LuxInTenebris
Anche io lo avrei messo dieci giorni fa se avessi ricordato di ritirarlo dalla lavanderia. Era lì da maggio...
Comunque ora ho fatto e, al solito, sotto le piume è tutta un'altra vita.
Bibi
Tu spera in me per oggi, alle tre.
Ché davvero non ci posso pensare che possa essere come ad inizio anno (poi ti dico).
Intanto inizio a girare intorno a me stessa, che forse ne ho bisogno.
Le notti a rigirarsi tra i brividi, con i piedi e l'anima che non ne vogliono sapere di riscaldarsi.
RispondiEliminaTi capisco e tu sai che ti capisco.
E l'unica cosa che so dire a te come a me è: prenditi cura di te stessa, mettiti davanti a tutto e scarta tutto quello che non rientra nelle apparenti priorità.
Un abbraccio.
ieri guardavo fuori
RispondiEliminail giardino verde d'erba e qualche margherita che ancora spunta leggera
guardavo fuori
e mi sono trovata a dire
a voce alta
-ho voglia d'inverno-
forse per spirito di contraddizione
ma -forse- non solo
un saluto
nina
CrIs
RispondiEliminaDa oggi ci sono persone che stanno curando_me (e non prendendosi cura di me...sottigliezza non da poco).
Domani ti farò vedere la proiezione laterale. Nel frattempo è meglio che mi scappi da ridere:)
Nina
Il mio giardino in terrazza mi fa capire, invece, quanto l'inverno stia arrivando di corsa.
Questa è una delle pochissime cose che, oggi, mi rende felice -in senso lato, ché felice ha un senso che mi sfugge-
abbracciare una montagna è un'esperienza. poi raccogliere una castagna. matta.
RispondiEliminasui collant non mi esprimo giacchè
RispondiEliminanon ne faccio uso.
sull'armadio stendo un velo pietoso giacchè non ce l'ho.
sul freddo non so.
sulla solitudine
mi astengo giacchè
la devo studiare.