Parlando di famiglia inevitabilmente il mio pensiero va -anche- agli animali che mi hanno sempre accompagnata.
Questa in foto è Tina, la canina di mio fratello. Un bellissimo esemplare di cane corso, figlia della canona di mia mamma che si chiama Trilly, nonostante pesi cinquanta chili. Tina ora è più grande di sua madre.
Abbiamo sempre avuto cani, a casa.
Il primo che ricordo è Vagabondo: un animale senza razza, biondo e un po' storto, trovato da mio nonno in campagna, abbandonato. Venne con noi a casa e da quel momento fu chiaro che sarebbe stato il compagno dei miei risvegli prima dell'alba.
Io dormivo pochissimo anche da bambina. Andavamo in terrazza camminando al buio; posavo la manina sulla sua schiena e lui già sapeva dove andare. Mi sedevo sul pavimento e lasciavo ciondolare le gambe fuori dalla balaustra, aspettando il sole e il risveglio di mia mamma. Nel frattempo Vagabondo si prendeva coccole e baci.
E poi Spitz, boxer arrivato a casa per natale con un fiocco rosso al collo; Chara, splendida schnautzer gigante; Schatz, altro schnautzer. Daphne, una zecchetta ultima figlia di mia madre.
E altri animali, tanti altri insieme: cavie peruviane, coniglietti, un porcospino, gatti, uccelli di varia specie, topolini ballerini, un camaleonte, un'oca trovata dentro una zucca.
Per non dimenticare le canine di mia sorella, due chihuahua di nome Alice e Priscilla.
E i miei gatti. Due tesori splendidi. E Shit, il mio gatto nero del cuore.
Tutti, sia quelli che hanno vissuto anni con noi che quelli che per sfortuna sono durati poco, sono stati fortemente amati. Belli o meno, di razza o trovatelli, tutti sono stati desiderati e amati.
E poi leggo questo:
Questa in foto è Tina, la canina di mio fratello. Un bellissimo esemplare di cane corso, figlia della canona di mia mamma che si chiama Trilly, nonostante pesi cinquanta chili. Tina ora è più grande di sua madre.
Abbiamo sempre avuto cani, a casa.
Il primo che ricordo è Vagabondo: un animale senza razza, biondo e un po' storto, trovato da mio nonno in campagna, abbandonato. Venne con noi a casa e da quel momento fu chiaro che sarebbe stato il compagno dei miei risvegli prima dell'alba.
Io dormivo pochissimo anche da bambina. Andavamo in terrazza camminando al buio; posavo la manina sulla sua schiena e lui già sapeva dove andare. Mi sedevo sul pavimento e lasciavo ciondolare le gambe fuori dalla balaustra, aspettando il sole e il risveglio di mia mamma. Nel frattempo Vagabondo si prendeva coccole e baci.
E poi Spitz, boxer arrivato a casa per natale con un fiocco rosso al collo; Chara, splendida schnautzer gigante; Schatz, altro schnautzer. Daphne, una zecchetta ultima figlia di mia madre.
E altri animali, tanti altri insieme: cavie peruviane, coniglietti, un porcospino, gatti, uccelli di varia specie, topolini ballerini, un camaleonte, un'oca trovata dentro una zucca.
Per non dimenticare le canine di mia sorella, due chihuahua di nome Alice e Priscilla.
E i miei gatti. Due tesori splendidi. E Shit, il mio gatto nero del cuore.
Tutti, sia quelli che hanno vissuto anni con noi che quelli che per sfortuna sono durati poco, sono stati fortemente amati. Belli o meno, di razza o trovatelli, tutti sono stati desiderati e amati.
E poi leggo questo:
(ASCA) - Roma, 12 ago - In Italia ogni anno vengono abbandonati circa 135mila animali: 45mila cani e 90mila gatti. Un dato preoccupante che diventa allarmante quando il randagismo significa torture, sevizie e morte. E' quello che e' successo a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Un cane randagio e' stato catturato da alcuni giovani bulli, legato, malmenato, seviziato, sodomizzato. Gli sono state rotte le costole, infilate le ossa nel petto fino a lesionare gli organi interni e dopo e' stato sotterrato vivo. A denunciarlo la Lida, Lega italiana per i diritti dell'animale. Il cagnolino, in fin di vita, e' stato soccorso da Assunta Dani Rametta, presidentessa dell'associazione Animalista Empedoclina Protezione Cani Randagi Onlus, e' stato portato dal veterinario, ma per lui non c'e' stato niente da fare.
Io vi odio.
Vorrei moriste nella stessa maniera.
Vi odio.
Io vi odio.
Vorrei moriste nella stessa maniera.
Vi odio.
light
RispondiEliminanon ho animali,(casa piccola e a milano)ma li amo immensamente
spero di non incrociare sui miei passi nessuno che faccia vagamente una cosa del genere
Rischierei l'ergastolo.
Bisognerebbe aggiornare il detto 'Il cane è il miglior amico dell'uomo' con l'aggiunta 'Ma l'uomo non (sempre) ricambia allo stesso modo'. Pensare che, invece, gli animali son capaci di dare affetto senza chiedere nulla in cambio. Nulla. Ci sono persone che non impareranno mai..
RispondiEliminaCiao.
L'ho letto anche io questo articolo. E la cosa che mi ha lasciato di gesso è che il tutto si è svolto in una piazza della cittadina senza che nessuno facesse nulla.
RispondiEliminaIo auguro a questi abominevoli esseri viventi indegni della vita una morte ancora più atroce di quella cui avevano condannato quel povero cane.
Bastardi.
E qui mi fermo.
[ma che meraviglia è il riesenschnauzer??]
Ciao. In casa non ne teniamo, ora io non sento tanto slancio verso di loro, in passato, da bambino incosciente mi sono comportato male verso altri piccoli animali, però non capisco perché e come si possa arrivare a tali crudeltà...
RispondiEliminaMkopla
RispondiEliminaLo spero anche io.
Non è necessario averli in casa -ma io non saprei vivere senza- per amarli.
Fumblindog
Non impareranno mai, a meno che qualcuno non riservi loro il medesimo trattamento.
Concordo sulla modifica del proverbio.
CrIs
Questo dà la dimensione dell'ignoranza e della cattiveria insita nella gente.
Potrei andare avanti con improperi e smadonnamenti, seguendo il tuo fin troppo tenero 'bastardi'.
Cazzo.
Carlope
Sei il classico esempio della persona che parla troppo e a sproposito, ora e qui.
Ti assicuro che avrei preferito una minore sincerità -nella fattispecie un'assenza totale, tipo un silenzio- piuttosto che leggere quello che hai scritto.
E per quanto possa sembrarti fuoriluogo ed esagerato -vista la tua "mancanza di slancio" e i trascorsi da "bambino incosciente"- ti manifesto tutto il mio disprezzo.
auguro loro
RispondiEliminalo stesso supplizio
la stessa fine
auguro loro
una vita complicata
angosciante
come l'angoscia che ha patito in quelle ore quel povero animale
un abbraccio
max
Gli ultimi cani che ho avuto li ho adottati in un canile....una si chiamava Kira...qualche traccia di levriero e un carattere timidissimo. Dopo qualche giorno che soggiornava a casa mia decise di accettarmi, si sollevò da terra e, con dolcezza, prese una manica della maglietta e mi invitò ad abbassarmi .....mi fissò a lungo negli occhi e gli occhi divennero il nostro canale di comunicazione. Ora c'è Sara.....una cagna che ha vissuto : un passato sconosciuto, un periodo di vita randagia con una cucciolata, il canile in cui assunse il ruolo di "capo"........rifiutata da molti per la sua esuberanza finì per caso a casa mia che, da volontario del canil, la portai a casa per un week end......ho scoperto così una doppia personalità.....mansueta e sorniona in casa, in auto e in ufficio.......scatenata nell'ambiente naturale.........indipendente per carattere, si lancia nei boschi e non risponde facilmente ai richiami ma non appena cambio posizione appare come "per miracolo".....nei fiumi e al mare si dedica alla pesca.......nei giardini pubblici sceglie i cani più grandi e li induce al bullismo fatto di gestualità e mai di morsi, gli immancabili duelli li vince quasi sempre con una fulminea presa senza mai affondare i denti. Dopo molto tempo che stava con me ho scoperto, su internet, la sua vera origine : un segugio svedese.
RispondiEliminaSulla notizia che riporti che dire ?........può andare, occhio per occhio ?
buon ferragosto, Stefano
Che storia orribile!
RispondiEliminaQui l'educazione alla bontà sta andando veramente verso la rovina. Anzi ... verso l'estinzione!
Un saluto!
quello che può dare un animale -in termini di affetto- è incredibile, lo dimostra il fatto che esiste e dà ottimi frutti la 'pet therapy';
RispondiEliminapoi ci sono le persone (che usano il termine "animale" come un'offesa) e le persone sanno -come solo gli esseri umani- essere meschine, approfittarsi degli inermi per provare, in mancanza di altri sentimenti, delirio di onnipotenza;
che tristezza a..
nonostante io odi gli animali e quella
RispondiEliminafoto lì su mi faccia un tantino schifo,
mi fanno ancora più schifo quelli
umani per i quali il termine è
sprecato, che si permettono di
sfogar la propria demenza su esseri
che di certo meritano più rispetto
di quello che è concesso a loro.
pi esse [tornata, sì..anche se a
singhiozzi]
Superstudio
RispondiEliminaHai fatto delle cose belle.
Non voglio neanche pensare a quel che farei se vedessi certe cose.
RudeBad
Qui non si tratta di bontà.
Quel cane non chiedeva loro di essere trattato bene: potevano semplicemente non trattarlo (tralasciando, ora, il discorso sul randagismo).
a..
Ecco sì, un malatissimo delirio di onnipotenza.
E provo uno schifo incredibile al pensiero che si faccia parte della stessa specie.
Ma forse no. No.
Chota
Nonostante l'incipit, apprezzo quello che hai scritto dopo.
Non comprendo comunque l'odio. Non ti piacciono, ti fanno schifo? Ignorali. Perché odiarli?
Un uomo che tortura un animale è un potenziale assassino di altri uomini. Per me sono prove 'tecniche' per il grande passo di una mente malata. Quando non hai la coscienza di quello che stai facendo su un animale, non l'avrai neanche quando qualcuno ti sorpasserà nel modo che ritieni ingiusto. Ed allora il cervello va in tilt ed ammazzi quella persona. Torturare od uccidere un animale deve avere la stessa conseguenza giuridica dell'uccidere un essere umano.
RispondiEliminaè proprio repulsione,
RispondiEliminapiù forte di me..
non riesco a soffrirli..
in ogni caso l'odio è fine a se stesso
perchè non porta con sé alcuna
conseguenza,
è solo un sentimento che si oppone
all'amore: tu li ami, io li odio!
Li ignori certo..
ma non mi sono indifferenti,
piuttosto mi infastidiscono..
Come dormiranno la notte o si godranno le vacanze sapendo quello che hanno fatto è qualcosa che mi sfugge. Ma va bene così. Non voglio capirlo.
RispondiEliminaAngeloTozzi
RispondiEliminaUn uomo che tortura un animale ha una tale violenza innata che sicuramente potrebbe arrivare a far violenza ad altro uomo.
Sarà impossibile pretendere medesima condanna giuridica ma la coscienza collettiva dovrebbe trattarlo come un criminale.
Ma esiste la coscienza collettiva?
Chota
E io non ce la faccio a seguire il tuo ragionamento.
Posso comprendere che non piacciano, che diano fastidio, che non si vogliano vicini.
Ma l'odio?
Asiam
Tu devi essere un'anima candida se davvero pensi che questi esseri possano provare rimorso.
Ho un incrocio tra un levriero greyhound e un americanstafforshire. Vivo da sola da qualche anno e da due anni viviamo io e il mio cane. Sono follemente innamorata di lui. Leggere quelle righe mi hanno fatto stare davvero male. Mi sono immaginata la scena. Ho pensato alla paura che quell'animale abbia provato, oltre al dolore fisico ovviamente. Vorrei anch'io che le persone che matrattano i cani (ma ogni tipo di animale in generale), che li torturano, che li abbandonano, morissero nello stesso modo. Se non peggio. Mi fanno schifo queste persone. Non si può abbandonare un'animale. Se io penso al mio cane, penso che lui dipende da me e che se lo abbandonassi, davvero, morirebbe di dolore al cuore. Come si fa ad abbandonare un cane? Come si può abbandonare un cane e poi poter dormire la notte?
RispondiEliminaCome si fa a maltrattare un cane torturandolo addirittura? Come si fa?
Mi fai schifo mondo. La gente così non dovrebbe esistere. Che schifo. Che schifo. Che schifo. Vi odio, anch'io.
LaSolitaEmme
RispondiEliminaHai un cane di due razze, bellissimo:)
Siamo nel pieno del periodo d'abbandono, se ti va collegati al sito della LAV per vedere cosa succeda agli animali, soprattutto d'estate.
E, se ti va, adotta un cane a distanza.
Io lo faccio da anni.
io starei a guardare con una bella coca cola in mano e le patatine, mentre gli fanno le stesse cose che loro hanno fatto al cane.
RispondiEliminaIn una famiglia di cacciatori da generazioni il rispetto per i cani è assoluto.
RispondiEliminaIo sparo preciso da sempre ma non ho mai fatto la licenza.
Per gli animali.