lunedì 2 giugno 2008

Senza titolo 226





Provaci.

Provaci tu ad avere una vita in salita.

A fare costantemente le scale a piedi fino a che l'acido lattico sembra bloccarti i muscoli delle gambe.

A mischiare le risate con le parole grevi. A gonfiare l'insano egoismo altrui con la risposta 'sto bene'.

Provaci e poi sappimi dire come ti senti.

Quanto hai voglia di perdonare, di passarci sopra, di andare oltre.

Prova tu, che vorresti farmi credere di essere stressato e stanco perché hai fatto mezz'ora di macchina per arrivare in ufficio.
Che torni a casa e trovi magari un po' di malumore ma trovi qualcuno.
Che in fondo puoi anche sentirti solo ma non sei da solo.
Che puoi scegliere di annoiarti a passare la domenica a pranzo dai tuoi.

Prova -cazzo, prova!- a cercare per vent'anni di elaborare un lutto e trovarti per anni ad abituarti ad un altro futuro, che poi ti trova comunque totalmente impreparato.

A vedere una vita costellata di piccole assenze che in confronto sembrerebbero niente, e poi trovarti invece a riaprire la medesima ferita ad ogni piccolo, ignobile dolore.

Provaci, no?

Poi ne riparliamo.

22 commenti:

  1. a volte ci sono solo scale...

    si può solo salire

    e neanche un pianerottolo su cui fermarsi a riposare...


    e poi la gente ti chiede "come va?"

    e allora metti su la maschera

    indossi un bel sorriso

    e rispondi con un "bene" che non vuol dire nulla

    e le scale sono sempre li da salire...


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  2. non chiedere a chi ha tutto

    di non lamentarsi

    per mancanze insignificanti.

    Non può neanche pensare cosa sia l'assenza del necessario.

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  3. Mi piaci di più quando mandi a fottersi tutti senza dare spiegazioni..o possibilità di confronto.


    Ma chi è questo qui che gli sguinzaglio l'ira della bassa???


    Sempre il solito?


    mmfpp....

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  4. Sicano

    Oggi gira così.


    Grilloz

    Nessuna maschera: semplicemente una presa d'atto alla quale il mio viso risponde con un'espressione naturale.

    E il mio comportamento è conseguente.


    Chenal

    Non chiedo niente a nessuno (e questo è uno dei miei peggiori difetti).

    A volte, però, la pazienza scappa.


    B*ella

    Ti sembrano spiegazioni, queste?

    Eppure mi conosci.

    E' un chiaro, diretto, esplosivo 'vai a fare in culo'.

    E...trésor, se fosse sempre la stessa persona, proprio la persona che tu sai, potrei accendere un cero alla madonna di lourdes. O andare a piedi a santiago di compostela, o recitare -in ginocchio sui ceci- il te deum laudamus per una notte intera.

    Così, per dire :-)

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  5. sulla stessa strada c'è da sempre chi viaggia in un'elegante e comoda carroza, e chi deve corre scalzo.

    Spesso non scegliamo noi come viaggiare.

    Io corro scalzo, da sempre, e posso solo dirti che quando però arrivo al traguardo mi prendo tutto il diritto di sentirmi forte!

    Batman

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  6. Altro

    Io mi sento forte di mio -fin troppo, a volte- senza aver bisogno di prove.

    Ma insomma, me le tengo.


    Chota

    Meglio di no.


    Questo post è l'espressione del mio modo di incazzarmi: dura un attimo, faccio bum e vaffanculo.

    Finito lì.

    Questo ovviamente non mi impedisce di incazzarmi ancora, e spesso:)

    E, comunque, la sostanza è che parlare -per qualcuno- è sempre troppo semplice.

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  7. cribbio . scivolo sulla melanconia ogni tanto . dai...

    ...

    mi merito un cazziatone in sto periodo . :) quando uno se le cerca deve solo stare zitto .. smack

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  8. eccoti.

    così, senza fronzoli, incazzata e dura e che spari tutto in faccia.

    noi avremo tempo, non preoccuparti :)

    Bibi

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  9. la grammatica di light:

    TU è sia prima, seconda che terza persona... sempre, però, singolare (ché mica se lo meritano tutti un 'TU');

    a..

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  10. Qualche giorno fà, ero per lavoro su una barca a vela e al rientro in porto, prima di sbarcare, siamo andati a guardare da vicino uno yacht. Roba da fantascienza. Una astronave di cinquanta metri, una fiancata che si apriva per fare uscire una pedana grande quanto casa mia, sulla quale stava un grosso motoscafo. Una elegantissima bionda vestita di bianco manovrava il tutto da una pulsantiera che teneva tra le mani. Sul ponte di poppa un'altra bionda stupenda passeggiava parlando al telefonino. Con chi? Con quale parte del mondo? Tu mi fai pensare che anche per costoro, a modo loro naturalmente, la vita deve essere in salita. Certo, pensata in relazione alla mia di vita questa deve sembrare una affermazione blasfema. E un tizio che conosco si è risvegliato in ospedale dopo un incidente con la moto privo delle gambe. Non è una salita ripida la sua vita? Sò che è poco esplicativa questa asserzione di relatività, ma mi è salita alla mente leggendoti e poichè io sono molto sincero e spontaneo, mi è venuto di dirtelo. Ed altrettanto sinceramente e spontaneamente ti dico che molto egoisticamente, mi piacerebbe abbracciarti stretta stretta e fare un poco di salita in tua compagnia. E questo perchè io penso ad una condizione del vivere che non ha relativita, che è assoluta, cioè totale, e che è la condizione peggiore: la solitudine.

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  11. Sono momenti, e la vita non è fatta che di attimi. Prova a pensare a quando scendi le scale di corsa perchè non vedi l'ora di camminare tra i prati o sulle sponde del Pò in una bellissima giornata di sole... spensierata e felice come una bimba. Sono i nostri pensieri che ci fanno vedere grigio a volte.

    Giorno buono.

    Un abbraccio.

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  12. già...

    Io ho trovato una soluzione

    (dopo 20 anni di salite senza sconti)

    alla domanda:"come va?"

    risposta "benissimo"

    Nessuno vuole realmente sentire"come sei messo"

    é una regola che ancora faccio fatica ad imparare

    Ma è -d'oro-

    un bacio*

    mk*

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  13. Matt

    Non scivolare che le scale sono riiipide..no? :-)


    Bibi

    Però ho dovuto 'mettere le mani avanti' con te, che avevo paura iniziassi a dire uff...

    Ho fatto bum, ora a posto.

    Più o meno, insomma...:)


    a..

    Sfumature che solo tu sai cogliere.

    Ma, d'altronde, mi piaci proprio per questo.


    Giallorock

    La solitudine è una condizione che difficilmente viene scelta.

    Tant'è che anche tu sei qui e un motivo ci sarà pure, no?

    Parti dal presupposto che non credo di essere 'sfigata' o di avere tutti i mali del mondo; mi ritengo una persona sostanzialmente fortunata, nonostante tutto.

    Ma che la vita -la mia- sia in salita è un dato di fatto.

    Non solo la mia, d'accordo, ma qualche volta provo a sbattermene degli altri.


    Freemadworld

    Sono i casi della vita.

    I pensieri -nelle persone sane- sono conseguenti.

    Non sono pessimista, non lo sono mai stata.


    Mkopla

    Si risponde 'sto bene' perché si ha dignità e rispetto di sé.

    Detesto essere compianta, preferisco un sonoro vaffanculo se del caso.

    Poi ci si aspetta sempre che qualcuno si renda conto che effettivamente non va troppo bene..e spesso questo non succede. Allora si ha diritto di perdere la pazienza.

    Ecco, appunto:)

    E' un piacere averti qui.

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  14. ... e poi in fondo alla ringhiera c è il pomello maledetto ! dio ho la pelle d'oca !

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  15. eccomi...sto come sto ma sto...ed a chi mi chiede come va, sono per dire " sto bene" per dignità, com e hai spiegato


    ti abbraccio e ti voglio bene luce

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  16. ciao Lightfyoureyes questa poesia me la posteresti anche sul ns blog?--chiaramente da te firmata--ciaoooo

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  17. uff?

    a te?

    posso dirlo con te, al massimo.

    ma non "a te" o "di te".

    :)

    Bibi

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  18. Matt

    Quindi i tuoi vicini immagino si lancino tutti i giorni, no? :-)


    Rouge

    Se ne dovrà parlare, né bella...


    Concretezza

    In tre parole hai fatto il sunto.

    Perfetto.


    Simpit

    Quale poesia?


    Bibi

    Ci diremo un bel po' di uff, quanto prima:)

    Ti abbraccio.

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