{a volte mi vengono pensieri}
- dialogo -
lui: hai mai avuto la paura di una cocente delusione?
lei: io ho direttamente provato una cocente delusione, forse più di una.
lui: sì, anch'io...ma appunto per questo come fai a continuare? Dico: nonostante la paura.
lei: io spesso mi tiro semplicemente indietro. mi fermo, come ho scritto -indirettamente- nel mio ultimo post
lui: credo di farlo pure io, spesso. però non vorrei perseverare ancora e ancora...perché poi mi chiedo: e se mi sfugge qualcosa? qualcosa di realmente bello e importante?
lei: infatti quello è il rischio. Non so se esistano compromessi. in fondo non li ho mai cercati.
lui: ora ti senti nella campana di vetro?
lei: diciamo che forse i grandi entusiasmi altrui mi sanno di pericolo, ecco. Effetto paura.
lui: hai mai avuto la paura di una cocente delusione?
lei: io ho direttamente provato una cocente delusione, forse più di una.
lui: sì, anch'io...ma appunto per questo come fai a continuare? Dico: nonostante la paura.
lei: io spesso mi tiro semplicemente indietro. mi fermo, come ho scritto -indirettamente- nel mio ultimo post
lui: credo di farlo pure io, spesso. però non vorrei perseverare ancora e ancora...perché poi mi chiedo: e se mi sfugge qualcosa? qualcosa di realmente bello e importante?
lei: infatti quello è il rischio. Non so se esistano compromessi. in fondo non li ho mai cercati.
lui: ora ti senti nella campana di vetro?
lei: diciamo che forse i grandi entusiasmi altrui mi sanno di pericolo, ecco. Effetto paura.
*
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Effetto paura.
E' che non ha senso. Perché la paura frena -e se il senso fosse questo?-
Una ridda di pensieri che si rincorrono e lasciano il sapore dolceamaro del timore del volo mentre si lanciano sotto e in fondo e in giù e oltre.
Ma a me va.
Quindi mi prendo per mano e continuo a volteggiare.
E mi scappa un sorriso mentre il telefono si illumina, e ti leggo.
E' che non ha senso. Perché la paura frena -e se il senso fosse questo?-
Una ridda di pensieri che si rincorrono e lasciano il sapore dolceamaro del timore del volo mentre si lanciano sotto e in fondo e in giù e oltre.
Ma a me va.
Quindi mi prendo per mano e continuo a volteggiare.
E mi scappa un sorriso mentre il telefono si illumina, e ti leggo.
il sorriso e' un buon punto di partenza a volte...
RispondiEliminaOntheriverbank
RispondiEliminaDipende dal sapore.
[a proposito di consulenze, ci sono sempre senza che ti debba scusare tutte le volte. ti perdono a prescindere:) poi oggi anche il mio amico del cuore mi ha chiamata per una consulenza di lavoro. voglio cambiare lavoro. da grande farò la velina:-)]
Occorre rischiare, prima o poi.
RispondiElimina'spetta, che me l'appunto da qualche parte 'sta perla delle 7:06, vah.
La paura ha il dovere di fare tentennare quel lasso di tempo sufficiente a farti capire se ha senso (valore, piacere) smettere di tentennare.
RispondiEliminaMa quando si illumina il display del cellulare e ti si illumina anche il volto, allora va bene così.
Striz (questo era l'abbraccio)
per una cosa che prendiamo ci sfuggono tutte le altre... solo che, delle altre, non sapremo mai come sarebbe andata se le avessimo scelte: assecondare il piacere è la scelta giusta;
RispondiEliminaa..
la paura delle cocenti delusioni, a volte frena
RispondiEliminaa volte...
altre invece ti spinge a volare in alto, perchè il sentore di vivere qualcosa di importante e di straordinariamente bello è più forte di qualunque timore...
paura e sorrisi insieme...mi sembra il giusto modo per affrontare qualsiasi cosa.
RispondiEliminabel post.
meglio avere rimorsi che rimpianti...e buttarsi sempre, anche senza paracadute...prima o poi si impara a volare
RispondiEliminaoh oh la Light in versione velina ; )
RispondiElimina...quindi?
ti avvolge un nuovo vento?
ti bacio
Stratidanimo
RispondiEliminaA volte capita di svegliarsi bene, eh!
Comunque -a volte anche mio malgrado- rischio sempre.
CrIs
E magari è proprio quel sorriso che mi spaventa un po' di più:)
a..
Evito di pensare a quel che perdo concentrandomi su quel che prendo, e tenendolo stretto per quanto mi va.
O, almeno, fino a quando non mi sfugge.
Attimideterno
Non è che il timore venga cancellato; a me pare si mischi.
Alex67
E' l'unico modo che ho.
Grazie.
Grilloz
Ho sempre fatto l'equilibrista -in precario equilibrio- e rimorsi, rimpianti, rancori...insomma io dimentico.
O meglio: archivio.
PM
Piccola!
Vento? Anche pioggia, tormenta, tempesta...gira tutto, qui:)
Velina, nella prossima vita velina:)
Ti sbaciucchio.
archiviare è il giusto mezzo, superare, non dimenticare, dimenticare non si può...
RispondiEliminaLa paura dovuta alle passate esperienze non può non esistere, il solo fatto di parlarne significa aver avuto una cocente delusione almeno una volta. Sono bloccanti queste paure? Dipende... ogni paura è bloccante, e ogni paura non lo è... dipende dallo stimolo a superarla che ci arriva. Se il gioco ne vale la candela oppure no, insomma.
RispondiEliminaUna bella conversazione. Comunicativa "e piena di colore".
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