≈ predisposizione d'anima ≈
Domenica di sonno lungo e di silenzio irreale spezzato dal suono di campane impazzite.
Giornata insoddisfatta e sorridente piena di sole e vento che ora porta nuvole alte e pettinate in strati bianchi che si adagiano sulla linea delle montagne.
Guardo in là, dove so che c'è il mare.
Forse piove, laggiù. Acqua su acqua.
Acqua come quella che prima ghiacciata poi salvifica mi scorre addosso disciolta in bolle di latte di cocco saltando fra curve e mulinelli.
Piccoli fiumi impetuosi m'aggrovigliano i piedi in tentacoli a cui non intendo opporre resistenza.
Passi rosa tenue su strada spolverata a festa, scopro piante non adatte al paesaggio in mano a genti sorridenti sulla via della redenzione.
Sento gli urli degli ulivi stuprati, delle palme a cui è stato strappato il cuore per essere ridotto in brandelli annodati in treccia e offerti in memoria.
Immagino il bagno di sangue di creature innocenti e piccole, venute al mondo per calcolo gastronomico, sgozzate senza che i loro occhi abbiano ancor visto un filo d'erba.
Affondate la lama, servi.
Imprimete la forza delle vostre mandibole su esangui carni tenere.
Fate questo in memoria di lui.
E abbiatene vergogna.
Giornata insoddisfatta e sorridente piena di sole e vento che ora porta nuvole alte e pettinate in strati bianchi che si adagiano sulla linea delle montagne.
Guardo in là, dove so che c'è il mare.
Forse piove, laggiù. Acqua su acqua.
Acqua come quella che prima ghiacciata poi salvifica mi scorre addosso disciolta in bolle di latte di cocco saltando fra curve e mulinelli.
Piccoli fiumi impetuosi m'aggrovigliano i piedi in tentacoli a cui non intendo opporre resistenza.
Passi rosa tenue su strada spolverata a festa, scopro piante non adatte al paesaggio in mano a genti sorridenti sulla via della redenzione.
Sento gli urli degli ulivi stuprati, delle palme a cui è stato strappato il cuore per essere ridotto in brandelli annodati in treccia e offerti in memoria.
Immagino il bagno di sangue di creature innocenti e piccole, venute al mondo per calcolo gastronomico, sgozzate senza che i loro occhi abbiano ancor visto un filo d'erba.
Affondate la lama, servi.
Imprimete la forza delle vostre mandibole su esangui carni tenere.
Fate questo in memoria di lui.
E abbiatene vergogna.

sono stata indecisa per molti giorni se dare spazio a questo argomento o no.
RispondiEliminapoi ho deciso che no. la mia laicità è fresca fresca e non ho ancora le idee chiarissime in merito...è difficile stravolgere le idee cui sei stata abituata per oltre 30 anni. e quando ti ritrovi lì senza più il punto fermo perchè tu l'hai scelto è destabilizzante.
ma meraviglioso.
però è anche difficile.
:)
Bibi
inquieto e bellissimo, qui.
RispondiElimina...e abbiatene vergogna...si!!La stessa che provo io al ricordo di un approccio osceno...in cui l'innocenza di bimbo cadeva sotto le mani ipocrite di un sudaticcio ed obeso "eletto"...tanto eletto quanto redento!! E la vergogna la provo ancora adesso...al solo ricordo...al ricordo di un'innocenza violata...al ricordo dei sensi di colpa che hanno accompagnato la mia adolescenza....perchè lui era nel giusto...perchè lui era "eletto"...perchè lui aveva il potere per farlo....e non ha provato vergogna...e non la proverà ...e morirà santo agli occhi di tutti... tranne che per gli occhi di un uomo che è stato bimbo...ed ora non lo è più....malgrado la vergogna che ha provato...prova...e proverà per sempre!!
RispondiEliminauna carezza
:-) strano
RispondiEliminaciao
RispondiEliminaho dato un'occhiata alle tue foto
bellissime
un erotismo enorme in dettagli minimi
molto brava
gli ulivi vanno comunque potati in questa stagione, per il loro bene.
RispondiEliminami chiedo perchè, così spesso, le risa di alcuni non possano prescindere dal pianto di altri;
RispondiEliminaa..
la natura grida
RispondiEliminasi sveglia la ferita
Bibi
RispondiEliminaAvere le idee chiarissime credo non mi sia mai riuscito.
Ci sono però delle cose che mi urtano particolarmente - oggi magari, domani non so - delle quali parlo.
Difficile a volte, sì. Un sorriso.
Occhichiusi
Credo che l'aggettivo °inquieto° sia uno dei più attinenti a questo posto, come rifrazione di me stessa. Grazie.
Ppneumos
Non entro nel merito perché mi pare doloroso. Ma sì, comunque.
Soulsex
Sì. E si piantano anche il basilico e la lavanda.
Ma che c'entra?
a..
E' il significato di °sacrificio° che trovo vergognoso.
Johnnywalker
Mai sopita, peraltro.
Io ci sento un profondo senso di ingiustizia.
Troppa carne a cuocere, a mio avviso - oltre quella dell'agnello, s'intende -.
RispondiEliminaIndignazione lecita e sacrosanta che andrebbe manifestata in maniera meno semplicistica.
Non muovo critiche, tuttaltro: "pretendo" proprio perché condivido.
Nel frattempo, sorrido di gusto per via del commento #6 - e ti sbaciucchio, vah -.