Quand'ero piccola...
...ero una bambina bellissima. Un caschetto di capelli biondi che d'estate diventavano color del grano, lisci e sottili. Un musetto bellissimo, con la bocca a bocciolo e il nasino delicato, gli occhioni verdi.
Era difficile credere che dietro questo viso d'angioletto si celasse una peste. Non mangiavo e soprattutto non dormivo, con disappunto di mia mamma ho iniziato a camminare a nove mesi, ho imparato a leggere e scrivere prima d'andare a scuola. Conoscevo tutte le fiabe di Andersen e dei Fratelli Grimm e quando mi mandavano a nanna me le raccontavo.
Al mattino mi svegliavo che era ancora buio e per passare il tempo andavo in terrazzo, mi sedevo per terra e dondolavo le gambe raccontandomi storie, canticchiando e accarezzando il cane (vagabondo, si chiamava) che veniva a farmi compagnia. Ero un tesoro fino a che non si svegliava mia mamma. Poi iniziavo a far capricci, a chiedere di uscire. Volevo indossare le scarpine bianche e i calzettoni traforati, volevo passeggiare e vedere il mondo piccolo, quello che si guarda con gli occhi dei bambini.
Mi sentivo una donnina, avevo il dolceforno e un servizietto da tea in limoges, regalo della nonna.
Ogni tanto mi ammalavo come tutti i bimbi: la tonsillite mi faceva felice perché mangiavo tanti gelati. La febbre era una festa, 'ché mamma mi preparava le patate fritte e comprava le zigulì.
Ho avuto anche il morbillo. Eh sì. Mi ricordo che zompettavo sul letto per guardarmi allo specchio con la faccia tutta puntinata di rosso, sembravo un ranocchio.
E, a parte la vanità bambina e femmina di cui ho scritto finora, questo è il punto: ho avuto le malattie che tutti i bambini hanno avuto. E il morbillo era una malattia esantematica comune, anzi la *filosofia del contagio* pervadeva lo spirito materno al punto che se si veniva a sapere che qualche bimbo era infetto di qualcuna di queste malattie si chiedeva di passare un pomeriggio insieme, 'sì da contagiarsi e prenderle una buona volta.
Ora, io ho fatto solo il morbillo. Che mia mamma era saggia e non si divertiva a vedermi ammalata - soprattutto perché già ero tremenda da sana, figurarsi ammalata! - Ma mai nessuno parlava di epidemia.
Epidemia, capisci? C'è il morbillo? Fila per il vaccino!
Sono eticamente contraria a qualsiasi vaccinazione, soprattutto dal momento in cui mi sono resa conto che altro non è che una volgare messinscena organizzata da chi evidentemente mal cela l'interesse economico con l'amore per la comunità.
Guarda qui, poi dimmi. www.disinformazione.it/paginavaccinazioni.htm
Io comunque rimango l'evoluzione di una bellissima bimba bionda e con gli occhi verdi.
Nonostante il morbillo.
Bah.
...ero una bambina bellissima. Un caschetto di capelli biondi che d'estate diventavano color del grano, lisci e sottili. Un musetto bellissimo, con la bocca a bocciolo e il nasino delicato, gli occhioni verdi.
Era difficile credere che dietro questo viso d'angioletto si celasse una peste. Non mangiavo e soprattutto non dormivo, con disappunto di mia mamma ho iniziato a camminare a nove mesi, ho imparato a leggere e scrivere prima d'andare a scuola. Conoscevo tutte le fiabe di Andersen e dei Fratelli Grimm e quando mi mandavano a nanna me le raccontavo.
Al mattino mi svegliavo che era ancora buio e per passare il tempo andavo in terrazzo, mi sedevo per terra e dondolavo le gambe raccontandomi storie, canticchiando e accarezzando il cane (vagabondo, si chiamava) che veniva a farmi compagnia. Ero un tesoro fino a che non si svegliava mia mamma. Poi iniziavo a far capricci, a chiedere di uscire. Volevo indossare le scarpine bianche e i calzettoni traforati, volevo passeggiare e vedere il mondo piccolo, quello che si guarda con gli occhi dei bambini.
Mi sentivo una donnina, avevo il dolceforno e un servizietto da tea in limoges, regalo della nonna.
Ogni tanto mi ammalavo come tutti i bimbi: la tonsillite mi faceva felice perché mangiavo tanti gelati. La febbre era una festa, 'ché mamma mi preparava le patate fritte e comprava le zigulì.
Ho avuto anche il morbillo. Eh sì. Mi ricordo che zompettavo sul letto per guardarmi allo specchio con la faccia tutta puntinata di rosso, sembravo un ranocchio.
E, a parte la vanità bambina e femmina di cui ho scritto finora, questo è il punto: ho avuto le malattie che tutti i bambini hanno avuto. E il morbillo era una malattia esantematica comune, anzi la *filosofia del contagio* pervadeva lo spirito materno al punto che se si veniva a sapere che qualche bimbo era infetto di qualcuna di queste malattie si chiedeva di passare un pomeriggio insieme, 'sì da contagiarsi e prenderle una buona volta.
Ora, io ho fatto solo il morbillo. Che mia mamma era saggia e non si divertiva a vedermi ammalata - soprattutto perché già ero tremenda da sana, figurarsi ammalata! - Ma mai nessuno parlava di epidemia.
Epidemia, capisci? C'è il morbillo? Fila per il vaccino!
Sono eticamente contraria a qualsiasi vaccinazione, soprattutto dal momento in cui mi sono resa conto che altro non è che una volgare messinscena organizzata da chi evidentemente mal cela l'interesse economico con l'amore per la comunità.
Guarda qui, poi dimmi. www.disinformazione.it/paginavaccinazioni.htm
Io comunque rimango l'evoluzione di una bellissima bimba bionda e con gli occhi verdi.
Nonostante il morbillo.
Bah.
D'accordo con te sulle vaccinazioni... per il resto... sulla tua bellezza e fascino non posso dire non avendoti vista (ma vado sulla fiducia...a giudicare COME e COSA scrivi...)
RispondiElimina^__^
PBlue
RispondiEliminaNon intendevo millantare la mia presunta attuale bellezza e fascino, davvero!
Ma da bimba ero bellissima, di più:-)
I vaccini. Vorrei che ci fosse maggiore informazione - controinformazione - ma ovviamente non é...conveniente. No?
bello, tremendamente bello...iniziare la giornata con l'immagine di te bambina che dondoli le gambe canticchiando ed accarezzando il cane ... vagabondo..
RispondiEliminagrazie per questo tuo dolce racconto, oggi mi fa bene...cominciare così...
a parte le vaccinazioni.
ma
sulle vaccinazioni sai le risse che facevo/faccio con la madre dei miei figli,farmacista *vestale*del diofarmaco e di ogni profilassi !?
RispondiEliminaconfermo:gran regalo questa tua immagine di bimba a scaldare l'inizio di giornata, stentato più del solito....
evoluzione mi richiama le magìe della regina del Circo,la trapezista. senza rete fa più rima con emozione.
ma1969
RispondiEliminaMi fa piacere esserti stata di sollievo con il mio racconto di bimba.
Gattobiso
Evoluzione, emozione. Ma sì.
Grazie.
[IMMAGINE]
RispondiEliminaricordo ancora il talco mentolato attorno alle bollucchie della varicella e il fazzoletto a mò di massaia per gli orecchioni...
RispondiEliminauna faccia da palla :)
B*ella
RispondiEliminanon ho avuto varicella né orecchioni, io...ma il morbillo sì, bellino:)
Saizen
Bel commento. Forbito, direi.
non andare a ritroso.
RispondiEliminacontinua ad andare avanti.
che bella lo sei adesso più di sempre lo sai.
un bacio e uno stritolo
Bibi
[lo so, non ti ho scritto nè chiamata, ma fai te che domani sono al lavoro e il 24 anche]......
......solo un modo diverso di augurarti un sereno Natale......
RispondiEliminaP.S.....molto dolce la tua "piccola" immagine!
Saizen
RispondiEliminaPreferisco sempre le parole.
Grazie, comunque:)
[IMMAGINE]
RispondiElimina... Lu
che bella che eri !
Hai cancellato il mio ultimo commento???
RispondiEliminaCioè, tutta questa bella rimembranza, la foto, etc...per introdurre la pubblicità anti-vaccino? ;P
RispondiEliminaDai, le ultime righe te le potevi risparmiare, sono un pò stonate ;-)
Comunque...AUGURI! Bellissima bambina.
E poi, sì eri bellissima. Ma pure adesso le gambe non scherzano :D
Sevensister
RispondiEliminaTi perdono solo perché hai sorriso alla fine del commento!
Non è pubblicità, semmai [dis]informazione. E mi piace.
E poi grazie neh...fermo restando il fatto che io non sia fatta di sole gambe accetto volentieri il complimento:)
Tuacyrano
Discola e bellissima, che connubio:)
ma1969
No.
Tanti auguri di un felice e sereno Natale!!!
RispondiElimina_ANGELICA_
[IMMAGINE]
RispondiEliminaGrazie del commento..
goduto*piaciuto*gradito*
ti lascio un pensiero, leggero..e un sorriso amaro
niente..nn mi riesce di lasciarti un'immagine..sara' destino...
RispondiElimina[IMMAGINE]
RispondiEliminaOh, un tulipano bianco...l'adoro.
RispondiElimina