L'attesa
Attimi che si dipanano lenti, avvolgendosi silenziosi intorno a un'essenza di me stessa che con fatica si conserva calma.
Nella notte passata ad occhi aperti, al buio rotto solo da una lucina fioca che allontana i demoni dei pensieri cupi, mi sono lasciata prendere da pensieri pieni di frantumi di sogni.
Ho cercato di ricomporli, di immaginare il tono di voce, l'emozione che rompe le sillabe, il freddo che forse ora senti, anche tu. Il mio freddo, quello che cerco di combattere rivestendolo di piccole, meravigliose illusioni.
Ho evitato le domande cestinando tutti i punti interrogativi che mi affrontavano con aria di sfida.
Quello che voglio è aver fiducia. In me, in te, in domani e anche dopo.
E come volevo sono riuscita a creare il varco tra il senso e la sensazione e a dondolare sogni e parole e sorrisi in una miscela di zucchero fuso, fra l'amaro che stempera il dolciastro e la bellezza dell'essere me, con me, per me e per te.
Oggi è stata indetta la prima giornata del gatto nero. Non potevo non pensare a te, Shit.
Ti amo, infinitamente.
Nella notte passata ad occhi aperti, al buio rotto solo da una lucina fioca che allontana i demoni dei pensieri cupi, mi sono lasciata prendere da pensieri pieni di frantumi di sogni.
Ho cercato di ricomporli, di immaginare il tono di voce, l'emozione che rompe le sillabe, il freddo che forse ora senti, anche tu. Il mio freddo, quello che cerco di combattere rivestendolo di piccole, meravigliose illusioni.
Ho evitato le domande cestinando tutti i punti interrogativi che mi affrontavano con aria di sfida.
Quello che voglio è aver fiducia. In me, in te, in domani e anche dopo.
E come volevo sono riuscita a creare il varco tra il senso e la sensazione e a dondolare sogni e parole e sorrisi in una miscela di zucchero fuso, fra l'amaro che stempera il dolciastro e la bellezza dell'essere me, con me, per me e per te. Oggi è stata indetta la prima giornata del gatto nero. Non potevo non pensare a te, Shit. Ti amo, infinitamente.
Continua a cestinarli quei punti di domanda e *affidati*. Persone come te hanno sentore degli accadimenti quindi se tendi a lui non tormentarti di aver necessariamente nitido ogni passaggio, ogni emozione.
RispondiEliminaUn bacio (concreto)
Mi sto affidando alla forza del mio stomaco per evitare il tormento.
RispondiEliminaAlla forza dei miei occhi per contenere tutte le immagini, comprimerle e archiviarle.
Alla forza che non ho per sedare proprio quel mio *sentire gli accadimenti* e anticiparli, per non uscirne comunque indenne.
Parole, parole [in]utili.
Fidarsi è offrire senza chiedere. E' condividersi. Essenziale, per potersi affidare ad altri, è avere Fiducia in se stessi. Credere, fortemente credere e combattere per ottenere anche foglie secche, ma lottare sempre contro la voglia di accontentarsi. Fiducia piena, o niente.
RispondiEliminaNon sono parole mie, devo averle lette da qualche parte ... e tutto sembrano salvo ché inutili.
Un sorriso.
Sono parole mie alle quali credo sempre, fermamente.
RispondiEliminaE in quelle non ho visto inutilità perché sono vere e per loro sono pronta a mettermi in gioco, sempre.
Parole inutili sono quelle che sento, che sento troppo spesso.
E la loro inutilità è direttamente proporzionale alla capacità che hanno di ferirmi.
Oggi.
Che [un] domani spero di dimenticare.
belle parole, frammenti di emozioni che si mescolano tra loro in uno stato incerto tra reale e sogno.
RispondiEliminaE poi ti arriva un gran cartone sul viso che ti fa rendere conto subito di quale sia la realtà.
RispondiEliminaMa meno male che arriva, in fondo.
Un Caldo e Sentito Abbraccio...
RispondiElimina[IMMAGINE]
Baci dal Cuore:-***
by JO'
§EmozionandoCi§
Vorrei poterti cullare e dirti che sarai sempre felice..che ogni giorno ti riempirà la vita
RispondiEliminanon ci sono desideri inutili o passioni o illusioni che....non ne vale la pena.
Viverli anche solo un giovedì questo è l'essenziale per *a*ffidarsi anche solo al pensiero che lui esiste.
Trésor io lo so che tu lo faresti.
RispondiEliminaSi vive per quei *giovedi* e la malinconia è compagna inevitabile dei giorni in cui è difficile anche pensarli come possibili.
Io, B*ella, non temo i sogni e tanto meno le passioni: piuttosto ho paura della fine di questa sorta di incoscienza che mi fa sognare, ancora e ancora.
Ma sai, ora ho rabbia e mi sta bene.
Anzi, sono incazzata in generale. Per tutto. Con tutti. Per niente e con nessuno. Sono incazzata e basta.
E mi sta bene, perché so che esprimendola scorre e sublima e dalla sublimazione è possibile che nasca un sorriso.
Ti bacio.
[dicembre: il weekend del sette sarò a Milano, quello del 14 potrei essere da voi, il successivo a Roma]
Bel post... Non smettere di combattere contro i tuoi incubi rivolgendoti ai sogni...
RispondiEliminaL
Piccola, hai gelo? basterebbe che non indossassi l'impermeabile, il giorno di ferragosto,per timore che possa piovere... ;)
RispondiEliminaè un periodo che l'ho giurata alla loquacità. E' un cambio di mentalità. Apprezzo il tuo post. C'è un 'anima che girovaga sul tartan del vivere. Mi piace.
Bella metafora, l'impermeabile.
RispondiEliminaMa riesco sempre a inzaccherarmi, nonostante tutto.
ti devi 'sporcare' ! chi non risica, non rosica!
RispondiElimina