[Introspettiva]
Parlami.
Siamo qui, ora, e non capita spesso che io ti permetta di entrare qui dentro.
[qui dentro c'è freddo]
E fuori come va? Non mutuare parole scontate, dimmi quel che vedi adesso.
[il plesso solare è un posto scomodo]
Dimmi quel che vuoi, adesso: sarà esattamente ciò che potresti non avere - mai -
Parlami.
[dove ho nascosto le parole]
Comincia da te, dal momento in cui ti sei lasciata stare, dall'attimo preciso in cui hai deciso di affidarti.
Senza fretta torna indietro, un passo dietro l'altro a ritroso, continua a dare le spalle al passato ma percorrilo, tutto. Perché il rischio è che tu lo dimentichi o lo nasconda da qualche parte e che poi, in caso di necessità, non lo ritrovi più.
[non voglio passato]
C'è un modo, però ha i suoi rischi da accettare senza esitazioni. Prendere o lasciare. Al solito.
[al solito]
Riparti da te. Spazza via i frammenti, soffia forte sulle incertezze, non tenere niente di quello che avevi. Non tenerlo a vista, non a portata di mano. Conservalo in cantina, magari, ma lontano da qui. Lontano dagli occhi, mettilo al buio.
[vacillo]
Parlami. Ora.
[amo le mie contraddizioni]
Parlami.
[sì]
Buonasera'
RispondiEliminagià sn daccordo io l'adoro torino per me prima casa
io nn sn di torino sn di verona
Jim Re lucertola
RispondiEliminal'odoro
grazie x commenti,molto smart.dimenticavo,sul comodino ho gli occhiali che dimentico spesso.cosicche' alcuni post sono difficilissimi da leggere,soprattutto grigio su bianco...
RispondiEliminagrigio su bianco? non ne ho. ho grigio su nero, nebbia su vetro, qualche altro colore. ma bianco mi sa proprio di no.
RispondiEliminaSul plesso solare io ricordo ali che battono.
RispondiEliminaL'ammiratore giovane.
linkata,anche se illeggibile.ma affinita buone.vale la pena.cambia i contrasti,please.i commenti sono veramente impossibili da leggere
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