sabato 19 maggio 2007

Senza titolo 19



≈Le cose che non sai di me≈



Una marea, un diluvio, un terremoto, un arcobaleno. Hai presente?

Forse se ne avessi avuto il tempo te le avrei mostrate, ti avrei fatto conoscere quel che sta sotto la pelle, forse.

Forse se ne avessi avuto la voglia te le avrei fatte assaggiare, ti avrei fatto sentire il sapore della rabbia e il calore di un rancore, forse.

Forse se ne avessi avuto la forza avrei potuto farti sciogliere questa veste di ghiaccio che indosso ogni mattina, forse.

Ma chi ha deciso diversamente, chi? Tu, io, il caso. Qualcuno, qualcosa. Ora non ha nessuna importanza, nessun senso.
 
Teniamoci i ricordi, un giorno saremo anche in grado di scambiarceli e riderci su, magari solo un sorriso un po' tirato dalla malinconia; nessuno ci può rubare il vissuto, quel che a volte mi spiace è che non si possano cancellare i momenti cupi ma in fondo anche quelli sono nostri.


Ciao.




4 commenti:

  1. La solidarietàcome del resto i sentimenti che legano le persone tra di loro, è così difficile perchè l'uomo fin dalla nascita è animato da un naturale-innato  egoismo/egocentrismo/narcisismo che lo spingerebbe per tutta la vita a volere tutto per se passando sopra a qualunque diritto altrui. L'educazione morale, la civiltà, la cultura, che invece sono apprese con difficoltà (non naturali-innate), devono essere insegnate ad ogni persona dalla nascita in poi perchè possano interiorizzarle in un unico principio che le riassume tutte: il rispetto (e nel migliore dei casi l'amore) per gli altri. Ma questo compito faticoso di contrastare le tendenze egoistiche innate cha ognuno di noi ha in dotazione alla nascita, spesso non riesce adeguatamente, specie in epoche regredite e incivili come la nostra. In altri termini l'egoismo, l'egocentrismo, il narcisismo sono presenti spontaneamente, mentre la capacità di ascoltare gli altri e la solidarietà che ne è una derivazione è invece sempre costruita e voluta con fatica e, per di più, in momenti di regressione anche chi ci era riuscito può regredire all' - Homo homini lupus - (Tommaso Hobbes) cioè tornare allo status di uomo-animale che è un lupo nei confronti degli altri uomini. Così il sottile strato di civiltà che sembrava un dato di fatto acquisito, mostra tutta la sua fragilità e si sgretola lasciando il posto all'animalità più bieca che oggi, cosa che è sotto gli occhi di tutti, sta dilagando in tutto il mondo.

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  2. C'è qualcosa che non capisco, SFreud: ho come l'impressione che tu sia sempre molto tecnico, che non riesca a distaccarti dalla tua professione come fosse una missione.

    Sembra la visione religiosa della vita intesa come sofferenza per raggiungere il paradiso, cosa che mi fa rabbrividire.

    Mi piacerebbe leggerti "umano", per piacere non fraintendere quel che ho detto; insomma, una volta senza una risposta buona al momento giusto. Senza una soluzione. Ti è mai capitato?

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  3. E i ricordi sublimi, son sublimi per te.


    Per l'altra persona sono solo foto di una vacanza.

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  4. Mostro le cose che non sai di me.

    Le mostro sempre.


    anche a chi scappa.

    Anche a chi è troppo impegnato a sentir ticchettare l'orologio biologico.


    Anche a chi è troppo impegnato a far finta di vivere.

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