domenica 30 maggio 2010

Senza titolo 395





the neverending rest



 



giorni concitati di lavoro e tensioni, questi appena trascorsi.
così, identiche, si prospettano le prossime tre settimane: fra chilometri d'asfalto e parole qualche sorriso che disseta, che mitiga il clima aggressivo che si respira pesante.

una busta bianca nella cassetta delle lettere, la sfilo non vedendo scritto mittente né destinatario.
dice: la nostra trasparenza. la tua garanzia.
che già essere trasparenti mi pare sia ben poco garantista, un po' da paraculo ecco.
apro la missiva e -su carta patinata- l'immagine di un bicchiere d'acqua con le bollicine.
sì, questa mi piace.
poi giro il foglio.
eurofunerali - onoranze funebri
e mi scappa da ridere.

cristo, ma si può?
dice: eurofunerali vi offre un piccolo vademecum che in caso di necessità potrà esservi utile ad affrontare più serenamente alcuni momenti difficili.
quindi il primo contatto (con chi?) i documenti necessari (per chi?) luogo del decesso (di chi?)
e l'offerta è vasta, niente da dire: cerimonia magnolia, cerimonia iris, cerimonia giglio, il prestigio della cerimonia di classe.

ora io voglio sapere a chi fotta qualcosa della cerimonia di classe e del suo prestigio.
stante il fatto che i morti altro non sono che un futuro cumulo di vermi o,  nella migliore ipotesi, semplicemente cenere, chi se ne frega del feretro in mogano piuttosto che in noce o abete?

la sostanza è che mi hanno fatto ridere, e questo non è mai male.
mi verrebbe voglia di contattarli per ringraziarli del vademecum, poi mi contengo.
prove di bontà.
 





 




rimane la sete
la fame e la sete
rimane quella strana sensazione
che non è mancanza
piuttosto è assenza
and so on

 




 

martedì 18 maggio 2010

Senza titolo 394





war don't work

 



bella trovata, la missione di pace.

belle parole, riempiono la bocca, ci si sente subito più buoni.

prova a dirlo: missione di pace.

ma, per sentirne fino in fondo il gusto, mettiti su una divisa e armati di tutto punto.

e spara.

che pace, eh...


dunque, di pace si muore.
anche oggi ne sono morti quattordici fra soldati e civili e l'unica differenza fra i primi e i secondi è che questi ultimi non dovrebbero mettere in conto di morire, i primi sì.
muoiono senza soldi, senza regole di ingaggio, senza fama e senza che nessuno possa chiamarli eroi.
muoiono per strada, e se non muoiono di piombo muoiono di inedia.
disperati.

ma muoiono uguale.

 

lunedì 10 maggio 2010

Senza titolo 393





mum



 



oggi è stato non pensarci
e anche non pensarti
oggi è stato così

 



domenica 2 maggio 2010

Senza titolo 392





casa è dove è il tuo cuore -reloaded-

 



la pioggia scende giù a sciacquare l'aria satura, elettrica
tutti i rumori sono coperti dallo scroscio costante e inclemente
così tanto forte da farmi chiudere gli occhi

due giorni passati fuori città me ne hanno fatto sentire la mancanza
l'orto, il bosco, gli animali
tutto bello, anche la vipera che è spuntata fuori dal muretto a secco
e i grappoli di glicine profumato, trampolino per le formiche
il fresco umido da pelle d'oca e il profumo delle foglie bruciate

i ricordi di bambini e incontri sempre nuovi
vite che seppur vicine si allontanano per poi stringersi di nuovo
come se non fosse passato alcun tempo
come se fossimo ancora noi a correre nel bosco

nel frattempo qualcuno non c'è più
ma davanti ad un caminetto acceso se ne parla sorridendo, ricordando i momenti belli
eri già bella appena nata, dice la zia
eri la bimba più bella della clinica
e ci scappa un sorriso un po' malinconico

un bacio accompagna la promessa di stare insieme più spesso
e si va