the neverending rest
giorni concitati di lavoro e tensioni, questi appena trascorsi.
così, identiche, si prospettano le prossime tre settimane: fra chilometri d'asfalto e parole qualche sorriso che disseta, che mitiga il clima aggressivo che si respira pesante.
una busta bianca nella cassetta delle lettere, la sfilo non vedendo scritto mittente né destinatario.
dice: la nostra trasparenza. la tua garanzia.
che già essere trasparenti mi pare sia ben poco garantista, un po' da paraculo ecco.
apro la missiva e -su carta patinata- l'immagine di un bicchiere d'acqua con le bollicine.
sì, questa mi piace.
poi giro il foglio.
eurofunerali - onoranze funebri
e mi scappa da ridere.
cristo, ma si può?
dice: eurofunerali vi offre un piccolo vademecum che in caso di necessità potrà esservi utile ad affrontare più serenamente alcuni momenti difficili.
quindi il primo contatto (con chi?) i documenti necessari (per chi?) luogo del decesso (di chi?)
e l'offerta è vasta, niente da dire: cerimonia magnolia, cerimonia iris, cerimonia giglio, il prestigio della cerimonia di classe.
ora io voglio sapere a chi fotta qualcosa della cerimonia di classe e del suo prestigio.
stante il fatto che i morti altro non sono che un futuro cumulo di vermi o, nella migliore ipotesi, semplicemente cenere, chi se ne frega del feretro in mogano piuttosto che in noce o abete?
la sostanza è che mi hanno fatto ridere, e questo non è mai male.
mi verrebbe voglia di contattarli per ringraziarli del vademecum, poi mi contengo.
prove di bontà.
rimane la sete
la fame e la sete
rimane quella strana sensazione
che non è mancanza
piuttosto è assenza
and so on