venerdì 27 febbraio 2009

Senza titolo 320





a little bit of  fear
a drop of sadness
a pinch of pepper
a handful of smiles
a grain of pain
a lot of me
engaged in
 love affair



sabato 21 febbraio 2009

Senza titolo 319








mi gira la testa e a stento riesco a tenermi in piedi quando avverto il peso di una presenza così desiderata da stirarmi l'anima fino quasi a stracciarla così piena e compatta eppure evanescente e senza margini

ti sento così colmo da farmi traboccare quando ti immergi a tua insaputa in quel lago piatto di emozioni che conservo da qualche parte qui dentro e scagli il sasso increspando il filo d'acqua e innescando correnti vortici e mulinelli che provo a nascondere chiudendoti gli occhi con una risata

tu che cammini sulla mia riva lasciando impronte fra i sassi umidi e ogni tanto strappi un ramoscello dalla pianta delle mie certezze e stringo gli occhi come se avessi il sole contro  solo per lasciare impressa l'ombra di ogni tuo movimento

ti immagino qui a violare l'intimità di questa mia casa fatta di me così mia da avere i miei colori il viola il grigio il nero vividi e risplendenti a prendere in te quel che neanche ti porgo esattamente come se fosse tuo da sempre e saremo nitidi e in controluce

intanto il capogiro non mi abbandona e ad ogni nuova parola mi sento spingere e trattenere da mani che non possono che essere le tue e mi dici che ti sembra un sogno e io che di questo sogno non voglio saziarmi mai e questo languore proprio qui questo nocciolo piccolo  sul plesso solare dove hai promesso baci a scendere sul ventre




giovedì 19 febbraio 2009

Senza titolo 318





e sono folate, queste...


e poi distendo le dita e i tendini si rilasciano
quel fiato sperso riprende il suo andamento sussultorio ondulatorio
i pensieri si sistemano in ordine sparso agitati dal vento
e le labbra aspettano parole di mille colori e mille sapori e ancora e ancora

vengono avanti dei giorni sempre nuovi e diversi dal nuovo di ieri andato e di un domani a venire
lasciando gli occhi a stupirsi di ogni momento
perdendo il conto dei sorrisi con gli angoli della bocca all'insù
flettendo il plesso solare trattenuto a stento da una mano posata proprio lì sopra
dilatando e amplificando i battiti spersi in un crogiolo che contiene ingredienti mai assaggiati

doso a caso tutto quel che conosco sapendo che quel che sarà davvero mi è sconosciuto
la vedo quella calma apparente che si sconquassa al minimo urto
la sento comprimersi perché come una bambina vorrebbe tutto e subito
mi implodono i sensi quando ne parlo a chi so che sa com'è
imbarazzata e sciocca signorinella che ha difficoltà ad ammettere una cosa semplice
semplice come il pane e complicato da condizionali e da forse e non so però credo ma

ma smettila
dice ma smettila e dice anche io sono contento e lo dice sorridendo
forse mi prende anche un po' in giro quando aumenta le vocali alle parole
eppure ha dentro una forza da condividere con me

è che non bastava la er rulé non bastava no
ci voleva anche che imparassi a balbettare di tanto in tanto
e ad ogni tu ripetuto mi scappa un sorriso
e lascio andare così
chiudendo gli occhi e sentendo il profumo di mandorli e terra fra le mani


lunedì 16 febbraio 2009

Senza titolo 317






aldilà del riconoscimento, vorrei essere sempre cagione di sorrisi, per te
e di disorientamento, vertigini e inusitato caos emozionale




così, senza nascondersi dietro un dito


parole che fluiscono per ore e giorni, che si ripetono divertite e ansiose, che vengono pronunciate a bocca piena e che a volte sfuggono. e va bene così

sto conoscendo realtà di cui non avevo percezione

dimensioni che mi sfuggivano, confidenza e intimità che avevo dimenticato forse anche per scelta, per tutela, per un malcelato senso di timore

c'è che mi piace l'idea di sentirmi libera di condividere parte del mio privato permettendo di fare lo stesso, lasciando da parte i cavilli e i preconcetti, senza quell'innato e a volte eccessivo senso di riservatezza che stringe come una corda


così, con la bocca sporca di cioccolato e pasta reale










sabato 14 febbraio 2009

Senza titolo 316





in nome mio  e anche in nome tuo

provvedimento eccezionale ed urgente




- stabilita la difficoltà oggettiva in cui versa lo stato di salute psico-fisico-morale d'una parte non secondaria del popolo sovrano;

- tenuto conto della effettiva necessità di avvicinamento di zone d'italia che a tutt'oggi ben poco interagiscono, al fine di favorire una reale integrazione delle diverse realtà socio-culturali;

- considerato altresì l'evidente disagio in cui versa la succitata popolazione, alla quale deve essere potestativamente  riconosciuto il diritto al contatto e scambio;


si decide



che, a far data dal momento in cui il presente provvedimento sarà pubblicato e posto alla conoscenza di ciascuno, verrà effettuata una rivisitazione della collocazione geografica della nostra nazione, allargando e adattando all'occorrenza i confini regionali già esistenti alle necessità di questo preciso momento storico.






giovedì 12 febbraio 2009

Senza titolo 315




}surprise{



Sì va be'.



Poi confondo le parole, mi tocca confessare che io i film non me li ricordo, faccio il conto dei giorni posando il dito sul calendario, arrossisco, rimango senza parole, mi scappa da ridere.



Sono andata dal medico del cuore. Mi ha detto che va bene, proprio bene.
Io dico che ho un cuore grande così. E meno male, ché oggi mi serviva averlo forte forte forte. Che bello.



Mi si è cosata la erre. Ecco.







domenica 8 febbraio 2009

Senza titolo 314




un filo sottile





che mi avvolge e mi stringe lo stomaco
un impercettibile turbamento dell'anima
un'agitazione sempre nuova
un malessere
una inspiegabilmente piacevole sensazione di inadeguatezza
un dolore inconsistente ma pregnante e preciso
il vizio
imprescindibile come fosse vitale
di riavvolgere le parole
per avere la certezza di non averle fraintese
di riascoltarle con voce altrui
come se fossero sempre nuove
l'ammissione
di avere bisogno come fosse una colpa
di sentire brividi volutamente sedati
di sentirmi nuda e violata
la voglia
la fame
la sete








sabato 7 febbraio 2009

Senza titolo 313





I wish you were here






ho le erre che mi si attorcigliano in bocca.
fanno capriole e salti mortali, si annodano, si aggrovigliano, si arrotolano.

ho le parole centrifugate.
si mischiano e si strizzano senza riuscire a stendersi.

c'è che poi non lo so.
non so niente e non ho risposte né spiegazioni.

c'è che poi le cose capitano.
perché io non cerco e non ho bisogno di niente.

ma.

le sento. le voglio.




giovedì 5 febbraio 2009