sabato 30 settembre 2006

Senza titolo 16



Ci sono dei ricordi che non ci lasciano mai, a volte fan così male che il nostro desiderio sarebbe quello di dimenticarli, stracciarli, scioglierli...e loro lì, imperterriti, ci guardano con aria di sfida quasi ci dicessero "non puoi far finta di non ricordarmi".

Ci sono delle emozioni che sono così belle che chi non è abituato a sentirle si spaventa, pensa subito "non può essere per me, cosa ci sarà di così brutto, dopo, a compensare tutto questo?"

Ci sono persone che ci stanno sempre addosso come la pelle, che sono talmente dentro di noi da non averne neanche la percezione ma solo dei piccoli lampi di luce accesa.

Ci sono momenti in cui ci si sente così persi nel buio da non riuscire neanche più a sentire la terra sotto i piedi.

Ci sono io, poi, che in tutto questo mi ci perdo.


1 commento:

  1. La domanda che ognuno di noi dovrebbe porsi è questa: - Fino a che punto credo sia giusto e fino a che punto riuscirò ad elasticizzare il mio Sè per far spazio al Sè autentico e indipendente dell'altro che amo? - La risposta è strettamente individuale e dipende dalla personalità di ciascuno di noi.  I più maturi tra noi sanno tollerare margini di libertà molto ampi nell'altro, naturamente pretendendo che l'altro faccia la stessa cosa. 

    Non può esistere amore vero

    senza rispetto per la libertà dell'altro.

    [IMMAGINE]

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