domenica 17 ottobre 2010

Senza titolo 408





falling in


 



questi giorni di ottobre sanno di attesa
ore da tenere strette pur avendo, a volte, un retrogusto malinconico
fa parte della stagione che prelude all'inverno
che ha dentro la promessa del freddo e del traffico rallentato dalla neve e dell'asfalto ghiacciato
e i rumori del giorno ovattati da sciarpe e colletti sollevati



sto ancora cercando di leggere un libro che speravo fosse davvero un patrimonio dell'umanità e che invece non riesco a terminare
da mesi, ce l'ho da mesi fra le mani e ad ogni pagina segue un sospiro di sollievo
in realtà la colpa è mia

va' che strano, mi sto dando delle colpe!


succede che niente altro di grossman sarà come *che tu sia per me il coltello*
così come nient'altro di michel faber sarà come *il petalo cremisi e il bianco*


e in tv passa bret easton ellis, fra i miei autori preferiti
quella forma di minimalismo da sfogliare in silenzio lasciando che siano le pagine ad urlare
dall'orrore di american psycho al caleidoscopio de le regole dell'attrazione
amato da tondelli, amato dalla pivano, amato da me che amo anche loro


intanto di là il piccino piagnucola richiamandomi al gioco
e fuori piove sottile
tutto richiama la mia attenzione

e io non sono per tutti