sabato 30 gennaio 2010

Senza titolo 380


 


cose buone





come una caramella fondente che si scioglie in bocca, lento e avvolgente questo sapore di nuovo mi prende

senza fretta, stranamente

con quei movimenti languidi e lenti che ho imparato col tempo ma che dimentico di usare quando mi lascio sopraffare dalla voglia di avere tutto e subito

 





sai quelle cose che da bambino ti sembravano una delizia?

ci pensavo l'altra notte, quando il piumone mi si attorcigliava addosso e i gatti non sapevano cosa fare per farmi stare ferma

a me piaceva l'aspirina per bambini: se mia mamma distrattamente la lasciava a portata di mano ne facevo fuori blister interi, mettendole in bocca e succhiandone quel gusto dolce con sottofondo acidulo
poi va be', ora non posso prendere un'aspirina neanche a morire ma da bimba quanta ne ho consumata

ciucciavo il latte condensato direttamente dal tubetto e stessa cosa facevo con il concentrato di pomodoro e con il dentifricio a righe rosse bianche e blu

rubavo la carbonesia dal comodino di mia nonna, svuotavo il contenuto e mangiavo l'ostia

pane burro e sale era diventato un must dopo aver appurato che le vespe mi inseguivano per via della marmellata fatta da mia mamma


cose buone, sì

a mitigare il languore di questo mese che amo nonostante ci sia il soffio dell'abbandono

e la tristezza si ghiaccia lasciando il passo ad un sorriso

e respiro
 

 

giovedì 14 gennaio 2010

Senza titolo 379


 




change happens




 

 

un'ultima notte qui, a guardare queste case distratte dal timore delle nuvole

oggi ha nevicato, il cielo annuncia che ne tirerà giù altra

guardo la mia casa, questa, pensando comunque alla mia casa di domani

quanto tempo ho passato qui

undici anni colmi e tracimanti amore e dispiacere e ancora amore e amori e sesso e parole al vento e risate piene e anche lacrime e amarezza

ma

rimane il fatto che qui ho vissuto

e la lascio così, colorata di me

con un po' di rimpianto, sì

ma cambiare quando è scelta e non necessità  o imposizione

anche questa è Bellezza


 

mercoledì 6 gennaio 2010

Senza titolo 378



 


let's start the teen year

 


e così si cambia

in pochi giorni e tutto insieme, come al solito
mille cose che mi girano intorno e mi scorrono dentro, emozioni rarefatte e contenute che attendono solo di esplodere in colori freddi

cambio

ancora una volta, ancora di più
un viaggio breve a raggiungere una sorella verso la quale nutro il sentimento più puro che conosca, lei così sottile e infrangibile, così simile a me nella sua diversità, così donna nonostante intorno la gente si ostini a vederla bambina;  vado da lei, che è la copia di mia mamma anni '70 traslata nel nuovo secolo

e cambio casa lasciando qui dentro una buona essenza di me stessa
lascio questo orizzonte di montagne solo per continuare a vederle da un altro punto di osservazione, in una casa che già da ora è impregnata di me pur essendo ancora vuota
ha i miei colori e le mie scelte dentro, ha le pareti viola e prima ancora dei mobili ha gli specchi per guardarsi vuota, per godere del riempirsi all'improvviso e non dirsi mai sazia, ha quel sapore languido che le novità lasciano in bocca come una caramella buona da succhiare

una schiera di colombi stretti l'uno contro l'altro, così tondi da sembrare finti, stanno sul cornicione dell'hotel qui di fianco
approfittano del sole che non scalda, godono della luce muovendo le ali quel tanto che basta a sentirsi vivi

metafora visiva di quel che ho lasciato nell'anno passato

adesso è tempo di Bellezza