ripensandoci...
come succede almeno una volta all'anno, sto perdendo la voce.
generalmente l'afonìa giunge verso la fine dell'anno ma questa volta mi sono portata avanti e ho anticipato: questo mese ho già dato tutto -credo, eh- e ora la voce poco per volta va via.
l'ultima volta che è successo avrei fatto meglio a non parlare per almeno qualche mese in più; in compenso però avrei dovuto essere anche sorda, tanto per non sentire le cazzate che all'inizio di quest'anno mi hanno intortata.
ma te lo immagini, neanche fosse stato il canto delle sirene!
bon, à l'è andaita.
sembra quasi che io a gennaio mi sposi.
occupo le mie giornate scegliendo la lista nozze: il viaggio, le posate e i piatti e le pentole, il robot da cucina (eh? ma per fare che?); il colore dei tavoli e la scelta della sala, le partecipazioni e il tulle delle bomboniere -per informazione sarà tutto blu, con qualche spruzzata di argento qua e là- perfino la scelta della biancheria intima e delle scarpe, e che le calze siano di filo di seta bianco. parlo di tutto meno che del e con il futuro marito in questione.
ma in effetti è no. anche no. non mi sposo io. no no e no. strano né!
c'è che, a parte la voce, sto meglio. sono anche incline al perdono. a novembre siamo tutti più buoni, forse.
poi questo è il mese del compleanno degli amori: un amore infinito, un amore passato, un amore mai esistito.
la vera Bellezza è che uno solo di questi amori ancora strappa sorrisi. ancora e ancora.