domenica 24 dicembre 2006

Senza titolo 17



+di ieri    -di domani



Il confine è una giornata calda, il lieve ronzio del condizionatore d'aria, una tv accesa senza audio, le persiane accostate a far filtrare i fili di luce.
E poi.
E poi l'acqua che scorre nella doccia e il vino nel bicchiere, niente nello stomaco e tutto intorno.
E poi.
E poi un orizzonte come meta del sogno.
E...


sabato 30 settembre 2006

Senza titolo 16



Ci sono dei ricordi che non ci lasciano mai, a volte fan così male che il nostro desiderio sarebbe quello di dimenticarli, stracciarli, scioglierli...e loro lì, imperterriti, ci guardano con aria di sfida quasi ci dicessero "non puoi far finta di non ricordarmi".

Ci sono delle emozioni che sono così belle che chi non è abituato a sentirle si spaventa, pensa subito "non può essere per me, cosa ci sarà di così brutto, dopo, a compensare tutto questo?"

Ci sono persone che ci stanno sempre addosso come la pelle, che sono talmente dentro di noi da non averne neanche la percezione ma solo dei piccoli lampi di luce accesa.

Ci sono momenti in cui ci si sente così persi nel buio da non riuscire neanche più a sentire la terra sotto i piedi.

Ci sono io, poi, che in tutto questo mi ci perdo.


domenica 20 agosto 2006

Senza titolo 15



Diario di una tranquilla giornata di Agosto
[1]


Strano, fino a ieri notte pioveva e ora - guarda caso - è sereno.
Quel che vuoi fare è creare il contrasto, lo so.
Sono emozionata, forse.

Forse...mille parole, mille illazioni, mille presunzioni si coprono con queste due sillabe  che
in fondo altro non sono che una scusa. Ma non sono qui per questo. Forse.

Mi aspettano. Non sanno  chi io sia però sanno  che c'è la novità; l'animale nel serraglio per una volta non sono loro ma  l'ospite.

Non ne so niente e quello che  trovo è un ritratto di varia umanità che è riesce a coinvolgermi come da troppo tempo niente e nessuno riusciva a fare. Provo a pensare a venticinque vite diverse che in comune hanno solo un elemento negativo, che prima di tutto sopravvivono e poi convivono sul fil di lama. Vince chi è più forte di sé stesso, chi riesce a superarsi e a dichiararsi morto prima di arrivare all'ultimo sospiro per poi vivere di nuono, ancora, finalmente.

Lascio che le loro parole mi coprano e sono tante, tantissime parole che alla fine vincono tutte le reticenze e forse anche un briciolo di vergogna e la umanissima rabbia verso coloro che generalmente filtrano quel che sentono nella strettissima maglia della morale comune.

Ascolto. Chiedo poco perchè le domande non hanno bisogno di punti interrogativi, qui dentro bastano gli sguardi e forse - forse - ne hanno trovato uno di un estraneo che non prova commiserazione ma  eventuale sana curiosità.  Conoscere, e basta.

Voglio dirvi grazie.
Sono molto, molto più ricca dentro, ora.

domenica 26 febbraio 2006

Senza titolo 14



CREAZIONE


Vengo dal Non-Luogo,  Spazio  come negazione dello  spazio,  Vuoto Cosmico  in cui il Buio si nutre di Luce, Fuoco Fatuo.

Lì, dove la Notte è sempre, due Luci infinitamente distanti iniziarono improvvisamente ad attrarsi. Navigarono senza Velocità e senza Tempo nel Niente Assoluto, non avendo concezione alcuna del loro proprio movimento, accusando solo infinita sensazione di malinconico distacco senza riuscire a trovare giustificazione al Ghiaccio che drammaticamente trasformava la luminescenza sezionandola in frammenti compositi.

Nella loro immobilità apparente le Luci stavano, contemplando il Nulla e accorgendosi che il Non Luogo si faceva sempre più pressante, esiguo, compatto. Freddo.

E così, mentre rimiravano il loro Insieme senza conoscenza di quel che Oltre accadeva, incuranti e disinteressati, ammiranti la Bellezza loro propria, ammantati di Superbia, algidi e solitari, fu l`Impatto.

Dapprima fu Silenzio.

+S+
+I+
+L+
+E+
+N+
+Z+
+I+
+O+

Poi una Muta Implosione e infine un enorme, tragico, trionfale Tuono anticipò la Creazione dello Splendore Universale, la Luce Pura si appropriò dello Spazio, del Tempo, del Silenzio e infine del Non-Luogo tutto.

Io sono il Risultato.